Isola dei Famosi in Spagna, a condurre Alba Renai, creata dall’Intelligenza Artificiale

di Manuela Zanni


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Una influencer virtuale, Alba Renai, creata dall’ Intelligenza Artificiale , conduce la versione spagnola dell’Isola dei Famosi. La conduttrice gira il mondo e intervista le colleghe in una striscia quotidiana di Supervivientes. Ma non tutti gli spettatori del programma apprezzano la novità. Scopriamo, di seguito, cosa sappiamo.

Chi è Alba Renai

In soli sei mesi è passata dall’apertura del profilo su Instagram alla conduzione di un programma in televisione. Si chiama Alba Renai, è di Madrid e ha 24 anni. Profondi occhi scuri, lunghi capelli castani e un fisico perfetto. 


In un post pubblicato il 13 marzo ringrazia i suoi agenti per il successo raggiunto: “Grazie a Via talents agency per avermi dato così tanto in così poco tempo”. Sulla foto si vede la giovane donna e il logo di Supervivientes, un programma spagnolo che corrisponde al nostro Isola dei famosi. Un piccolo particolare rivela il suo ruolo nella trasmissione: nuova presentatrice virtuale. Alba Renai, infatti, non esiste. Si tratta di una influencer creata grazie all’intelligenza artificiale e sarà la prima a condurre un programma televisivo, come rivelano le due lettere “AI” inserite nel fittizio cognome.

Che fine faranno le influencer in “carne ed ossa”?

Settembre 2023 non è solo il giorno in cui è sbarcata sui social ma anche la sua data di nascita. Da allora, su Instagram ha documentato il percorso come influencer digitale. Dalla sua prima settimana della moda a Milano fino al viaggio in Corea del Sud (dispensando consigli su attività con meno di 15 euro), dalle interviste alle altre colleghe influencer (loro, però, sono in carne e ossa) fino alla partecipazione “dal vivo” ai GenZ Awards.

Alba è stata ovunque, ha partecipato a eventi in tutto il mondo e ha riempito di contenuti i suoi account social (oltre a Instagram, si trova anche su TikTok, Threads, Facebook e Youtube).
In una video intervista al sito spagnolo ReasonWhy, Alba Renai (che qui appare grazie alla tecnologia deepfake) ha confessato che questi primi mesi “sono stati una montagna russa di emozioni ed esperienze”.

I difetti di Alba

Anche Alba, tuttavia, ha alcuni difetti, il movimento delle labbra non corrisponde sempre alle parole, che ogni tanto arrivano in ritardo. E nelle interviste che lei stessa ha fatto ad altre content creator i deepfake sono sostituiti da una figura 3D più “artificiale” che tradisce la sua natura (come se non fosse già chiaro dalla descrizione sul profilo: “Content creator addestrata dall’IA”). 

Alba: “So di essere virtuale”

Alba sa di non essere reale. “Sono consapevole della mia natura virtuale e, per questo, voglio guidare un movimento per un’IA trasparente e responsabile”, ha detto al sito ReasonWhy. E in merito al proprio lavoro, ha le idee altrettanto chiare: “Credo di poter avere una voce generando contenuti che ispirino e intrattengano il mio pubblico”.

 I commenti del web

Non tutti, però, hanno apprezzato la novità. Alcuni utenti su Instagram si sono lamentati del fatto che un’intelligenza artificiale farà da conduttrice per Supersecretos (uno spinoff del programma Supervivientes). “Vorrei vedere se un’IA vi rubasse il lavoro”,  “Ci mancava mettessero le macchine a presentare i reality, mi rifiuto di vederla” o “È inquietante, sembra uno scherzo di cattivo gusto” sono solo alcuni dei commenti negativi che sono stati lasciati sui post di Alba Renai.

“Progettare metaumani”

Dietro l’esperimento digitale c’è l’agenzia Via (Virtual influencers Agency). Nel loro sito si legge che l’obiettivo è quello di “progettare metaumani generati e addestrati con l’intelligenza artificiale”. E la prima è proprio Alba, creata per essere una “finestra di comunicazione per connettere i brand con il pubblico che richiede nuove esperienze e nuove forme di interazione”.


L’agenzia è controllata dalla Be A Lion, azienda di marketing specializzata in contenuti e pubblicità per i social media che è a sua volta una filiale di Mediaset España. Questa, che è la cugina iberica dell’azienda italiana del gruppo Fininvest, è anche l’emittente che manda in onda proprio Supervivientes e Supersecretos, il programma in cui sbarcherà come conduttrice proprio Alba Renai. Insomma, l’IA è stata lanciata sei mesi prima da un’azienda collegata a chi il programma lo produce.

Non è che l’inizio

Alba Renai non è la prima del suo genere. Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli account di influencer virtuali generati grazie all’intelligenza artificiale. Dalle content creator con oltre 300 mila follower come Emily Pellegrini (che ha rubato il cuore anche ad alcuni calciatori) ad Aitana Lopez, fino alle nostrane Rebecca Galani e Francesca Giubelli. I corpi creati da un’intelligenza artificiale generativa così come le parole che accompagnano i loro post. E, qualche volta, anche un brand da sponsorizzare. Le influencer virtuali (o meglio, i loro creatori) guadagnano somme considerevoli grazie all’IA proprio come le colleghe in carne e ossa.

La nostra opinione

In un mondo in cui troppo spesso il virtuale ha il sopravvento sul reale la creazione di “metaumani” non rappresenta un progresso bensì una involuzione verso la “disumanizzazione” della specie umana. La vera novità sarebbe, al contrario, distaccarsi il più possibile dal virtuale e tornare ad un tipo di comunicazione autentica, che rispecchi il più possibile la realtà e consenta al pubblico di immedesimarsi in modelli umani positivi da prendere come esempio ed imitare. Questo si che sarebbe davvero innovativo in un contesto di “tv spazzatura” che, ormai, è diventato la regola e non l’eccezione.

 
 

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