Dramma a Guardia Mangano, frazione di Acireale, in provincia di Catania, dove una neonata di soli 3 mesi è morta improvvisamente nel sonno. La tragica scoperta è stata fatta dai genitori, una giovane coppia del posto, che si erano recati nella camera della piccola per cambiarle il pannolino. Quando però si sono avvicinati alla culla, hanno notato che la bimba era fredda e non dava segni di vita.
Immediatamente è scattato l’allarme e i sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La salma della piccola è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Policlinico di Catania, dove nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia per accertare le cause della morte. L’abitazione è stata posta sotto sequestro dalla Polizia del commissariato di Acireale, che ha avviato le indagini coordinate dalla Procura. L’inchiesta dovrà appurare eventuali responsabilità a carico dei genitori, anche se dai primi rilievi sul corpicino della bambina non sarebbero emersi segni di maltrattamenti.
Stando alle prime ricostruzioni, la neonata sarebbe giunta già senza vita al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale. L’ipotesi al momento più accreditata è che possa essersi trattato di una sindrome da morte in culla, un fenomeno purtroppo ancora poco chiaro che porta al decesso improvviso e inspiegabile di lattanti apparentemente sani.
In Italia l’incidenza di questo tipo di sindrome è stimata intorno allo 0,5 per mille nati vivi, circa 250 casi all’anno. Le vittime sono quasi sempre bambini tra 1 mese e 1 anno di vita, che non presentano segni di malattia evidenti, se non in rari casi sintomi aspecifici come tosse, vomito e irritabilità nei giorni precedenti la morte. Il decesso sopraggiunge rapidamente, senza dare il tempo di intervenire. Non esiste una cura per la sindrome da morte in culla, che rimane un fenomeno ancora avvolto nel mistero. L’unica arma a disposizione è la prevenzione, attuando piccoli accorgimenti che però non sono una garanzia assoluta per evitare la tragedia.