Femminicidio a Roma: Martina, 35 anni, uccisa dall’ex compagno al ristorante

di Redazione


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Altro femminicidio in Italia.

Una 35enne, Martina Scialdone, avvocato, è stata uccisa la scorsa notte a Roma dal suo ex compagno dopo una lite. Il delitto è avvenuto nel quartiere periferico di Fidene, davanti al ristorante Brado.

Si è appreso che l’uomo aveva raggiunto la donna al locale (dove stava cenando con il fratello) e, dopo aver discusso con lei, l’ha fatta uscire dal ristorante e le ha sparato contro alcuni colpi di pistola. L’uomo, 57 anni, di professione guardia giurata, ha provato a fuggire in auto ma la polizia lo ha arrestato in poco tempo, in zona Colle Salario, a nord della Capitale. La donna è deceduta poco dopo l’arrivo dei soccorsi. Per quanto riguarda il movente, si ritiene che il 61enne abbia ucciso l’ex compagna per gelosia.

Monica Lucarelli, assessora alle Politiche della Sicurezza, Pari Opportunità e Attività Produttive di Roma, ha affermato: “Sono scioccata per la violenza e la brutalità del femminicidio che si è consumato ieri sera in via Amelia. Una donna uccisa dall’ex compagno a colpi di pistola non può lasciarci indifferenti. Voglio complimentarmi con il Questore Belfiore e i suoi uomini che in poche ore hanno arrestato il killer. Resta la tragedia e la rabbia per l’ennesima donna uccisa. Non ci sono parole per commentare questo delitto, ma solo tanto dolore”.

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Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione, ha commentato così: “È accaduto ancora. Ieri sera a Roma una donna è stata uccisa dall’ex compagno davanti a un ristorante, nel quartiere Tuscolano. È l’ennesimo femminicidio, l’ennesima tragedia, ancora una vita spezzata. Nel 2022 sono state uccise 122 donne, di cui 59 per mano del partner o dell’ex partner, e anche il nuovo anno sembra purtroppo non invertire questo trend”.

“La violenza, però, non è solo fisica, ma anche psicologica ed economica. Facciamo i conti ogni giorno – ha aggiunto l’ex ministra – con storie, numeri e testimonianze che ci impongono di agire, e di farlo in fretta. In Parlamento ci sono già diverse proposte di legge contro la violenza di genere da cui poter ripartire, di cui una a mia firma che nasce da quel pacchetto antiviolenza presentato nella precedente legislatura dal Governo Draghi, insieme alle colleghe Mara Carfagna ed Elena Bonetti. E poi c’è l’istituzione di una commissione bicamerale d’inchiesta sul Femminicidio, che deve essere approvata quanto prima anche alla Camera. Bisogna accelerare. Questa battaglia ci riguarda tutti, al di là di ogni schieramento e colore politico”.

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