Gengive sanguinanti e infiammate: come e quando intervenire?

di Cinzia Rampino


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Domanda

Ogni volta che mi lavo i denti, vedo sangue nel lavandino: come mai? Che cosa posso fare?

Risposta

Il sanguinamento è spesso il segno di gengivite cioè di un processo infiammatorio a carico del tessuto gengivale. La gengivite è indotta dai batteri contenuti nella placca che, se non adeguatamente rimossa, rimane a contatto con il margine gengivale.

Oltre al sanguinamento, i segni clinici di gengivite includono cambiamenti del volume, colore e consistenza della gengiva. Queste alterazioni sono facilmente visibili, anche ad occhi non esperti, sotto forma di arrossamento e gonfiore.

Adeguate misure di igiene orale domiciliare sono cruciali per il trattamento della gengivite.

Un corretto spazzolamento, infatti, riduce notevolmente l’accumulo della placca sulla superficie dentaria, rimuovendo così la principale causa di infiammazione.

Per un controllo efficace della placca è essenziale l’uso di spazzolini manuali e/o elettrici con setole morbide. L’azione principale è svolta dalla meccanica di spazzolamento, che deve essere verticale (dalla gengiva verso il dente), raggiungere tutte le superfici dentarie, anche quelle più posteriori ma anche il tessuto gengivale più vicino al dente.

Si completa la rimozione meccanica della placca, eliminando quella presente tra due denti vicini, attraverso l’utilizzo quotidiano del filo interdentale o dello scovolino.

Anche i dentifrici hanno un ruolo importante in quanto possono aumentare il potere di pulizia meccanica dello spazzolino. Inoltre alcuni dentifrici possono contenere principi attivi che aiutano a ridurre i batteri presenti nei tessuti gengivali infiammati.

Dentifrici e collutori svolgono un’azione coadiuvante ma da soli non sono in grado di ridurre la placca e, non associati ad una meccanica di spazzolamento corretta, non risolvono il problema infiammatorio.

In caso di sanguinamento si consiglia una visita odontoiatrica di controllo, per accertare la causa del sanguinamento gengivale, in quanto si potrebbe trattare di un problema banale, come nella maggior parte dei casi, ma alle volte potrebbe  essere sintomo di patologie più gravi (parodontite).

Il dentista potrà suggerire manovre di igiene orale domiciliare più efficaci, oltre a programmare, se necessario, un piano terapeutico adeguato (ad esempio ablazione del tartaro).

Che cosa FARE in caso di sanguinamento gengivale:

  • spazzolamento verticale (dalla gengiva verso il dente), almeno 2 volte al giorno per 2 minuti, utilizzando uno spazzolino con setole morbide associato al filo interdentale o allo scovolino;
  • visita odontoiatrica (comunque consigliata almeno una volta all’anno);
  • mangiare solo durante i pasti principali;
  • non fumare.

Che cosa NON FARE in caso di sanguinamento gengivale:

  • sospendere lo spazzolamento;
  • spazzolamento orizzontale dei denti;
  • spazzolamento troppo energico;
  • mangiare frequentemente durante il giorno;
  • fumare e bere alcolici.

Scritto da: Dott. Luca Boschian Pest
www.studiogarattinibazzini.com

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