Sanremo 2022, tutti i testi delle canzoni

di Alice Marchese


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Il Festival di Sanremo è sempre più vicina e l’Italia è pronta.  Dal 1° al 5 febbraio ci saranno le cinque serate della musica. Di seguito i testi completi delle venticinque canzoni.

Sanremo 2022: Achille Lauro, Domenica

(di L. De Marinis – S. P. Manzari – D. Petrella – M. Ciceroni – M. Cutolo – G. Calculli – S. P. Manzari)

È come i cani che si annusano, oh no

Oppure i gatti che girano al porto

Negli occhi è rock ‘n’ roll

Sembra ti tocchino

Oh my God

Città peccaminose

Donne pericolose

L’amore è un’overdose

150 dosi

Oh sì, sì

Fanculo è Rollin’ Stone

Ah ah ah

È zucchero e lampone

Mi ingoia come un boa

Lei dice “come osi”

Poi mi spoglia

È come un ladro

No

Le tratto bene se no si innamorano ah, ah

Più tardi in camera

Sì poi ti chiamerò

È come fosse domenica

Baby, è ancora presto, presto

È come fosse domenica

Si domani poi vedrò

Come no

È come fosse domenica

Domenica

È come fosse domenica

Domenica

Oh no, no

E se li fisso non rispondono

Esco dal bagno con 3 figli e moglie

E mamma guarda come dondolo

Ho un brutto voto dopo il compito

La sposo? La sposo, come no

Le voglio bene ma mi dò per morto

Ah ah ah

Sta vita è un roller coaster,

Romanzo rosa, no piuttosto un porno

Oh

È come fosse domenica,

Baby è ancora presto, presto

È come fosse domenica

Sì, domani poi vedrò

Come no

È come fosse domenica

Domenica

È come fosse domenica

Domenica

Oh no no

 

Aka7even, Perfetta così

 

(di L. Marzano – V. Colella -M. E. Kleinschmidt – G. Vizzi – R. L. Patriarca – L. Marzano)

Non ti ho cercata mai

Inaspettata ma

Tu sei per me

Lo spazio che nel tempo

Non mi ha fatto sentire solo

Eri così fragile che

Avevi paura di me

Di te, di noi

Ma cosa vuoi dirmi con i tuoi silenzi?

Non vedi che sei bella bella bella così

Sei perfetta così così così così

Nei tuoi difetti

Nelle imperfezioni

Baby giuro che tu sei perfetta così

E sorridi

Perché quando lo fai tu mi uccidi

I tuoi occhi il tuo corpo i vestiti

Quelli miei che indossavi

Così con te avevi una parte di me

Mi hai insegnato a lottare anche quando la voglia di piangere mi soffocava

Sei la prima persona a cui sono mancato, che anche a me mancava

Su di me c’è il tuo profumo

Su di te c’è il mio respiro

Mi togli il fiato e poi ti dico

Sei bella così così così

Nei tuoi difetti

Nelle imperfezioni

Baby giuro che tu sei perfetta così

Ooh ooh ooh ooh (ooh ooh ooh ooh)

Mi piaci sì quando ti guardi

Non è facile specchiarsi e mettersi alla prova

Mi piaci sì quando mi parli

Perché ogni tua parola è perfetta così

Così così così

Nei tuoi difetti

Nelle imperfezioni

Baby giuro che tu sei perfetta così

Sei perfetta così

Nei tuoi difetti

Nelle imperfezioni

Baby giuro che tu sei perfetta così

Sei perfetta così

 

Ana Mena, Duecentomila ore

 

(di R. Pagliarulo – S. Tognini – F. Abbate – R. Pagliarulo)

Sola io ti aspetterò

A cena da sola

In mezzo al fumo di mille parole

Di canzoni che non hanno età

Sulla pelle il tuo sapore

Non si muove

Siamo bravi a continuare

A farci male

lo che non cercavo un ragazzo di strada

Poi mi hai distratta

Vendendomi un’altra bugia

Quando la notte arriva

M’ama non m’ama un fiore

America Latina

Un Cuba libre amore

Quando la notte arriva

Duecentomila ore

Amarsi un’ora prima

E dopo lasciarsi andar

È un’altra sera

Che se n’è andata

È questa attesa

Che è disperata

È l’aria fredda

Di una giornata

Così di fretta

Dimenticata

Quando la notte arriva

M’ama non m’ama un fiore

America Latina

Un Cuba libre amore

Quando la notte arriva

Duecentomila ore

Amarsi un’ora prima

E dopo lasciarsi andar

Quando la notte arriva

Duecentomila ore

Amarsi un’ora prima

E dopo lasciarsi andar

 

Dargen D’Amico, Dove si balla

 

(di J. M. L. D’Amico – E. Roberts – G. Fazio – J. M. L. D’Amico – E. Roberts – G. Fazio – A. Bonomo)

Mi piace la musica dance

Che pure un alieno la impara

E mi piace mi piace mi piace

Che non mi sento più giù

(Più giù)

Mi piace perché sa di te

Di quando ballavi per strada

E mi piace mi piace mi piace

Anche se non ci sei più

(6+)

Ultimamente dormo sempre anche se non sogno

Senza live con il pile sul divano

– Se dormi troppo poi ti svegli morto

Sono d’accordo…

Quindi dove andiamo?

