Sanremo 2023, Ultimo in gara con ‘Alba’, “una lettera per chiunque voglia guardarsi dentro e ricominciare”

di Romina Ferrante


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Ultimo, all’anagrafe Niccolò Moriconi, ha iniziato a far musica sin da bambino, cominciando a suonare il pianoforte all’età di 8 anni. La musica è stata per lui un rifugio, un’ancora di salvezza a cui aggrapparsi nei momenti di fragilità.

Anche il suo nome fuori dal comune è un tributo “ai fragili, a “chi sta ai margini”, “a chi si sente perso”, una condizione che lui stesso ha provato mille volte nella sua vita.

Oggi, dopo tre anni dalla sua partecipazione alla kermesse sanremese, Ultimo fa il suo ritorno sul palco dell’Ariston, pronto a lasciare ancora una volta tutti a bocca aperta.

Il ritorno a Sanremo? “Una scelta molto pensata”

Intervistato da Carmen Guadalaxara, giornalista de Il Tempo e collaboratrice di Donnaclick per il racconto del Festival, Ultimo ha rivelato che il suo ritorno a Sanremo è stato il frutto di “una scelta molto pensata”.

“È la dimostrazione che devo ancora scrivere la mia storia – ha ribadito l’artista romano. “Aver riempito gli stadi non mi fa sentire arrivato. Io ho il fuoco dentro. Voglio convincere sempre di più me stesso di quello che faccio. La partecipazione al Festival di Sanremo è il goal per chiudere un cerchio artistico, a prescindere dalla gara, visto che io sono partito da quel palco”.

A sette anni dal suo debutto, Ultimo si dice “orgoglioso”, nonostante sia consapevole di quanta strada ci sia ancora da fare. “Ho proprio la sensazione che devo continuare a scrivere la mia storia e voglio farlo con entusiasmo, ma anche con quella sana ingenuità che ti permette di buttarti in cose sconosciute” – ha sottolineato il cantante.

Alba“, il brano che l’artista ha deciso di portare a Sanremo “è una canzone che disegna una connessione con la parte più nascosta di me. Quella parte che tutti abbiamo, ma che, purtroppo, tendiamo a perdere di vista data la continua contaminazione esterna a cui siamo esposti quotidianamente. È una lettera per chiunque voglia guardarsi dentro e provare a ricominciare. È rivolta all’essere umano, alle sue fragilità e al bisogno che sente di superare i suoi limiti”.

“La musica e un testo: le migliori armi per riuscire a vincere il tempo”

Per l’artista la musica e un testo sono “le migliori armi” per “riuscire a vincere il tempo” e alla domanda della giornalista “Chi è Ultimo?” il cantante ha risposto in modo fermo e deciso: “Sono un cantautore e quello che voglio è porgere il lato sognatore, quello del bambino, quello che sogna di superare i limiti dell’essere umano e che s’illude che una canzone possa cambiare il mondo”.

I giovani oggi “non hanno una passione, non sanno cosa fare, sognano i sogni degli altri”

Tutto questo però non sarebbe stato possibile senza il sostegno della sua famiglia. “Mia madre mi ha fatto studiare pianoforte dall’età di 8 anni e senza di quello non sarei quello che sono – ha raccontato con orgoglio l’artista. “La cosa più importante e che mi hanno spiegato i pro e i contro delle scelte che si fanno quando si seguono le proprie passioni. Una volta che sai a cosa vai incontro sei più bilanciato. Il vero problema di oggi, soprattutto per i giovani è che non hanno una passione, non sanno cosa fare”.

Incalzato dalla giornalista ha poi proseguito: “Il problema non è uno solo”. I giovani “sognano i sogni degli altri. La colpa è anche dei social che hanno portato all’omologazione scegliendo di non vivere la propria vita, ma seguendo la moda. C’è una frase di Vasco che dice: ‘Abbiamo dimenticato quello che siamo e pensiamo di essere quello che abbiamo’. Un concetto attualissimo”.

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“Quando mi dicono la tua musica mi ha salvato, è la cosa più bella che possa capitare”

Nonostante i recenti successi, la vita dell’artista non è stata tutta rose e fiori. Tante le delusioni nel suo percorso artistico che però sono state utili per la sua crescita personale. “Quando il dolore si trasforma in un bagaglio allora diventa utile. Quando lo vivi, però, non puoi scriverne. Devi prima esaminarlo: solo dopo puoi sperimentarlo e scrivere tutto. C’è bisogno del tempo. E, perché no, anche di una particolare predisposizione”.

E a proposito della sua attuale relazione ha ribadito l’importanza di “vivere in serenità, ma sempre avendo e rispettando i propri spazi”. “C’è una frase che mi rappresenta appieno nel brano del nuovo album ‘Vivo per vivere’: “resta con me, mentre cammino da solo”. L’ho capita qualche giorno fa” – ha confessato alla giornalista.

La vita di Ultimo è del resto piena di impegni e duro lavoro. Ecco perché ed è fondamentale avere al proprio fianco una compagna che condivida le sue scelte. “Lo so bene, dovrei avere anch’io una vita, ma ho scelto di usare la mia per crearne una collettiva. La vita collettiva è quella che vivo con chi segue la mia musica e viene ai miei concerti. Quando mi dicono: la tua musica mi ha aiutato, mi ha salvato, è la cosa più bella che possa capitare”.

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