Da un raro tumore alla gioia della maternità: la storia di rinascita di Angelica

di Gaetano Ferraro


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Angelica, una ragazza di 31 anni originaria della Campania, è diventata mamma lo scorso 23 dicembre dopo aver sconfitto un raro tumore all’età di 26 anni. Era il 2018 quando la giovane, che lavorava nell’azienda di famiglia, ha iniziato ad avvertire alcuni dolori alla schiena che dapprima aveva associato ad un problema muscolare. Dopo mesi di esami, nel 2019 le è stata diagnosticata una massa tumorale al sacro, un condrosarcoma di grado 1 particolarmente difficile da trattare per la posizione e le dimensioni.

Le opzioni terapeutiche e la soluzione innovativa

I medici le prospettarono due possibilità: un intervento chirurgico radicale, che avrebbe però comportato effetti collaterali invalidanti, o la radioterapia che però su questo tipo di tumore cosiddetto “radioresistente” ha scarsa efficacia. La soluzione è arrivata dal Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia, dove i medici hanno studiato una cura su misura per Angelica basata sulla nuova tecnica di adroterapia con ioni carbonio.

La tecnica di adroterapia con ioni carbonio

Prima di iniziare i cicli di terapia, Angelica è stata sottoposta ad un intervento per la conservazione della fertilità con prelievo e crioconservazione degli ovociti. Successivamente, è stato inserito uno “spacer”, un dispositivo che ha permesso di allontanare gli organi sani dall’area da irradiare. Angelica è stata poi sottoposta a 16 sedute di adroterapia, tecnica che sfrutta il potere degli ioni carbonio per distruggere le cellule tumorali riducendone la capacità di ripararsi.

La gravidanza dopo la guarigione

Un trattamento che ha dato i suoi frutti: a distanza di anni i controlli clinici e radiologici dimostrano che la neoplasia è stata debellata, gli organi sani non hanno subito danni e, soprattutto, le ovaie e l’utero di Angelica non hanno perso la loro funzionalità. Un vero miracolo, se si considera la gravità della malattia e la complessità dell’intervento.

La nascita della bambina e la gioia della neomamma

Ed il miracolo si è compiuto quando, circa un anno fa, Angelica ha scoperto di essere incinta. Inizialmente terrorizzata, è tornata a Pavia per farsi seguire dagli stessi medici che l’avevano curata anni prima, decidendo di trasferirsi in città nell’ultimo mese di gravidanza per avere la certezza di un supporto specifico in caso di parto prematuro. Il 23 dicembre scorso è nata la sua bambina, segno tangibile che la malattia è ormai alle spalle e che, come racconta Angelica con gioia, “sarà la mia prima festa della mamma e sarà bellissima, come un arcobaleno dopo la tempesta”. Ora la neomamma 31enne guarda con fiducia al futuro, sperando presto di dare un fratellino o una sorellina alla sua piccola.

Una storia a lieto fine grazie all’expertise medica

Una storia a lieto fine resa possibile dall’expertise dei medici del CNAO di Pavia, che per Angelica hanno studiato una cura su misura sfruttando le potenzialità di una tecnica innovativa come l’adroterapia. Un caso che dimostra l’importanza di centri altamente specializzati nel trattamento dei tumori radioresistenti e l’impegno dei medici nel garantire alle giovani pazienti le migliori chance di vita e di maternità.

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