Dove si balla

Fottitene e balla

Tra i rottami

Balla per restare a galla

Negli incubi mediterranei

Che brutta fine le cartoline

La nostra storia che va a farsi benedire

Ma va’ a capire perché si vive se non si balla

Dai metti la musica dance

Che tremano i vetri di casa

E la sente la sente la sente

Anche un parente di giù

(Ciao zio Pino!)

Tanto domani non lavoro e dormo tutto il giorno

Ciao che fai? Quanto stai qui a Milano?

– Ma se ci scopre tu sei un uomo morto

Sono d’accordo…

Non glielo diciamo

Dove si balla

Fottitene e balla

Tra i rottami

Balla per restare a galla

Negli incubi mediterranei

Che brutta fine fermi al confine

La nostra storia che va a farsi benedire

Ma va’ a capire perché si vive se non si balla

Finalmente ho 40 anni ed ho ancora fame

Io non parlo col mio cane ma c’è un bel legame

E sto anche vedendo una

Sono già tre sere

Per ora mangiamo assieme

Ma promette bene

E non si può fare la storia se ti manca il cibo

Tu m’hai levato tutto tranne l’appetito

Ogni tanto in lontanza sento ancora musica

Che fa

Pà para-rà pararà pa-pà

Dove si balla

Fottitene e balla

Tra i rottami

Balla per restare a galla

Negli incubi mediterranei

Che brutta fine le mascherine

La nostra storia che va a farsi benedire

Ma va’ a capire perché si vive se non si balla

 

Ditonellapiaga con Rettore, Chimica

 

(di Ditonellapiaga – D. Rettore – Ditonellapiaga – A. Casagni – B. Ventura – E. Castroni – V. Smordoni)

E non so bene come dirlo

Come farlo

Ma ne parlo seriamente

E non conviene se lo fingo

Se lo canto

Se lo urlo tra la gente

E non mi basta avere un cuore

Per provare dell’amore veramente

E non mi servono parole per un poco di piacere è solamente

Una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

E non c’è dove oppure quando

Solo fango ed un impianto travolgente

E non c’è anticipo o ritardo

E se rimango vengo ripetutamente

E non m’importa del pudore

Delle suore me ne sbatto totalmente

E non mi fare la morale

Che alla fine, se Dio vuole è solamente

Una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

È una questione di

E non c’è iodio oppure zinco

È solo marmo bianco e muscoli bollenti

E non c’è podio che non vinco

È solo cardio

E conta spingere sui tempi

E non mi serve una Ferrari

Se non vali come fante a fari spenti

Ma no non contano gli affari

Siamo chiari e se compari i coefficienti

È una questione di

Trovare quello giusto

Quello che guardi e per un po’

Solo un po’

Solo un po’

Il mondo fuori è un ricordo alla fine

Se ho gli occhi nei tuoi occhi

E le tue labbra sulle mie labbra

La mano sulla coscia incalza

E credimi ti dico sì

È solo una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

 

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

È una questione di

Chimica chimica

Chi-chi-chi-chi-chi-chi

Chimica chimica

È una questione di

 

Elisa, O forse sei tu

 

(di E. Toffoli – D. Petrella – E. Toffoli)

Sarà che il tempo poi alla fine proprio non ci sfiora

O forse è solamente il cielo

Quando si colora un po’ di più

O forse sei tu

O forse sei tu

Ti capirei se non dicessi neanche una parola

Mi basterebbe un solo sguardo

Per immaginare il mare blu

E niente di più

E niente di più

E chiedimi tu come stai

Se ancora io non l’ho capito

E se domani partirai

Portami sempre con te

Sarò

Tra le luci di mille città

Tra la solita pubblicità

Quella scusa per farti un po’ ridere

E io sarò

Quell’istante che ti porterà

Una piccola felicità

Quella stupida voglia di vivere

Sempre

Sempre

Sarà che tra tutto il casino sembra primavera

Sarà che la vertigine non mi fa più paura

E guardo giù

O forse sei tu

O forse sei tu

E chiedimi tu come stai

Se ancora io non l’ho capito

E se domani partirai

Portami sempre con te

Sarò

Tra le luci di mille città

Tra la solita pubblicità

Una scusa per farti sorridere

Sì che sarò

Quell’istante che ti porterà

Una piccola felicità

Quella stupida voglia di vivere

Sempre

Mille volte

Ti ho cercato

Ti ho pensato

Un po’ più forte

Nella notte

Ancora

Mille volte

Quella musica risuona in ogni parte

Nella notte

Forse sei tu

Tra le luci di mille città

Tra la solita pubblicità

Quella scusa per farmi un po’ ridere

Forse sei tu

Quell’istante che mi porterà

Una piccola felicità

Quella stupida voglia di vivere

Sempre

Sempre

Sempre

Quella stupida voglia di vivere

 

Emma, Ogni volta è così

 

(di D. Petrella – E. Marrone – D. Faini – D. Petrella)

Lo vedi come sei

Arrenditi stanotte

Che non ci metteremo a tremare

Come foglie

Siamo stati mai liberi?

