Morte Maria Antonietta Panico, continua il giallo: omicidio o malore?

di Gaetano Ferraro


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Un vero e proprio giallo quello che avvolge la morte di Maria Antonietta Panico, 42 anni, il cui cadavere è stato ritrovato nella mattinata di mercoledì 17 gennaio nella sua abitazione di Trento. A fare la macabra scoperta è stato l’ex marito, accorso nell’appartamento su richiesta della figlia 16enne della donna, che da un paio di giorni non riusciva a mettersi in contatto con la madre.

Maria Antonietta Panico: ritrovato il cadavere in avanzato stato di decomposizione

L’uomo, accompagnato da un amico, una volta entrato nell’abitazione, si è trovato davanti una scena straziante: il corpo senza vita di Maria Antonietta giaceva sul letto, coperto da un lenzuolo sporco di quelle che sembrerebbero essere macchie ematiche. La salma, in avanzato stato di decomposizione, presentava ferite o segni evidenti di strangolamento.

Indagini in corso: omicidio o morte naturale? Si attende l’autopsia

Sul posto sono intervenuti gli inquirenti che stanno indagando sul caso. Al momento sono diverse le piste seguite, tra cui quella dell’omicidio e quella della morte per cause naturali, forse un malore. Il medico legale non ha riscontrato sul cadavere ferite riconducibili ad armi da taglio o segni di violenza, tuttavia sarà necessaria l’autopsia per accertare con precisione le cause del decesso. Nella camera da letto dove è stato rinvenuto il corpo, c’erano diverse bottiglie di alcolici vuote. Gli investigatori ritengono plausibile l’ipotesi che la donna possa essere morta a causa di un malore provocato dall’abuso di alcol, anche se al momento nessuna ipotesi è esclusa. Il riscaldamento acceso ad una temperatura elevata nella stanza ha probabilmente accelerato il processo di decomposizione, facendo ritenere che il decesso risalga a 2-3 giorni prima del ritrovamento.

La vittima era una donna stimata a Trento, ma ultimamente appariva fragile

Maria Antonietta Panico, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 43 anni, era una donna stimata e conosciuta a Trento per il suo impegno in politica con il centrodestra e la sua attività di consulente presso diversi Caf cittadini. Da quanto emerso dalle dichiarazioni del sindaco Andrea Merler, la donna ultimamente non sembrava più la stessa, appariva fragile e non del tutto lucida.

Gli inquirenti analizzano i tabulati telefonici per trovare indizi utili

Intanto gli inquirenti stanno passando al setaccio i tabulati telefonici della donna per verificare la presenza di contatti o messaggi che possano fare luce sul giallo. La procura ha ascoltato familiari e conoscenti. Si attende l’esito dell’autopsia per avere un quadro più chiaro di una morte che al momento presenta ancora diversi punti oscuri. La città è in apprensione per una vicenda dai contorni poco chiari che ha sconvolto la tranquillità del capoluogo trentino.

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria

Nell’aula della Corte d’Assise di Venezia, continua il processo a carico di Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Oggi, il pm Andrea Petroni terrà la sua requisitoria, delineando i dettagli del delitto avvenuto l’11 novembre dello scorso anno. Le parti civili rappresentano il padre, i fratelli, la nonna e lo zio della vittima. […]

Matite e cubi piantabili, crema mani e bagnoschiuma, fino alle immancabili borracce eco-sostenibili: tante proposte originali per donare ai bambini più vulnerabili del mondo un futuro migliore attraverso il Programma “Case del Sorriso” di CESVI. Un Natale che fa rima con solidale. Lo propone CESVI con le sue idee-regalo, pen-sate per rendere le festività natalizie […]

×