Trovata morta in strada una nota influencer fitness: è un femminicidio

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Una famosa influencer fitness è stata brutalmente assassinata prima che il suo corpo venisse abbandonato davanti alla casa dei suoi genitori. Débora Michels, 30 anni, conosciuta come Deby, è stata trovata morta sul marciapiede avvolta in un telo rosso a pochi metri dall’abitazione della madre e del padre.

La nota influencer Deby viene brutalmente assassinata dal marito

La polizia ha confermato ai media locali che il marito di Débora, Alexander Gunsch, 50 anni, ha confessato l’omicidio. Le telecamere di sicurezza mostrano il momento in cui Gunsch depone il corpo della moglie sul marciapiede prima di fuggire con la sua auto. Quando è stato arrestato, Gunsch avrebbe detto alla polizia di aver afferrato Débora per il collo durante una furiosa lite, di averla sollevata e gettata contro un armadio, facendola svenire.

Deby era popolare sui social e amatissima dai suoi followers

Come racconta il Sun, la coppia era sposata da 10 anni ma Débora, il cui nome completo era Débora Michels Rodrigues da Silva, aveva deciso di lasciare Gunsch prima della tragedia. Gunsch ha poi detto agli agenti di aver messo il corpo senza vita di Débora in auto per portarla in ospedale, ma di aver scoperto che era morta, si è spaventato e l’ha portata a casa dei suoi genitori, abbandonandola fuori. Il corpo di Débora è stato trovato sotto una coperta sul marciapiede davanti alla loro casa nello stato di Rio Grande do Sul, in Brasile, nelle prime ore di venerdì mattina.

L’amica Deise la descrive come una persona magnetica che illuminava la vita di tutti

La giovane donna, bodybuilder, era popolare su Instagram e aveva migliaia di follower che seguivano regolarmente i suoi post educativi legati al suo lavoro di personal trainer e al suo stile di vita attivo.
Un’amica intima di Débora, Deise Chemelo, la decrive come una “persona magnetica”. “Illuminava ogni luogo in cui andava; aveva solo amici e faceva solo il bene. Una combattente, un’imprenditrice, non c’è spiegazione per quanto accaduto. Non lo meritava. Non capiamo”.

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria

Nell’aula della Corte d’Assise di Venezia, continua il processo a carico di Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Oggi, il pm Andrea Petroni terrà la sua requisitoria, delineando i dettagli del delitto avvenuto l’11 novembre dello scorso anno. Le parti civili rappresentano il padre, i fratelli, la nonna e lo zio della vittima. […]

×