Sanremo 2023, Marco Mengoni e il dismorfismo: “Difficile accettare che gli altri mi vedessero bello”

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Marco Mengoni racconta il dismorfismo

Che Marco Mengoni sarebbe stato uno dei protagonisti di Sanremo 2023, lo si sapeva già. La vittoria al Festival è la conferma di una carriera di successi, iniziata nel 2009 a X Factor. Al di là dei suoi indiscussi meriti artistici, Mengoni ha un posto speciale nel cuore del pubblico grazie alla sua grande spontaneità. In questi giorni ha sottolineato spesso di essere molto emotivo e, anche in passato, non ha mai fatto mistero delle sue fragilità e di tutte le sfaccettature che lo caratterizzano.

Qualche tempo fa, parlando al settimanale Sette del Corriere della Sera, il cantante ha rivelato di soffrire di un disturbo chiamato dismorfismo. Proprio di recente la testata ha rilanciato l’intervista in cui Mengoni racconta che si tratta di un problema di famiglia. “Sono cresciuto in una famiglia matriarcale. Nonna Iolanda è rimasta vedova presto e ha fatto la mamma, la nonna e la manager del negozio di famiglia a Ronciglione. Ci teneva all’apparenza, sempre precisa nel trucco e nei capelli, quasi caricaturale. Lei, mamma e zia erano donne bellissime che però nell’intimità soffrivano vedendosi piene di difetti. Si buttavano giù. Quante volte le ho sentite dire ”quanto so’ brutta”. Mamma ha delle bellissime gambe e non si è mai messa la gonna, per vergogna…”.

Marco Mengoni vince Sanremo 2023

Marco Mengoni vince Sanremo 2023

Oggi Marco Mengoni è un vero e proprio sex symbol, con un’immagine molto diversa da quella che aveva da ragazzino: “Non pensavo proprio di poter avere appeal. Pesavo quei 106 chili, avevo i capelli lunghi che mi coprivano gli occhi quasi a non voler far individuare il mio stato d’animo. Più avanti ho fatto fatica a capire il confine fra bellezza oggettiva e soggettiva proprio per il dismorfismo, che è una patologia, e così ho iniziato a lavorare su me stesso”.

LEGGI ANCHE: Sanremo 2023, vince Marco Mengoni, “Dedico il premio alle donne del Festival”.

Il vincitore del Festival 2023 ha aggiunto: “È stato difficile accettare che gli altri mi vedessero bello e anche nel mio percorso di analisi e terapia ci siamo incagliati su questo. Alla fine fa piacere sentirselo dire, però penso che la bellezza sia quel condimento in più in un piatto che deve essere già buono”. In questo, la musica gli ha dato un grande aiuto: “Ho scoperto che la musica è un mezzo potente, che mi ha aiutato ad alleviare tanti momenti di una vita non facile”.

Dismorfismo cos’è

Il dismorfismo corporeo si caratterizza per un’eccessiva preoccupazione per uno o più difetti corporei. Chi ne soffre, si definisce brutto, anormale e deforme e la percezione dei difetti è fonte di vergona e disagio profondi. In pratica, la persona che è affetta da questo disturbo si vede brutta o sottolinea eccessivamente difetti e caratteristiche negative (anche senza una reale ragione). Prende in considerazione alcuni dettagli, su semplici caratteristiche del volto o del proprio corpo, considerandoli fonte di disagio.

LEGGI ANCHE: Sanremo 2023, Marco Mengoni si commuove, “Sono molto felice”.

Sebbene i difetti fisici corporei siano minimi o anche assenti, il disagio a essi associato è molto alto. Il dismorfismo è presente sia nelle donne che gli uomini. Chi ne è affetto, tende ad attenuare il disagio e l’angoscia in diversi modi. Può, ad esempio, guardarsi sempre allo specchio o fare l’opposto, così come usare strategie per camuffare i presunti difetti fisici. A seconda dei casi, il disagio può anche sfociare in conseguenze più pesanti, come il non voler uscire da casa.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria