Chiara Ferragni, inchiesta si allarga anche alle uova di Pasqua

di Redazione


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La Procura di Milano ha lanciato un’inchiesta riguardante non solo l’ormai celebre Pandoro Pink Christmas, frutto della collaborazione tra Chiara Ferragni e Balocco ma anche sulle uova di Pasqua, coinvolgendo Dolci Preziosi. L’inchiesta, senza indagati o titoli di reato specifici al momento, è stata avviata in seguito alla particolare campagna pubblicitaria promossa dalla nota social influencer, che ha suscitato l’attenzione degli inquirenti.

Delega al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della GDF

Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco, responsabile del fascicolo, ha firmato la delega al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza per condurre approfondimenti sulla questione legata alle uova di Pasqua. Nonostante l’azienda abbia sottolineato di non avere alcuna responsabilità nella vicenda beneficenza, le indagini sono ora finalizzate a comprendere se, sia nel caso del Pandoro che delle uova pasquali, si sia trattato di un’operazione commerciale mascherata da una campagna di beneficenza.

Possibili Irregolarità

Le indagini mirano a determinare se il Pandoro, oggetto di una multa da parte dell’Antitrust per l’influencer e Balocco, e le uova di Pasqua abbiano rappresentato un’effettiva operazione benefica o una mossa strategica per attività commerciali. Nel caso delle uova di Pasqua, la sponsorizzazione sembra aver seguito lo stesso modello del dolce natalizio. Cerealitalia, proprietaria di Dolci Preziosi, ha reso noto che Ferragni ha ricevuto compensi considerevoli nel 2021 e 2022, ma in questo caso, le uova marchiate hanno mantenuto lo stesso prezzo di quelle standard e non sono state vendute a un prezzo significativamente più alto rispetto al mercato.

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