A volte

Sei tu che mi hai insegnato a giocare

A chi è più forte

E ogni volta è così

Ogni volta è normale

Non c’è niente da dire

Niente da fare

Ogni volta è così

Siamo sante o puttane

E non vuoi restare qui

E neanche scappare

Mamma mi diceva sempre “siamo come angeli”

E ti ripetevo sempre “per favore abbracciami”

Io per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente

E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me

E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre

“Come sei bella nessuna mai, nessuna più di te”

Come dimenticare

Io non ti ho chiesto niente mai

Una rosa da ricamare

Sopra ai ricordi e che ne sai

Che sono stanca di sentirmi

Sospesa e fragile

Ma con te

Ogni volta è così

Ogni volta è normale

Non c’è niente da dire

Niente da fare

Ogni volta è così

Siamo sante o puttane

E non vuoi restare qui

E neanche scappare

Mamma mi diceva sempre “siamo come angeli”

E ti ripetevo sempre “per favore abbracciami”

Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente

E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me

E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre

“Come sei bella nessuna mai, nessuna più di te”

Non so perché ogni volta è così

Ogni cosa è al suo posto

Non mi piovere addosso

Persi per strada a un incrocio per un momento

Metti che il cielo poi fosse il pavimento

Per me ogni volta è così facile

Te lo ricordi che

Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente

E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me

E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre

“Come sei bella nessuna mai, nessuna mai nessuna più di te”

 

Fabrizio Moro, Sei tu

 

(di F. Moro – R. Cardelli – F. Moro)

Sei tu che dai origine a quello che penso

La distanza compresa fra me e l’Universo

Il motivo per cui la mia vita è cambiata

Sei tu che hai visto i miei sbagli ma non l’hai giudicata

E sei tu quel confine fra il giorno e la notte

Dove io mi nascondo con le mie mani rotte

Che continuo a scagliare su un muro che non cade giù

Ma la forza che sento dentro ad ogni sospiro imperfetto

Sei tu

Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi

Sei tu

Il mondo che passa attraverso i miei occhi

E sei tu che mi inietti nel sangue il destino

E accompagni i miei passi come fossi un bambino

Sei la cosa più bella che ho sempre difeso

E hai sconfitto i miei dubbi quando io mi ero arreso

Che ci vuole una forza incredibile per dire buongiorno

Mentre provi a vagare fra te e chi sta intorno

Mi hai visto credere in me e poi non crederci più

Ma l’insistenza di esistere appesi ad un filo sottile

Sei tu

Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi

Sei tu

Il mondo che passa attraverso i miei occhi

Oggi è un giorno per credere in te

Oggi lasciami senza parole

Voglio vivere i sogni che ho fatto anche se

Hai deciso di essere altrove

Oggi è un giorno per credere in te

Oggi lasciami senza parole

Prendi ancora se vuoi la mia rabbia in affitto

La distanza fra un uomo che ha vinto ed un uomo sconfitto

Sei tu

Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi

Sei tu

Il mondo che passa attraverso i miei occhi

Sei tu

Il mondo che passa attraverso i miei occhi

Sei tu

 

Gianni Morandi, Apri tutte le porte

 

(di L. Cherubini – R. Onori – L. Cherubini)

A forza di credere che il male passerà

Sto passando io

E lui resta

Mi devo trascinare presto fuori di qua

Dai miei pensieri pigri nella testa

Fare qualcosa

Oppormi all’inerzia e alla sua forza

Che rammollisce il corpo mio da dentro

Mantenendo rigida la scorza

Ogni giorno mi sveglio e provo

A dire questo è un giorno nuovo

Se funziona o no non lo so forse sì

Vai così vai così vai così vai così

Stai andando forte

Apri tutte le porte

Gioca tutte le carte

Fai entrare il sole

Stai andando forte

Apri tutte le porte

Brucia tutte le scorte

Fai entrare il sole

L’abitudine è una brutta bestia

Un parassita che lentamente infesta

Tutto quanto fino a prendere il potere

E non riesci più a reagire

Ogni giorno mi sveglio e provo

A dire questo è un giorno nuovo

Lo esplorerò

Partendo da ora e da qui

Vai così vai così vai così vai così

Stai andando forte

Apri tutte le porte

Gioca tutte le carte

Fai entrare il sole

Stai andando forte

Apri tutte le porte

Brucia tutte le scorte

Fai entrare il sole

Apri tutte le porte

Fai entrare il sole

Apri tutte le porte

Fai entrare il sole

Apri tutte le porte

Fai entrare il sole

Apri tutte le porte

Fai entrare il sole

E quando il sole non c’è

Lo cerco dentro di me

Se tu mi guardi una volta

Mi basta per ore

E quando il sole va via

Se tu mi fai una magia

Sento tornare l’amore

Amore amore

 

Giovanni Truppi, Tuo padre, mia madre, Lucia

 

(di Pacifico – G. Truppi – N. Contessa – G. Pallotti – M. Buccelli – G. Truppi)

Quando ti ho incontrata per la prima volta

Ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino

Senza pensarci, d’istinto, ti ho guardato la mano

Per vedere se fossi sposata.

Brillano le teste e scintillano le stelle

Corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono

Dimmi se sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui.

…O siamo sempre stati qui?

E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato

Ripenso a quel momento e mi fido di lui,

E anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto lo so che per quello che vogliamo fare noi un per cento

È amore e tutto il resto è stringere i denti.

E se domani tuo padre, mia madre o Lucia

Ascolteranno queste parole

Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore

Risponderò come rispondo anche a me

Che

Amarti è credere che

Che quello che sarò sarà con te.

