Il fumo passivo fa anche ingrassare: ecco tutti i rischi e i danni che provoca

Spesso si sottovaluta il rischio del fumo passivo e, sembrerà assurdo, ma non è solo chi fuma a subire i danni della sigaretta, ma anche tutti coloro che involontariamente respirano il fumo, e tra l’altro negli ambienti chiusi o in quelli dove non c’è un’adeguata ventilazione i rischi sono anche maggiori. A dimostrare l’evidenza degli effetti collaterali del fumo passivo ci sono anni e anni di studi. Secondo le stime, inoltre, ogni anno a causa del fumo passivo muoiono in Italia mille persone.

I danni provocati dal fumo passivo sono diversi e, come se non bastasse, possono rivelarsi particolarmente gravosi per neonati e bambini, con la conseguente riduzione della crescita polmonare, o con l’acutizzarsi di problematiche quali asma, tosse, catarro e bronchite. Inoltre vari studi hanno anche messo in luce la correlazione tra il fumo e patologie come cancro, leucemia e infezioni alle meningi, anche in caso di fumo passivo se l’esposizione e continua e prolungata (come quando ad esempio si vive con un fumatore).

Non dimentichiamo inoltre che il fumo comporta comprovati rischi cardiovascolari e che può favorire l’ictus cerebrale, e che è spesso causa di rinite, sinusite e polmonite. Le donne in gravidanza inoltre dovrebbero stare alla larga dai fumatori, perché anche il fumo passivo può provocare disturbi al feto o essere addirittura causa di aborti e varie altre complicazioni.

Il fumo passivo fa anche ingrassare

Proprio di recente è stato scoperto anche che il fumo passivo nel nostro organismo può anche provocare un’alterazione della sensibilità dell’insulina, di conseguenza man mano che l’insulina aumenta si tende anche a ingrassare. A queste conclusioni è giunto Benjamin Bikman autore dello studio pubblicato sull’American Journal of Physiology: Endocrinology and Metabolism, che mette in luce la relazione tra fumo e metabolismo. Secondo i risultati di questo studio chi vive con un fumatore, e in particolare i bambini, ha maggiori rischi di sviluppare malattie cardiovascolari e metaboliche, e in particolare il fumo passivo aumenterebbe il rischio di sviluppare resistenza insulinica. Motivo per cui dovremmo limitare l’esposizione al fumo, anche e soprattutto quello passivo.

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