Tampon Tax, quanto risparmieranno le donne all’anno con il taglio dell’IVA sugli assorbenti?

di Manuela Zanni


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Il taglio dell’IVA dal 22% al 10% sugli assorbenti non compostabili comporterà minori entrate IVA di 90 milioni di euro su base annua dal 2022. Questa la stima contenuta nella relazione tecnica alla legge di bilancio trasmessa in Parlamento.  Il taglio dell’IVS riguarda circa 12,850 milioni di donne in età fertile dai 10 fino ai 50 anni che, sulla base di rilevazioni di settore e dei dati ISTAT, spendono annualmente circa 70 euro. Il risparmio medio per donna sarebbe, quindi, di 7 euro annui.

 

Il Tampon Tax Tour parte da Palermo

Da Palermo e da Palazzo delle Aquile si è dato avvio ufficialmente al Tampon Tax Tour, un viaggio a tappe tra le regioni italiane, finalizzato a registrare le adesioni degli Enti locali alla campagna contro l’iniqua aliquota del 22%, promosso dalla consigliera comunale Laura Sparavigna di Firenze e da Lucrezia Iurlaro, presidente dell’associazione Tocca a noi”.

La protesta di Francesca Michielin contro la tampon tax

La relazione tecnica conferma anche le stime sul rinvio della entrata in vigore della sugar e plastic tax che costerà, in termini di minori entrate, 650 milioni di euro nel 2022: la prima 321,5 milioni e la seconda 328,9 milioni. Di recente la cantante Francesca Michielin ha condiviso sui social media, “un’esperienza comune a moltissime donne: come ogni mese ha dovuto comprare gli assorbenti, spendendo quindici euro. Una cifra condizionata dall’Iva, che anziché essere la stessa dei beni di prima necessità (cioé al 4%) è la stessa dei beni voluttuari, come le borse o gli alcolici”. Su Twitter la cantante ha scritto: “E anche oggi, come ogni mese, ho speso i miei 15 euro di assorbenti (3 pacchi di media mi servono). Del resto, avere il ciclo è un lusso, è uno sfizio, come voler bere spumante, andare in vacanza, comprarsi le sigarette o un nuovo smartphone, no?”.

 

L’abbattimento dell’IVA sugli assorbenti

L’abbattimento dell’Iva sugli assorbenti femminili che passerà dal 22 al 10% confermato da Palazzo Chigi al termine Consiglio dei Ministri sulla Manovra del 2022 è stato accolto positivamente. Nonostante sul tavolo ci fosse anche la richiesta di una riduzione al 4%.

La soddisfazione di Milena Gentile

Milena Gentile, consigliere comunale del Pd, ha sottolineato in proposito: “Esprimo grande soddisfazione per la recente decisione del Governo nazionale di ridurre la cosiddetta ‘Tampon Tax’ dalla aliquota ingiusta del 22%, generalmente applicata ai beni di lusso, a quella più equa del 10%, dopo anni di tentativi falliti e promesse mancate. A darne conferma, nella tarda serata di ieri, il comunicato finale di Palazzo Chigi, al termine del Cdm che ha approvato il documento programmatico di Bilancio, dove appunto si legge ‘il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile’”.

“Più equo riconoscere aliquota 4%”

Gentile continua sottolineando che: “Sarebbe stato più equo riconoscere ai prodotti per l’igiene intima femminile l’aliquota del 4% che si applica ai beni essenziali, ma questo è comunque un passo avanti. La disuguaglianza tra uomo e donna si basa su elementi strutturali (come la disparità salariale) così come l’equità sociale e inizia dalle piccole differenze, non ultime le politiche fiscali, come la tassazione al 4% dei rasoi e quella al 5% per i tartufi”.

 

“ La soddisfazione di tutta l’amministrazione”

“La mia soddisfazione è certamente condivisa dal Vice Sindaco Fabio Giambrone, dall’Assessore all’Innovazione Paolo Petralia Camassa e da tutta l’Amministrazione comunale, dal momento che lo scorso 19 agosto, in rappresentanza del Consiglio e della Giunta, abbiamo accolto una delegazione del Comune di Firenze e sottoscritto il Manifesto per l’eliminazione della Tampon Tax.

 

 

 

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