E adesso che conosco anche la tua amarezza

E il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia Io ti volevo dire che la mia anima ti vuole

Ed il mio cuore pure

E che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato.

Brillano le teste e scintillano le stelle

Toccami la faccia e non farmi fare niente

Stringimi più forte e fammi dire un’altra volta sì.

E se domani tuo padre, mia madre o Lucia

Ascolteranno queste parole

Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore

Risponderò come rispondo anche a me

Che

Amarti è credere che

Che quello che sarò sarà con te.

Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide

Lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile.

Ma cosa c’è di semplice?

Amore mio

Che ridere.

E se domani tuo padre, mia madre o Lucia

Ascolteranno queste parole

Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore

Risponderò come rispondo anche a me

Che

Amarti è credere che

Che quello che sarò sarà con te.

Sto camminando verso di te

Ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti

E aspetto l’attimo in cui

Ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare.

 

Giusy Ferreri, Miele

 

(di D. Petrella – Takagi – Ketra – F. Abbate)

Tu no, tu no

Tu no non hai lasciato niente

E non riesco a capire

 

Se ti ricorderai

Di me forse ti ho dato il peggio di me

Resto sveglia e mi chiedo perché

Piove su questa città

Dove tu mi hai voluto bene

Dove io ti ho voluto bene

Perché questa notte non corri da me

Ti ho lasciato nel vento una musica

Spero che ti parli di me

L’amore non se ne va

Vola via ma poi torna da te

Come un treno preso di domenica

Certe volte non c’è un perché

E spero ti porti da me

No, non promettermi niente

Non cercarmi in un altro abbraccio no

Ma a volte capita

Di incontrare qualcuno in mezzo alla via

Che ti ricorda cos’è la vita

Che cos’è

Fino a qui

Senza te

È una lama che sa di miele

Cade a terra un altro bicchiere

Perché questa notte non corri da me

Ti ho lasciato nel vento una musica

Spero che ti parli di me

L’amore non se ne va

Vola via ma poi torna da te

Come un treno preso di domenica

Certe volte non c’è un perché

E spero ti porti da me

Ahhh

Non è miele

Sono già sicura che

Quest’amore ci porta via

Ubriachi di nostalgia

Se ne va

E un motivo non c’è

Questa notte non corri da me

Ti ho lasciato nel vento una musica

Spero che ti parli di me

L’amore non se ne va

Vola via ma poi torna da te

Come un treno preso di domenica

Certe volte non c’è un perché

E spero ti porti da me

 

Highsnob e Hu, Abbi cura di te

 

(di F.A. Musumeci – F. De Marco – F. Ferracuti – A. Moroni – M. Matera)

Ho perso la ragione, hai ragione

Ma non siamo pari, siamo animali

Stringimi forte, che provo piacere

Nel sentir dolore come lo shibari

Scrivo solo di notte così per lo meno

Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni

I sogni come te qualcuno aveva detto

Che la mattina sveglio neanche li ricordi

E vincere battaglie non mi serve mica

Perché questa è una guerra in cui si perde sempre

E io perdo la testa come Oloferne

Dimmi come ti senti ora che baci un verme

Tu vienimi a prendere dentro quest’ansia

Ti aspetterò dove ci siamo persi

Siamo un universo fatto di parole

Che non ci siamo detti

E per ricordarle, me le tatuerò

Perché non ti sento ma tutto qua parla di te

E solo dio sa quanto vorrei che fossi silenzio

Ho trovato la calma però non è niente di che

Non ha niente di me

Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te

Lontano da te

E goodbye ovunque sarai tu ricorda

Abbi cura di te

Abbi cura di te

Come tagli sopra le mie mani

Queste lenzuola sanno ora come ti chiami

In questo gioco quando hai vinto hai perso

Esseri umani senza essere umani

Vorrei essere acqua per lavarti via il dolore

Baciare le tue lacrime eh

E poi piove e poi piove

E farsi male fino a sfinirsi

Finché il dolore non lo senti più

Perché non posso bere veleno nella speranza che muori tu

Ed è cosi che le nostre parole

Sono diventate armi in mano a dei bambini

E fanno così male che non te l’ho detto

Però ti prometto

Che per ricordarle me le tatuerò

Perché non ti sento ma tutto qua parla di te

E solo Dio sa quanto vorrei che fosse silenzio

Ho trovato la calma però non è niente di che

Non ha niente di me

Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te

 

Lontano da te

E goodbye ovunque sarai tu ricorda

Abbi cura di te

Abbi cura di te

E tu tornare a togliermi il fiato

La mia condanna camera a gas

Giusti al momento sbagliato, ho sbagliato

Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te

Lontano da te

E goodbye ovunque sarai tu ricorda

Abbi cura di te

Abbi cura di te

 

Irama, Ovunque sarai

 

(di F. M. Fanti – G. Colonnelli – G. Nenna – F. M. Fanti – G. Nenna – P.M. Lombroni Capalbo – V. L. Faraone)

