Un amore nato per caso, Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini si sposano

Simone Antolini e Alessandro Cecchi Paone, coppia nella vita e nel gioco, hanno recentemente lasciato il reality show ‘L’isola dei famosi’ condotto da Ilary Blasi su Canale 5. Il loro amore è nato casualmente durante la pandemia, quando Simone iniziò a condividere post sul Covid di Alessandro. “A un certo punto, lui mi scrisse e iniziò tutto”, racconta Simone in un’intervista al quotidiano Il Resto del Carlino.

L’abbandono dell’Isola, il lato positivo

L’esperienza all’Isola dei Famosi è stata significativa per entrambi, ma purtroppo sono stati costretti ad abbandonare il gioco per motivi di salute. Simone ha affrontato un collasso causato dal caldo, dalla poca idratazione e dalla scarsa alimentazione. Dal’Isola ha anche trovato un lato positivo: ha smesso di fumare.

Vogliono adottare la figlia di Simone

Simone, originario delle Marche, sta attualmente frequentando un’università telematica per stare più vicino a Melissa, sua figlia frutto di una precedente relazione, e ad Alessandro. Parlando di Melissa, Simone sottolinea che è stata una figlia cercata e desiderata. Diventato padre a soli 17 anni, Simone ha scoperto di essere gay dopo la fine della sua relazione precedente e un periodo di confusione.

I commenti degli haters

Nonostante gli insulti e i commenti omofobi ricevuti in seguito alla pubblicazione delle foto della coppia sul settimanale Chi, Simone e Alessandro pensano al futuro. Desiderano che Alessandro possa adottare Melissa, ma per farlo devono sposarsi all’estero, dato che l’ordinamento giuridico italiano non permette questo tipo di adozione e richiede il consenso della madre.

Il matrimonio negli Usa?

La coppia sta pianificando il matrimonio: “La data non la sappiamo, ma per il luogo stiamo pensando agli Stati Uniti. E per l’Italia (forse), a Milano. Alessandro la adora, mentre io amo Roma. Stiamo comprando casa lì”.

La tv? Si, ma non spazzature

Simone, appassionato delle Marche, cita Pesaro e la riviera del Conero tra i suoi luoghi preferiti. Interessato alla politica fin dall’età di 12 anni, Simone sta valutando la possibilità di candidarsi per il Partito Democratico rinnovato, soprattutto ora che Schlein è alla segreteria. Grazie ad Alessandro, si è avvicinato sempre più all’attivismo e sostiene l’importanza delle dimostrazioni concrete, piuttosto che delle parole. Non escludendo un futuro in televisione, Simone sottolinea che l’importante è che si tratti di una TV utile. “Non la escludo. Ma l’importante è che sia una tv che sia utile, intelligente e formativa, che tocchi temi sociali. Non mi piace la tv trash”.