Bimbo di 4 anni rischia di annegare in piscina in Sicilia, salvato dal 118: “Arrivati appena in tempo”

di Redazione


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Un bimbo di 4 anni ha rischiato di annegare mentre si trovava in piscina a Isola delle Femmine, un comune in provincia di Palermo. Provvidenziale l’intervento dei sanitari del 118: il cuore del piccolo quasi non batteva più.

Rischia di annegare in piscina, salvato dal 118

Si è per fortuna conclusa con un lieto fine la vicenda avvenuta in Sicilia, dove i sanitari hanno salvato un bambino di 4 anni. La vicenda è avvenuta a Isola delle Femmine, località balneare poco distante da Palermo, molto frequentata soprattutto in estate.

Il bimbo si trovava in un lido, dove c’era una piscina d’acqua salata. Qualcuno si è accorto che, mentre stava giocando, tutto a un tratto si è sentito male. Subito sono stati allertati i soccorsi, tra le urla di preoccupazione di chi ha visto la scena, ed è inizialmente intervenuto il bagnino. Gli operatori del 118, arrivati da Carini hanno praticato le manovre di soccorso e sono riusciti a salvarlo.

Un bimbo in piscina (foto di repertorio)
Un bimbo in piscina (foto di repertorio)

“Lo abbiamo salvato appena in tempo”

Siamo esausti ma felici – hanno detto gli operatori del 118 – Lo abbiamo salvato appena in tempo. È stato davvero un pomeriggio di intense emozioni“. In seguito all’accaduto, un encomio è andato all’autista soccorritore della Seus. A conferirlo è stato Riccardo Castro, presidente della società consortile che cogestisce il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia, sottolineando: “È stato un grande lavoro di squadra, con il nostro Salvo Signorelli protagonista insieme altri due componenti dell’ambulanza medicalizzata partita dalla “postazione 08” di Carini. Siamo veramente orgogliosi che il 118 siciliano possa contare su operatori così altamente professionali, “specializzati” nel salvare migliaia di vite”.

L’autista-soccorritore Salvo Signorelli racconta così i momenti salienti del soccorso: “Allertati alle 17.08 dalla Centrale operativa del 118, siamo arrivati sul posto alle 17.17. Mi sono precipitato subito fuori dall’ambulanza verso il lido dove un bimbo ha rischiato di annegare in una piscina. Il bagnino con grande tempestività aveva già effettuato il primissimo soccorso al bimbo, che era cianotico e aveva difficoltà a respirare”.

“Gli ho aperto la bocca, togliendoli anche residui di cibo, e nel giro di un paio di minuti l’ho trasportato in ambulanza, dove il medico Francesco Palumbo e l’infermiera Bruna Bivona lo hanno assistito con grande professionalità e nel migliore dei modi durante il tragitto verso Villa Sofia. Qui è stato preso in carico dal pronto soccorso pediatrico e successivamente – in raccordo con la centrale operativa del 118- lo abbiamo trasferito all’ospedale dei Bambini, ‘scortati’ anche dalla polizia. Per fortuna le sue condizioni sono molto migliorate, è rimasto sotto osservazione a scopo precauzionale. È stato un soccorso veramente emozionante ed impegnativo, a tutti e tre i componenti dell’equipaggio dell’ambulanza farebbe grande piacere rivedere il bimbo per dargli un commosso ed affettuoso abbraccio”.

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