Se sarai vento canterai

Se sarai acqua brillerai

Se sarai ciò che sarò

E se sarai tempo ti aspetterò per sempre

Se sarai luce scalderai

Se sarai luna ti vedrò

E se sarai qui non lo saprò

Ma se sei tu lo sentirò

Ovunque sarai

Ovunque sarò

In ogni gesto io ti cercherò

Se non ci sarai io lo capirò

E nel silenzio io ti ascolterò

Se sarò in terra mi alzerai

Se farà freddo brucerai

E lo so che mi puoi sentire

Dove ogni anima ha un colore

E ogni lacrima ha il tuo nome

Se tornerai qui, se mai, lo sai che

Io ti aspetterò

Ovunque sarai

Ovunque sarò

In ogni gesto io ti cercherò

Se non ci sarai io lo capirò

E nel silenzio io ti ascolterò

Io ti ascolterò

Se sarai vento canterai

 

Iva Zanicchi, Voglio amarti

 

(di E. Di Stefano – I. Ianne – V. Mercurio – C. Valli)

Prenderti per come sei,

Senza tanta filosofia. Sì, lo farò.

Per amore sai che io brucerei

Ogni ora della vita mia;

L’ho già fatto e lo rifarei.

E se vuoi, se lo vuoi, se ci stai…

Voglio amarti nei pensieri, nelle mani

Voglio amarti con l’anima e di più.

Voglio amarti nelle braccia, nel calore

Della pelle, del tuo viso su di me.

Voglio amarti e non solo “per amore”,

Voglio amarti perché ho fame anch’io di te.

Voglio amarti per quello che hai nel cuore,

Per sentirmi ancora viva in te.

E se un giorno scoprirò

Nel mio cuore una ruga in più… sarai tu

Ma se vuoi… se lo vuoi…

Voglio amarti nei pensieri, nelle mani;

Voglio amarti con l’anima e di più

Voglio amarti, solamente amarti ancora

E domani risvegliarmi accanto a te

Voglio amarti, voglio amarti per amore

Per sentirmi ancora viva in te.

Voglio amarti, voglio amarti, voglio amarti

Per sentirmi ancora viva in te.

 

La rappresentante di lista, Ciao ciao

 

(di V. Lucchesi – D. F. Mangiaracina – V. Lucchesi -D. F. Mangiaracina – R. Calabrese – R. Cammarata – C. Drago – S. Privitera)

Come stai bambina?

Dove vai stasera?

Che paura intorno…

È la fine del mondo.

Sopra la rovina sono una regina,

Mammamma…

Ma non so cosa salvare.

Sono a pezzi, già mi manchi

Occhi dolci, cuori infranti.

Che spavento,

Come il vento,

Questa terra sparirà.

Nel silenzio della crisi generale

Ti saluto con amore

Con le mani, con le mani, con le mani

Ciao ciao

Con i piedi, con i piedi, con i piedi

Ciao ciao

E con la testa, con il petto, con il cuore

Ciao ciao

E con le gambe, con il culo, coi miei occhi

Ciao!

Questa è l’ora della fine,

Romperemo tutte le vetrine.

Tocca a noi, non lo senti, come un’onda arriverà.

Me lo sento esploderà, esploderà!

La fine del mondo è una giostra perfetta.

Mi scoppia nel cuore la voglia di festa.

La fine del mondo, che dolce disdetta.

Mi vien da star male, mi scoppia la testa!

Con le mani, con le mani, con le mani

Ciao ciao

E con i piedi, con i piedi, con i piedi

Ciao ciao

E con le gambe, con il culo, coi miei occhi

Ciao ciao

E con la testa, con il petto, con il cuore

Buonanotte, bonne nuit

E bonne nuit e ciao ciao.

Buonanotte, è la fine, ti saluto,

Ciao ciao

Buonanotte, bonne nuit

E bonne nuit e ciao ciao

Ciao ciao

Ciao ciao

Mentre mangio cioccolata in un locale,

Mi travolge una vertigine sociale.

Mentre leggo uno stupido giornale,

In città è scoppiata la guerra mondiale.

E con le mani, con le mani, con le mani

Ciao ciao

 

E con i piedi, con i piedi, con i piedi

Ciao ciao

Con le mani, con le mani, con le mani

Ciao ciao

Con i piedi, con i piedi, con i piedi

Ciao ciao

E con la testa, con il petto, con il cuore

Ciao ciao

E con le gambe, con il culo, coi miei occhi

Ciao

 

Le Vibrazioni, Tantissimo

 

(di R. Casalino – N. Verrienti – F. Sarcina – R. Casalino)

 

C’era l’aria che ci univa in mille persone

C’era un tempo per dare e avere

C’è ancora la mia vita piena di tante cose

Ho imparato a stare bene nel mezzo sempre

Oggi penso a tutte le occasioni sprecate

Alle giornate in strada tra tanta gente

E a quella polvere che ho tolto piano dal mio cuore

Per salvare quello che comunemente

Chiamiamo amore, per quante volte

Facciamo finta di non ricordarci il nome

Che sotto voce si sente eccome

Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole

E anche se non lo dico

Mi fa male tantissimo

Male male tantissimo

C’era una casa, un divano e vuoti da colmare

Ed un bel fiore nero è il mio presente

Quanta fatica facciamo a dimenticare

Certi ricordi ci rimangono addosso sempre

Come per dire “guarda cosa ti è successo mentre

Salvavi quello che comunemente”

Chiamiamo amore, per quante volte

Facciamo finta di non ricordarci il nome

Che sotto voce si sente eccome

Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole

E anche se non lo dico

Mi fa male tantissimo

C’eri tu

Dietro quel sogno mai pronunciato

Dietro gli applausi sordi

Sopra un palco vuoto

L’amore sotto pelle è

Un’arma nella mano.

