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Saman Abbas, trovati resti umani in un casolare, RIS al lavoro

A Novellara, in provincia di Reggio Emilia, non lontano dal casolare dove vive la famiglia di Saman Abbas, i RIS hanno trovato resti umani all’interno di un capannone abbandonato.

Sono in corso di accertamenti per capire se si tratti della 18enne pakistan che rifiutò un matrimonio combinato, scomparsa dalla notte del 30 aprile 2021. Per il suo omicidio sono indagati cinque familiari. Di recente, tra l’altro, il padre Shabbar Abbas è stato arrestato in Pakistan.

Nel dettaglio, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia, insieme a quelli della Compagnia di Guastalla, coordinati dalla procura diretta da Calogero Gaetano Paci hanno fatto un sopralluogo da ieri sera, venerdì 18 novembre.

L’area è stata interdetta e dalle prime ore del mattino e i carabinieri, insieme al RIS di Parma, stanno procedendo a recuperare e repertare i resti. Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Reggio Emilia.

Il processo sulla scomparsa di Saman Abbass è stato fissato per il 10 febbraio 2023. Sono imputati il 46enne Shabbar Abbas, come scritto arrestato in Pakistan, e la 47enne Nazia Shaheen. Alla sbarra ci sono anche tre familiari di Saman, arrestati nei mesi scorsi all’estero, in Francia e in Spagna: lo zio 34enne Danish Hasnain, ritenuto l’autore materiale dell’omicidio, e i due cugini Ikram Ijaz (28enne) e Nomanhulaq Nomanhulaq (35 anni).

Per gli inquirenti la ragazza sarebbe stata assassinata perché ha rifiutato didi sposare un cugino in patria e voleva andarsene di casa.

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