Zanzare, se bevi questa bevanda TI MANGIANO VIVO | Occhio alle infezioni: non te ne accorgi ma stai rischiando la pellaccia

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Zanzara_(Depositphotos.com)_Donnaclick

Alcuni comportamenti quotidiani, anche insospettabili, possono trasformarti in un bersaglio irresistibile per le zanzare.

Le zanzare sono molto più di un fastidio estivo: sono tra gli insetti più pericolosi al mondo, capaci di trasmettere virus potenzialmente letali. Con l’aumento delle temperature e i cambiamenti climatici, anche in Italia si stanno moltiplicando i casi di infezioni virali portate da questi insetti.

Dalla Febbre del Nilo alla Chikungunya, passando per la Dengue, il rischio di contrarre malattie gravi a causa di una puntura è diventato concreto. In particolare, la Dengue, un tempo associata solo ai Tropici, oggi è una minaccia reale anche in Europa, con diversi focolai attivi negli ultimi anni.

Eppure, la maggior parte delle persone continua a sottovalutare le zanzare. Ci si affida a spray o zampironi, senza sapere che anche ciò che mangiamo e beviamo può influire sul nostro “appeal” per questi insetti.

Ad esempio, il colore dei vestiti gioca un ruolo importante: tonalità scure come il nero o il blu attirano più facilmente le zanzare rispetto a colori chiari come il bianco o il beige. Lo stesso vale per i profumi: alcuni aromi contenuti in creme e cosmetici possono avere un effetto attrattivo anziché repellente.

Zanzare e stili di vita: attenzione alle abitudini

Altri fattori influenzano la probabilità di essere punti: chi ha dormito con qualcuno la notte precedente o chi ha fatto uso di marijuana è risultato più attrattivo per le zanzare, secondo alcune osservazioni scientifiche. Al contrario, fare la doccia o applicare la crema solare sembra ridurre l’interesse degli insetti. Questi dati emergono da un esperimento sul campo condotto dai ricercatori dell’Università Radboud nei Paesi Bassi durante un festival musicale. I volontari, in un ambiente controllato, hanno inserito un braccio all’interno di una gabbia piena di zanzare, permettendo di analizzare quante volte venivano “scelti” dagli insetti in base a ciò che avevano fatto, mangiato o bevuto.

Proprio da questo studio è emerso un dato sorprendente: chi aveva bevuto birra risultava 1,35 volte più attraente per le zanzare rispetto a chi non ne aveva consumata. L’alcol, una volta metabolizzato, sembra rilasciare composti volatili che attirano fortemente questi insetti. Un effetto “magnete” inaspettato e pericoloso, soprattutto in contesti dove sono presenti zanzare infette. Il dato, pubblicato su BioRxiv, riaccende l’attenzione su quanto sia importante conoscere i fattori di rischio. Finora la birra non era mai stata considerata un elemento di rilievo nella prevenzione contro le punture, ma oggi potrebbe entrare a pieno titolo tra le abitudini da rivedere nei mesi più caldi.

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Boccale di birra_(Depositphotos.com)_Donnaclick

Occhio alla dengue e alle infezioni silenziose

Le conseguenze non sono banali. In aree dove circolano virus come dengue, Zika o Chikungunya, anche una singola puntura può bastare per infettarsi. In molti casi l’infezione può essere asintomatica, ma nei casi peggiori può portare a febbre alta, dolori articolari o complicazioni potenzialmente letali. Evitare la birra prima di una serata all’aperto potrebbe sembrare una precauzione eccessiva, ma potrebbe fare la differenza.

Conoscere questi dettagli è un primo passo per proteggersi in modo più consapevole. Le zanzare non pungono a caso: ci “scelgono” in base a segnali che, spesso, mandiamo senza accorgercene.