 

Mahmood e Blanco, Brividi

 

(di A. Mahmoud – R. Fabbriconi – M. Zocca – A. Mahmoud – R. Fabbriconi)

Ho sognato di volare con te

Su una bici di diamanti

Mi hai detto sei cambiato,

Non vedo più la luce nei tuoi occhi

La tua paura cos’è?

Un mare dove non tocchi mai

Anche se il sesso non è

La via di fuga dal fondo

Dai non scappare da qui

Non lasciarmi così

Nudo con i brividi

A volte non so esprimermi

E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre

E ti vorrei rubare un cielo di perle

E pagherei per andar via,

Accetterei anche una bugia

E ti vorrei amare ma sbaglio sempre

E mi vengono i brividi, brividi, brividi

Tu, che mi svegli il mattino

Tu, che sporchi il letto di vino

Tu, che mi mordi la pelle

Con i tuoi occhi da vipera

E tu, sei il contrario di un angelo

E tu, sei come un pugile all’angolo

E tu scappi da qui, mi lasci così.

Nudo con i brividi

A volte non so esprimermi

E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre

E ti vorrei rubare un cielo di perle

E pagherei per andar via,

Accetterei anche una bugia

E ti vorrei amare ma sbaglio sempre

E mi vengono i brividi, brividi, brividi

Dimmi che non ho ragione

Vivo dentro una prigione

Provo a restarti vicino

Ma scusa se poi mando tutto a puttane

Non so dirti ciò che provo, è un mio limite

Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime

Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno

Io non lo voglio più addosso

Lo vedi, sono qui,

Su una bici di diamanti, uno fra tanti.

Nudo con i brividi

A volte non so esprimermi

E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre

E ti vorrei rubare un cielo di perle

E pagherei per andar via,

Accetterei anche una bugia

E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre

E mi vengono i brividi, brividi, brividi.

 

Massimo Ranieri, Lettera al di là dal mare

 

(di F. Ilacqua)

La notte non finisce mai

L’America… lontana

Di là dal mare.

Dove piove fortuna, dov’è libertà

E l’acqua è più pura di un canto.

Ed è silenzio tra due sponde

La terra un sogno altrove.

Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà

Su ogni paura ed oltraggio.

Amore vedi così buio è

Questo mare

Troppo grande per

Non tremare.

E poi si sta

Col fiato a metà

E tutti tacciono e tanti pregano

Se il Signore vorrà…

E il passo perde il tempo

E niente sembra vero

Mai nessun temporale lavare potrà

Le nostre ferite dal sale

Amore vedi così buio è

Questo mare

Troppo grande per

Non tremare

Quasi giorno ormai

Poi il tempo si ferma

Qualcuno grida terra, terra, terra!

Amore vedi così buio è

Questo mare

È ferita che non scompare.

Dove va

Il tempo chissà

E gli occhi tacciono

Ma a notte sognano

Il motore che va.

 

Matteo Romano, Virale

 

(di A. La Cava – F. Rossi – M. Romano – D. Faini – F. Rossi – A. La Cava)

Scale

Solo per salire se vale

Cosa ridi se mi fa male

Curare ferite col sale

Pare pare

Su quello che ti piace

Giuro un po’ lo odio mi spiace

Pregherò di farti tornare

Ho il cuore parcheggiato su strade piene, case vuote

Basta è la tua risposta

Anche se poi tutto parla di te

Che te ne fai dei basta come risposta

E cadiamo giù

Perdo la testa

Se non saliamo più

Tu mi dici no no no no no

Di notte non ritornerò

Frasi scritte per metà, se vere non lo so

Anche tra i grattacieli volerò

E lasciati andare

Che il cuore ti cade giù

E l’amore riappare

Va in tendenza e risale

Diventa virale

Vale

Solo se ti va di rischiare

E no che non ti voglio cambiare

Scordiamo paure come con le chiavi e il cellulare

Basta quanto ti costa

Tanto ormai tutto qui parla di te

Che te ne fai dei basta come risposta

Se cadiamo giù

Che cosa resta

Non lo ricordi più

Tu mi dici no no no no no

Di notte non ritornerò

Frasi scritte per metà, se vere non lo so

Anche tra i grattacieli volerò

E lasciati andare

Che il cuore ti cade giù

E l’amore riappare

Va in tendenza e risale

Diventa virale

Oggi non mi va di uscire, come capitava anche a te

Troppi giochi di parole

Come mine pronte a esplodere dentro di me

Tu mi dici no no no no no

Di notte non ritornerò

Frasi scritte per metà, se vere non lo so

Anche tra i grattacieli volerò

E lasciati andare

Che il cuore ti cade giù

E l’amore riappare

Va in tendenza e risale

Diventa virale

Va in tendenza e risale

Diventa virale

 

Michele Bravi, Inverno dei fiori

 

(di Cheope – M. Bravi – A. Raige Vella – F. Abbate – F. Catitti – M. Bravi)

