Zelensky, dove vedremo la serie TV con protagonista il presidente ucraino

di Manuela Zanni


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Netflix ripropone la serie tv con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Negli Stati Uniti e in Canada Netflix ha reso nuovamente disponibile la serie tv Servant of the People, uno dei grandi successi come attore di quello che è diventato poi il presidente dell’Ucraina, oggi su tutti i giornali e tutte le tv a causa dell’invasione russa del suo paese.

Come è stato ampiamente ricordato in questi giorni, l’attuale presidente ucraino Volodymyr Zelensky, prima di dedicarsi alla politica, era un attore. Un attore comico. Oltre a essere stato il doppiatore di Paddington nel suo paese, Zelensky è diventato famoso in Ucraina e in altre parti del mondo come protagonista di una serie satirica che si intitola Sluha Narodu (titolo internazionale: Servant of the People), composta da tre stagioni trasmesse tra il 2015 e il 2019.

La serie, ironia della sorte, o forse no, vedeva Zelensky nei panni di un insegnante di liceo che, grazie a un video fatto diventare virale dai suoi studenti, diventa a sopresa Presidente dell’Ucraina. E proprio nel 2019, un mese dopo la messa in onda dell’ultima puntata della serie, Zelensky è stato realmente eletto presidente.

Servant of the People era nel catalogo Netflix statunitense, e ne era poi uscita. Ma, con un annuncio su Twitter, il colosso dello streaming ha fatto sapere di aver nuovamente reso disponibile la serie negli USA e in Canada, per i tanti abbonati che avevevano manifestato voglia di vedere la serie in un momento in cui Zelensky, per tristi motivi, è sulle pagine di tutti i giornali di carta e sul web.
Oltre alla mossa di Netflix, c’è da registare che sono molti i canali televisivi nel mondo che, al momento, stanno trattando i diritti per mostrare Servant of the People. In Italia non si ha ancora alcuna notizia a riguardo.

La serie

Volodymyr Zelens’kyj recita nella parte di un docente di liceo che verrà inaspettatamente eletto presidente dell’Ucraina.
Zelens’kyj è stato successivamente realmente eletto presidente dell’Ucraina, il 21 aprile 2019. La serie è di genere comedy, intrisa di satira politica e considerata una delle fiction più famose dell’Ucraina. Da adesso in poi, è probabile che diventi pure una delle fiction più famose del mondo

A produrre la serie è stato lo stesso attuale presidente ucraino, Zelensky, un quinquennio prima di diventare tale.
Sluha Narodu ha avuto un successo senza precedenti in Ucraina: è in assoluto la serie più vista della storia del Paese, questo anche perché veniva trasmessa pure su YouTube con i sottotitoli in inglese

La trama

Zelens’kyj si cala nel ruolo di Vasily Petrovyč Goloboroďko, un docente del liceo che insegna storia. Appena trentenne, semplice e buono, ingenuo e moralmente irreprensibile, vincerà in maniera totalmente inaspettata le elezioni alla presidenza dell’Ucraina. Tutto merito di un video virale, che viene girato da uno dei suoi alunni. Si tratta di una clip che mostra l’insegnante, ignaro della presenza di uno smartphone che lo sta filmando, mentre si scontra con parole assai colorite contro la corruzione e l’oligarchia del governo ucraino. Dopo la sua elezione, diventerà un capo di Stato onesto, dedito anima e corpo alla lotta contro il sistema corrotto.

La serie incomincia quindi a raccontare di un uomo onesto, normale, non animato dalla solita bulimia di potere e di denaro (tipica dei politici) ma, al contrario, da ferrei valori morali. Quest’uomo normale, membro del popolo che adesso governa, si ritrova a essere l’inquilino della cosiddetta stanza dei bottoni. Il professor Vassily, abituato a girare in bicicletta per Kiev con quella semplicità che lo rende genuino, verrà proiettato in un mondo totalmente diverso dal suo.

Questa metamorfosi è quella che Zelensky ha vissuto sullo schermo, nei panni del suo personaggio, e che poi ha rivissuto in prima persona al di fuori del set, quando da normale attore è diventato Presidente della sua nazione. Il protagonista della serie si trasferisce nella nuova residenza presidenziale, scambiandola inizialmente per un museo da quanto sfarzosa e pomposa gli pare. Incomincia a essere attorniato da consiglieri corrotti, tutti interessati soltanto alla vile legge del denaro. Arriveranno addirittura a esortarlo a fare un annuncio televisivo in cui avverte che sta per cadere un meteorite, questo soltanto per dissuadere il popolo, che è sceso in piazza a protestare contro le nuove tasse sulla vendita degli alcolici.

Ma lui non ci sta: uomo della strada qual è, persona onesta e semplice nel midollo come è sempre stata, sceglierà di percorrere la via dell’onestà. Dunque gestirà la crisi rimboccandosi le maniche e lavorando alacremente, senza inganni e trucchi vari, quelli tipici dei governatori che lo hanno preceduto. Incomincia a epurare il marcio che si annida da troppo tempo al governo: licenzia governatori, segretari e consiglieri corrotti, fa addirittura arrestare in diretta televisiva il premier, costringe i politici al rispetto delle leggi. Per lui l’unica esigenza è quella legata allo stato in cui vessa il suo popolo, che “non ha da mangiare, e ha paura di girare per strada“.

 

 

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