Ginkgo biloba, tutte le proprietà e gli usi

di Paola Medori


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Proprietà e benefici

Le foglie del ginkgo biloba sono ricche di principi attivi che migliorano la circolazione, aumentando l’irrorazione dei tessuti cerebrali. Questa pianta cinese è  chiamata “biloba” perché le sue foglie sono suddivise in due lobi, proprio come il cervello. Anche le “nervature” delle foglie ricordano molto da vicino a forma e le fibre nervose del cervelletto.
I polifenoli contenuti nel ginkgo biloba svolgono un’azione antiossidante che aiuta a prevenire l’invecchiamento. L’assunzione del ginkgo biloba è molto utile anche in caso di problemi di memoria e viene anche utilizzate nel trattamento della malattia di Alzheimer; inoltre ripulisce il sangue dai radicali liberi ed è anche  un ottimo energetico e ricostituente sotto forma di integratore alimentare.
Rafforza e protegge le pareti dei vasi sanguigni, soprattutto le piccole arterie e i capillari, permettendo di prevenire la formazione delle vene varicose. Il ginkgo biloba è noto anche per la sua capacità di catturare i radicali liberi e, per questo motivo, è molto usato in cosmesi per prendersi cura delle pelli secche. Il ginkgo biloba può essere d’aiuto per chi soffre di disfunzione erettile dovuta a problemi di circolazione.

Uso esterno del ginkgo biloba

Non molti sanno che il ginkgo biloba favorisce la cicatrizzazione di ulcere e bruciature. In Asia, per esempio, si utilizzano  le foglie per guarire i geloni. Per le sue proprietà protettive e riparatrici sulla cute viene usato per diversi trattamenti cosmetici anti-età e per combattere lesioni cutanee come le couperose.

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