Perché Maurizio Costanzo regalava tartarughe a tutti i suoi ospiti?

di Redazione


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Maurizio Costanzo aveva una collezione di oltre 5mila tartarughe, statuette di ogni colore e dimensione. Era solito donarne una a chi lo andava a trovare nel suo studio al quartiere Prati a Roma. Un gesto semplice, ma dal significato molto profondo: scopriamo insieme qual è.

Maurizio Costanzo, il significato delle tartarughe

Tra le grandi passioni di Maurizio Costanzo c’era anche quella di collezionare tartarughe. Il giornalista e conduttore è scomparso nella giornata di venerdì 24 febbraio a Roma e tanti hanno voluto ricordarlo proprio con l’immagine di una delle statuette ricevute da lui in dono. Una sorta di amuleto, con dentro le iniziali “M.C.“, per amici e conoscenti.

Costanzo dava una piccola tartaruga a chi lo andava a incontrare nel suo studio al quartiere Prati, a Roma: “Mettila in tasca e non toglierla mai. Ti porterà fortuna“. Nel 2009 ha scritto un libro, “La strategia della tartaruga. Manuale di sopravvivenza”, in cui ha spiegato cosa questo animale rappresentasse per lui.

Le tartarughe, per Maurizio Costanzo, hanno rappresentato longevità e capacità di resistere alle difficoltà della vita. Nel libro ha reso l’indole della tartaruga una metafora di vita, associandola alle qualità di essere indipendente e sapersi difendere davanti alle avversità, grazie al guscio.

Anche in occasione di un’intervista rilasciata a Silvia Toffanin, il giornalista ha parlato dello stesso argomento: “È un animale che arriva lontano e vive tantissimo, io da anni mi sono convinto che porta fortuna. Pensa che ne ho raccolte 5mila da tutto il mondo. Una sola ce l’ho avuta viva, ma poi l’ho regalata allo zoo. Mi piace regalarle come segno di buona fortuna”. Al dono, accompagnava sempre la raccomandazione di conservarlo con cura.

“Le tenga, le porteranno fortuna…”

Tanti i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno voluto ricordare Maurizio Costanzo. Fiorello ha aperto la puntata di oggi, lunedì 27 febbraio, di Viva Rai2, con un commosso omaggio. C’è anche chi ha pubblicato proprio una foto delle celebri tartarughe, come Drusilla Foer. Ad accompagnare l’immagine di due tartarughine, queste parole:

“Arrivederci Direttore. Mi mancheranno le nostre chiacchiere ogni martedì in radio. Mi mancheranno gli ””Evviva” depressivi… Carlotta, Lei ed io abbiamo sempre militato contro le chiuse di collegamento radiofonico troppo accese di entusiasmo. Mi mancherà Direttore. Per fortuna ho con me le sue Tartarughine. ”Le tenga, le porteranno fortuna…”. Sono nella mia borsa sempre, ne sia certo. Direttore, Lei mi piace. Grazie”.

 

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