La coppia dopo un figlio scoppia?

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L’arrivo di un figlio può avere effetti devastanti sulla coppia. La nostra mamma-blogger Norma J. non vi da la ricetta della felicità, ma vi può suggerire come non farsi travolgere dalla cicogna.

La coppia dopo un figlio scoppia?

L’arrivo di un figlio, specialmente se è il primo, può avere effetti devastanti sulla tenuta di una coppia.

E se crescere ed educare i figli è il mestiere più difficile del mondo, per tenere unito e vivo il rapporto, bisogna essere degli equilibristi professionisti.

Come fare? Ci sono delle regole da seguire?

A mio avviso, una ricetta universale non esiste, ma si possono tenere a mente alcuni piccoli gesti quotidiani, che possono aiutare la coppia a stare a galla nonostante i figli, il lavoro, i problemi e tutto lo stress che ne consegue. 

  • Trovare uno spazio SOLO per la coppia:

I figli sono dei dolcissimi esserini totalizzanti, succhiapensieri e trita energie. Il tempo libero, quotidianamente schiacciato dalle esigenze degli infanti, diventa una chimera sempre più lontana e irraggiungibile. Se aspettate che una serata child-free accada naturalmente, state comode e serene: questo miracolo succederà intorno al diciottesimo compleanno della vostra prole.

Gli spazi di coppia, quindi, vanno presi con decisione e senza sensi di colpa. Ricordatevi che prima dell’avvento del pargoletto avevate un compagno e ce l’avete ancora, nonostante siate perdutamente innamorate di quel piccolo esserino che sbraita, caga e rigurgita tutto il giorno. Quindi organizzatevi con i nonni o con la babysitter e trascorrete un pomeriggio, una serata o una nottata, da sole, con il vostro compagno.

Un po’ di ritrovata intimità oltre a fare bene al vostro matrimonio farà bene anche ai vostri figli. 

  • Parlare (non dei figli):

Il dialogo è molto importante. E questa è un’affermazione lapalissiana, ma non così scontata. Perchè a un certo punto, senza accorgersene, senza grossi motivi, ci si dimentica di parlare con il proprio compagno e ognuno, preso dai propri pensieri e doveri, diventa un pianeta a sé stante. Si finisce quindi per trascorrere serate infossati nel divano, lobotomizzati davanti alla tv e senza scambiarsi una parola. Mettici la stanchezza e la noia dei giorni che si ripetono sempre uguali, ma il dialogo, quello vivace e complice, inesorabilmente si spegne.

Quindi parlate, parlate, parlate.

Non necessariamente occorre disquisire sui massimi sistemi, vanno benissimo le frivolezze quotidiane: raccontarsi la giornata, sparlare di un collega, raccontare un aneddoto divertente o organizzare una cena con gli amici. Argomenti off limits: dettagli su pappine, rigurgiti e sulla cacca degli eredi.

  • Sesso: Sesso?

Ah si…  E’ importante per una coppia, lo sapete? Anche se siete sposati e avete figli, si può continuare a fare sesso, non è vietato. Lo sapevate, vero? 

  • Papà e mamma fuori dalla camera da letto:

Avete capito bene. In camera da letto sarebbe opportuno tornare ad essere una coppia. Lasciate in cucina o in bagno il genitore nanocentrico e apprensivo che siete diventate.

Dimenticarsi del figlio.

Perché se è vero che già diventa difficile trovare il momento giusto per stare insieme – quando la prole dorme o meglio ancora quando è dai nonni – è necessario avere la mente libera e predisposta. Pensare che nella stanza accanto ci sono i nostri pargoli che dormono come angioletti non aiuta l’attività sessuale. Oppure ricordarsi, sul più bello, che ci siamo dimenticate il cambio della maglietta della salute per i nonni, nemmeno. Quindi è necessario buttare fuori il papà e la mamma che e i noi dalla camera da letto e riscoprire l’intimità di coppia.

Dedicare tempo a se stesse e al compagno non significa, automaticamente, trascurare i figli o essere cattivi genitori, anzi.

Una coppia felice rende felici anche i propri figli.

Norma Jane | www.theyummymom.com

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