Neonato morto soffocato, parla il papà: “Mia moglie era sfinita”

di Redazione


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“Le si erano rotte le acque alle 4 della notte, ha poi trascorso 17 ore in travaglio prima di partorire. Era sfinita, ma le hanno subito portato il piccolo per l’allattamento e hanno anche preteso che gli cambiasse il pannolino da sola. Ma lei non si reggeva in piedi”.

Così, in un’intervista al Messaggero, il padre del neonato di tre giorni trovato morto soffocato dopo che la mamma si era addormentata mentre lo allattava, all’ospedale Pertini di Roma.

“Lei stessa aveva implorato più volte il personale del reparto di portare il piccolo al nido per qualche ora per potere riposare un po’. Non ce la faceva più. Ma la risposta era sempre ‘no, non si può'”, ha aggiunto l’uomo.

Ospedale Sandro Pertini di Roma.

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Come riportato su BlogSicilia, il dramma è avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorso, nel reparto di ginecologia dell’ospedale romano.

Il piccolo, nato da appena tre giorni, sarebbe morto schiacciato dalla madre addormentatasi durante l’allattamento. La procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo contro ignoti. Quindi, non ci sono indagati. I Pm hanno disposto l’autopsia.

Stando a una prima ricostruzione, nel tardo pomeriggio del 7 gennaio, la donna, che ha 30 anni, avrebbe chiesto al personale del reparto di poter restare qualche minuto in più con il suo bambino, dopo l’allattamento. Passati pochi minuti, però, la signora si sarebbe addormentata e nessuno del reparto sarebbe passato per ritirare il piccolo. L’allarme è stato lanciato da un’infermiera. A nulla sono valse le pratiche di rianimazione.

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