A volte il silenzio brucia come una ferita

Il cuore perde un colpo non respira sotto il peso della vita

Altre volte la tua voce è come un fiume in piena

E si fa largo nel mio mare come fa una vela

Ti nascondi nei miei occhi

Ma ti lascio andare via quando piango

Ogni volta tu ritorni come l’aria nei polmoni e ti canto

E so quanto fa bene

È da tanto che non mi succede nient’altro che avere la paura di perderti da un momento all’altro

Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disimparato tutto

E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso

Che abbia lasciato distrattamente indietro un pezzo

Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità

Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni

E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno

L’inverno dei fiori

Insegnami come si fa

A non aspettarsi niente a parte quello che si ha

A bastarsi sempre

Uscire quando piove e poi entrare dentro un cinema

Anche se siamo solo noi

Anche se il film è già a metà

Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disintegrato tutto

E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso

Fioriamo adesso, prima del tempo

Anche se è inverno

Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità

Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni

E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno

L’inverno dei fiori

Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità

Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni

E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno

L’inverno dei fiori

 

Noemi, Ti amo non lo so dire

 

(di A. Mahmoud – A. La Cava – D. Faini – A. Mahmoud – A. La Cava)

Forse mi calmerò

Come l’acqua del mare

Mi riconoscerò

Se cambieró parere

Ho sbagliato a parlarti scusami perché

Sono quella stronza che non cambierà per te

Ti ricordi di me

Le notti a camminare

Un po’ stanchi e felici

Sulle strade romane

Forse avrei dovuto solo chiedermi se c’è

Una strada dove continuare senza te

So che è un po’ da stupidi

Fare finta di niente perché

Ad aspettare dei miracoli

Ci togliamo i secondi e non c’è

Più cura per riprenderli

Preferisco galleggiare

Sopra i miei pericoli

Con la testa verso il sole

Scusa se

Non ho niente da perdere

Più mi guardi più credo che

La parola sia l’unico proiettile

A dividere

Questo nodo tra me e te

È sempre più difficile

Ma se ci penso un attimo

Non ho paura

Di sentirmi vuota dentro un mare

Di parole perse sul fondale

Servirà un po’ di fortuna

Per capire meglio noi chi siamo

Posso andare sulla luna

Ma ti amo ti amo ti amo

Non lo so dire

Non mi nasconderò

Neanche da un temporale

Quando mi chiederai

Come stai amore

È tempo di decidere

Ma ho bisogno di tempo per me

Non mi sentirò colpevole

Di accettare i miei difetti

Scusa se

Non ho niente da perdere

Più mi guardi più credo che

La parola sia l’unico proiettile

A dividere

Questo nodo tra me e te

È sempre più difficile

Ma se ci penso un attimo

Non ho paura

Di sentirmi vuota dentro un mare

Di parole perse sul fondale

Servirà un po’ di fortuna

Per capire meglio noi chi siamo

Posso andare sulla luna

Ma ti amo ti amo ti amo

So che è un po’ da stupidi

Fare finta di niente perché

Ad aspettare dei miracoli

Ci togliamo i secondi e non c’è

Più cura per riprenderli

Preferisco galleggiare

Sopra i miei pericoli

Con la testa verso il sole

Perché ti amo non lo so dire

Scusa se

Non ho niente da perdere

Più mi guardi più credo che

La parola sia l’unico proiettile

A dividere

Questo nodo tra me e te

È sempre più difficile

Ma se ci penso un attimo

Non ho paura

Di sentirmi vuota dentro un mare

Di parole perse sul fondale

Servirà un po’ di fortuna

Per capire meglio noi chi siamo

Posso andare sulla luna

Ma ti amo ti amo ti amo

Non lo so dire

 

Rkomi, Insuperabile

 

(di A. La Cava – M. M. Martorana – F. Catitti – A. La Cava – M. M. Martorana)

L’amore per me è elettricità

Sto immergendomi nella corrente, le tue lentiggini

Uno ogni due sono come scalini che portano nell’Olimpo

In un mantello di nuvole bianche, cosa mi hai fatto

L’amore per me è quel lasso di tempo

Il messaggio sulle tue labbra

Era come un semaforo, Taxi Driver

Ci vorrebbe piuttosto un aereo

Non qualcuno che mi dica fermo, per andare nell’Olimpo

In un mantello di nuvole bianche

Cosa mi hai fatto

L’amore per me è quel lasso di tempo

In cui ci sentiamo da soli

Percepisco sangue freddo nelle mie vene

A cento ottantamila giri su una coupè

Due molotov in fiamme nella corrente

Ti stringo i fianchi, amore sei te

L’ultima curva, insuperabile

Insuperabile, insuperabile

Le sabbie sono diventate rosse

Abbiamo rovinato anche il cognome dei nostri

Siamo una sconfitta perfetta bambina

Il tempo che passa scoppia la clessidra

Paralizzanti sguardi su cui mi rifletto

Il respiro irregolare nello stesso letto

In cui ci sentiamo da soli

Percepisco sangue freddo nelle mie vene

A cento ottantamila giri su una coupè

Due molotov in fiamme nella corrente

Ti stringo i fianchi, amore sei te

L’ultima curva, insuperabile

Insuperabile, insuperabile

In bilico su un filo spinato, amo il pericolo

Ed io che mi ostino a starci sopra

Baci rubati, respiro gasolio

Sentimi il polso

Percepisco sangue freddo nelle mie vene

A cento ottantamila giri su una coupè

Due molotov in fiamme nella corrente

Ti stringo i fianchi, amore sei te

L’ultima curva, insuperabile

Insuperabile, insuperabile

Insuperabile, insuperabile

 

