Istruttoria dell’Antitrust su Balocco e Chiara Ferragni per la campagna a favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino. Sembrava una campagna a fin di bene, ma l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti della Balocco Industria Dolciaria per aver pubblicizzato la campagna commerciale “Chiara Ferragni e Balocco insieme per l’ospedale Regina Margherita di Torino”. La campagna, lanciata tra novembre e dicembre 2022, proponeva un pandoro dal prezzo più alto del normale prodotto Balocco, a 9,9 euro, facendo credere ai consumatori di contribuire a una donazione in favore dell’ospedale. Era davvero così?
L’Antitrust avrebbe scoperto che la società aveva già deciso l’ammontare della donazione all’ospedale torinese, indipendentemente dall’esito della vendita del prodotto. I pandori “griffati” Ferragni, con zucchero a velo rosa e stencil per riprodurre il simbolo dell’imprenditrice, venivano presentati come messi in vendita per sostenere la ricerca sull’osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino. In realtà, la cifra da donare sarebbe stata fissata preliminarmente e le vendite non incidevano sull’aiuto concesso al nosocomio.
Il 24 novembre 2022, Chiara Ferragni ha annunciato dalle sue storie Instagram l’iniziativa a fin di bene, pensata per raccogliere soldi per l’ospedale Regina Margherita di Torino insieme a Balocco. In seguito all’apertura dell’istruttoria, l’Antitrust ha accusato l’azienda dolciaria di aver messo in atto “una presunta pratica commerciale scorretta in relazione all’iniziativa commerciale”.
Il prezzo del prodotto, 9,90 euro, era superiore rispetto a un pandoro tradizionale, ma molti consumatori lo hanno acquistato comunque, convinti di sostenere una buona causa. Se i sospetti dell’Antitrust si rivelassero fondati, Balocco rischierebbe una multa molto salata. Il presidente dell’Autorità, Roberto Rustichelli, ha sottolineato che i consumatori potevano essere indotti a credere di contribuire alla donazione per l’acquisto di un nuovo macchinario, mentre la Balocco aveva disposto una donazione in cifra fissa a favore dell’ospedale parecchi mesi prima del lancio pubblicitario dell’iniziativa e indipendentemente dall’andamento della vendita del prodotto.
I funzionari dell’Antitrust hanno ispezionato le sedi della Balocco con l’aiuto della Guardia di Finanza. Nel frattempo, il Codacons minaccia una battaglia legale e chiede, in caso di conferma dei sospetti, di “rimborsare il costo del pandoro a tutti i consumatori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà”. Al momento, l’azienda di Fossano non ha commentato l’apertura dell’istruttoria.
Carla Bruni annuncia la fine dell’ormonoterapia dopo il cancro al seno e rilancia l’importanza della…
Angelina Jolie mostra per la prima volta le cicatrici della mastectomia sulla copertina di TIME…
Fragrante, gustosa, sorprendentemente leggera: la Pinsa Romana è uno dei piatti della tradizione italiana che…
Christina Chambers, ex giornalista sportiva WBRC, trovata morta in Alabama insieme al marito. Indagini in…
Dopo mesi di silenzio, l’ex responsabile delle risorse umane di Astronomer rompe il silenzio sul…
Una nutrizionista americana spiega quali spezie aggiungere al caffè per favorire il controllo della glicemia…