Si sono concluse le date a Torino di Angelo Duro, ma non sono mancate le polemiche. Cosa è successo in teatro.
Bacio tra due donne, Dolce&Gabbana rischia la censura in Russia
“Love is love” è il nome della campagna globale di Dolce&Gabbana che rischia la censura in Russia. È stato richiesto di censurare questa pubblicità in cui ci sono due donne che si baciano e anche un’altra che ritrae invece due uomini.
Love is love di Dolce&Gabbana
Lo spot di Dolce&Gabbana con il bacio tra due ragazze potrebbe essere vietato in Russia, in seguito alla causa intentata dalla procura di San Pietroburgo. Mikhail Romanov, deputato della Duma e componente del partito del presidente Vladimir Putin Russia Unita, ha chiesto di censurare anche un’altra pubblicità della casa di moda italiana, ritraente in questo caso un bacio tra due ragazzi.
Entrambi gli spot pubblicitari sono parte integrante della campagna globale “Love is love”, diffusa in occasione dello scorso San Valentino e pubblicata a spezzoni sul profilo Instagram di Dolce&Gabbana per prevenire i suicidi tra giovani lgbt+.
Cosa pensa la procura di San Pietroburgo
Per la procura di San Pietroburgo però i video contengono immagini che “rifiutano i valori della famiglia e promuovono relazioni sessuali non tradizionali”. Riporta la Cnn.
E’ risaputo infatti che la Russia imponga una linea dura nei confronti della comunità Lgbt+. E’ stata varata una legge del 2013. Questa vieta la diffusione di una “propaganda sulle relazioni sessuali non tradizionali” tra i giovani russi.
“Rifiutano i valori della famiglia e propagandano relazioni sessuali non tradizionali”. Questo è quanto viene dichiarato dall’ufficio stampa del tribunale di San Pietroburgo. Riportato così da Repubblica.
Ma non è la prima volta per Dolce&Gabbana
E non è la prima volta che Dolce & Gabbana si trovano a fronteggiare una disputa internazionale. Un episodio spiacevole accadde tre anni fa. Però la situazione era ben diversa.
La casa di moda italiana era stata costretta a cancellare una sfilata in Cina. Il motivo è stato in accuse di razzismo rivolte dal Governo cinese all’azienda e al suo stilista Stefano Gabbana.
La diffusione online da parte di D&G di tre video con una modella asiatica che cercava di mangiare cibo italiano fu fatale. Da lì, un susseguirsi di accuse, polemiche e scuse che avevano portato alla drastica decisione.
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