Alessia Pifferi, le psicologhe indagate: “Cercava un padre per la figlia”

di Redazione


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La situazione nel carcere di San Vittore di Milano sta diventando sempre più controversa a causa della relazione redatta dalle psicologhe dell’istituto penitenziario riguardante Alessia Pifferi, in prigione per il caso della figlia Diana, morta di stenti a 18 mesi.

Un documento ha, infatti, suscitato dubbi e perplessità da parte del sostituto procuratore, non solo per il suo contenuto ma anche per il modo in cui è stato compilato. La situazione è talmente complicata che le due psicologhe e l’avvocato di Alessia, accusata di aver causato la morte della figlia per negligenza, sono ora sotto indagine. Nonostante ciò, la difesa ha utilizzato proprio queste relazioni per richiedere una perizia psichiatrica per la donna.

Questioni sull’Approccio delle Psicologhe

Paola Guerzoni e Letizia Marazzi, le psicologhe coinvolte, hanno affrontato il caso di Alessia Pifferi in un modo che sta suscitando domande. Il loro incarico era di valutare l’adattabilità di Alessia alla vita carceraria. Tuttavia, l’accusa sostiene che abbiano oltrepassato i limiti del loro mandato, sottoponendo la donna a test irrilevanti rispetto alla vita detentiva.

Alessia Pifferi
Alessia Pifferi

Indagini sul Passato e Profilazione Psicologica

Secondo le informazioni fornite dalla Procura, le psicologhe avrebbero indagato anche sul passato di Pifferi, cercando di delineare un profilo psicologico che potesse chiarire il contesto dell’orribile crimine a lei attribuito. Il contenuto delle relazioni rivela dettagli interessanti sull’imputata, specialmente riguardo agli eventi del luglio 2022.

La Ricerca di un Compagno da Parte di Alessia Pifferi

Un aspetto particolare evidenziato nelle relazioni è la ricerca disperata di Alessia di un compagno. Le psicologhe hanno osservato che la sua ricerca non era per divertimento, ma per trovare qualcuno che potesse amarla, proteggerla e essere un buon padre per la figlia. Secondo loro, questa ricerca era influenzata da una bassa autostima e da un passato di mancanza d’affetto, portando Alessia a non comprendere appieno la gravità delle sue azioni.

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