Cesara Buonamici shock a Verissimo: “Ho avuto un tumore e mi sono salvata con la prevenzione”

Una confessione inaspettata, quella di Cesara Buonamici, volto storico del TG5. Ospite di Verissimo, la giornalista ha rivelato di aver lottato contro un tumore al seno. “Ho subito un intervento e fortunatamente è andato tutto bene” – racconta con emozione – “Mi sono salvata grazie alla prevenzione, facendo controlli ravvicinati”.

Stasera al Grande Fratello, il racconto della lotta al cancro

Originaria di Fiesole, Cesara Buonamici è una delle anchorwoman più amate della tv italiana. Ha iniziato la sua carriera proprio al TG5, diventandone negli anni uno dei pilastri. La sua competenza e il garbo l’hanno resa molto apprezzata dal pubblico. A partire da stasera sarà anche opinionista al Grande Fratello. Ora, reduce dalla malattia, la giornalista ha deciso di esporsi in prima persona per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione. “È qualcosa che ti cambia tra la vita e la morte. È giusto dare una mano essendo stata fortunata” – dice con tono profondo. Anche Raimondo Todaro ha raccontato a Verissimo la sua lotta contro due tumori maligni.

Il grazie ai medici che l’hanno curata

Cesara Buonamici ha raccontato a Verissimo è stata curata al Policlinico Gemelli di Roma. Non manca di spendere parole di elogio per l’equipe medica che l’ha seguita con professionalità e umanità. “È stato fatto tutto molto rapidamente, grazie a Dio è andato tutto bene” – racconta con sollievo.

Un monito per tutti, importante è la prevenzione

Superata la malattia, la giornalista non nasconde la sua gioia di vivere mentre è seduta nella poltrona della trasmissione condotta da Silvia Toffanin. La giornalista lo scorso maggio si è sposata con il compagno Joshua Kalman, medico di origini israeliane, nella tenuta di famiglia a Fiesole. Ora è pronta per una nuova avventura televisiva come opinionista al Grande Fratello VIP. La testimonianza di Cesara Buonamici è un monito per tutte le donne sull’importanza di non sottovalutare i campanelli d’allarme e di sottoporsi regolarmente agli screening di controllo. La sua storia dimostra che anche nei casi più difficili, la prevenzione e le cure appropriate possono salvare la vita. Un messaggio di speranza per chi sta combattendo la stessa battaglia.