Sangiovanni, Farfalle

 

(di sangiovanni – A. La Cava – S. Tognini – A. La Cava)

Hai una casa un po’ piccola

Sembra fatta per te

È diventata la nostra

Da quando hai appiccicato

Tutti i momenti

Che hai passato con me

Sopra il frigorifero

C’è la mia faccia

E mi fa ridere

Che sono da tutte le parti

Girando gli angoli di questo mondo

Non posso trovarmi in un luogo migliore

Se non tra le tue braccia

In mezzo a tutte le luci

Noi siamo gli unici

Con le tapparelle chiuse

E non l’ho detto a nessuno

Che ho perso la testa

E sono pazzo di te

Non volano farfalle

Non sto più nella pelle

Ho perso le emozioni me le ritrovi tu?

Da questa notte

No no non voglio stare male

Dammi due ali per volare

Sei una boccata d’aria

Hai un elastico

Tra i capelli

Per tenerci legati

Non ho nulla

A parte te

Che mi faccia respirare

Sei una botta di ossigeno

In mezzo all’industria

La vita è un po’ tossica

Strappi un sorriso

Quando mi guardi con quegli occhi lucidi

Non sento i limiti nel mio futuro

E non l’ho detto a nessuno

Che ho perso la testa

E sono pazzo di te

Non volano farfalle

Non sto più nella pelle

Ho perso le emozioni

Me le ritrovi tu?

Da questa notte

No no non voglio stare male

Dammi due ali per volare

Sei una boccata d’aria

Volano farfalle sulle lampadine

Attratte come fosse la luce del sole

Come me che tra miliardi di persone

Vengo verso di te

Non volano farfalle

Non sto più nella pelle

Ho perso le emozioni

Me le ritrovi tu?

Da questa notte

No no non voglio stare male

Dammi due ali per volare

Sei una boccata d’aria

Sei una boccata d’aria

 

Tananai, Sesso occasionale

 

(di D. Simonetta – P. Antonacci – A. Raina – A. Cotta Ramusino)

Non mi ricordo dove ho parcheggiato la mia macchina distrutta

Ok va bene che sono distratto nemmeno tu sei perfetta

E quanto ti ho aspettata ma tu no no, stavi cercando un tipo, qualcosa che non ho

Un altro un po’ più freddo ma io no, io c’ho 38 gradi in corpo

E la testa in alto mare, troviamoci una casa

E non finiamoci più nel sesso occasionale

Ma sappi che tra un anno, un giorno, non avrò capito ancora di cosa hai bisogno

Baby ritorna da me e metti via quella pistola

Baby ma dai cosa c’è, quell’altra non mi è mai piaciuta

Abbiamo litigato come i gatti sembra che è caduto il cielo

Ok va bene che non lo rifaccio si però dai anche meno

E quanto ti ho aspettata ma tu no no

Ballavi con un tipo, de Niro al quinto shot

Rimani fino a tardi ma io no, io me ne vado che c’ho sonno

E la testa in alto mare, troviamoci una casa e non finiamoci più

Nel sesso occasionale ma sappi che

Tra un anno, un giorno, non avrò capito ancora di cosa hai bisogno

Baby ritorna da me e metti via quella pistola

Baby ma dai cosa c’è, quell’altra non mi è mai piaciuta

Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta

Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta

Baby ritorna da me e metti via quella pistola

Baby ma dai cosa c’è, quell’altra non mi è mai piaciuta

Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta

 

 

Yuman, Ora e qui

 

(di T. Di Giulio – Yuman – F. Cataldo)

C’è una strada, tutta curve, tra il cuore e la testa

Senza mappe, scorciatoie, o un’area di sosta

A perdersi, io lo so bene, basta niente, come in mare

Ma quando stavo per arrendermi, mi hai insegnato a respirare.

Ora e qui, finalmente io

Riesco a dire che sto bene, se trema un po’ la voce

Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì.

Ora e qui, riesco a crederci

Grido forte che sto bene, domani poi, si vede

Questo è solo l’inizio del viaggio: mi piace,

Vieni con me.

Quante liste impolverate dai miei prima o poi

Notti appese a uno schermo, a fare le sei… le sei!

A vivere in un film che so a memoria, rinchiuso in un finale sempre uguale

Ma poi mi hai detto: guarda là fuori, lo so che hai paura,

Cadrai, ti farai male, ma è così se vuoi volare e.

Ora e qui, finalmente io

Riesco a dire che sto bene se trema un po’ la voce

Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì.

Ora e qui, riesco a crederci

Grido forte che sto bene, domani poi, si vede

Questo è l’inizio del viaggio e mi piace,

Resta con me.

Ehi, ehi…

Partiamo anche adesso, dai!

Hai tenuto insieme il mio mondo, combattuto per due, vedrai.

Ora tocca a me, dimostrarti che

Voglio dire noi

Voglio dirlo più forte

Ancora più forte

Ancora una volta, sì.

Ora e qui, finalmente io

Riesco a dire che sto bene, se trema un po’ la voce

Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì.

Ora e qui, riesco a crederci

Grido forte che sto bene, domani poi, si vede

Questo è l’inizio del viaggio e mi piace,

Resta con me.

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