Influencer russe fanno a pezzi le borse di Chanel, perché?

di Manuela Zanni


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L’attrice russa  Maryna Yermoshkina  secondo l’agenzia stampa ucraina Unian sarebbe  stata la prima a compiere il gesto:  “Non una sola borsa, un solo brand vale meno del mio amore per la madrepatria e del rispetto per me stessa” afferma l’attrice, presentatrice e influencer all’inizio del video postato su Instagram.

Le influencer russe distruggono  le proprie borse di Chanel

Per spirito patriottico e sostegno alla madrepatria, Maryna ha  iniziato a distruggere la propria borsa del luxury brand in segno di protesta contro la decisione della casa di moda francese di non vendere più i suoi prodotti in Russia e di chiudere tutti i negozi, adeguandosi così alle sanzioni previste dall’Unione europea. Una borsa dal valore di oltre 4mila euro fatta a pezzi perché, prosegue l’attrice, “se possedere una Chanel significa svendere la mia madrepatria, non ho bisogno di Chanel”.

Perché alcune star  russe stanno attaccando Chanel

In seguito al gesto di Yermoshkina, anche altre star russe dei social hanno emulato  il suo  accanimento contro le borse della maison parigina e hanno postato i video sui loro profili social. Tra queste anche  la famosa deejay Katya Guseva si è schierata contro la “russofobia del brand” mentre taglia a pezzi la sua Chanel. Guseva non è nuova a questi gesti estremi di “presa di  posizione” in passato in merito alla guerra tra Russia e Ucraina.  Circa un mese fa aveva postato sui social la Z diventata simbolo dell’invasione. Ma non è tutto.  Anche la modella Victoria  ha ridotto in pezzi la sua borsa griffata dichiarando  davanti ai suoi 9 milioni di followers dichiara: “Se la maison Chanel non rispetta i clienti perché io dovrei rispettarla?”.

Gli altri attacchi al brand

Da inizio marzo, in conformità con le sanzioni stabilite dall’Unione europea contro la Russia, Chanel ha chiuso tutte le sue boutique in Russia. In seguito,  due giorni fa,  l’inizio della protesta delle star russe che hanno accusato il brand di non voler vendere loro i suoi prodotti a causa della nazionalità russa.

Le parole di Anna Kalishnikova, presentatrice e cantante russa

La presentatrice e cantante russa Anna Kalishnikova ha scritto un lungo post su Instagram, scagliandosi contro la casa di moda. “Chanel si rifiuta di vendere i suoi prodotti. Nelle boutique occidentali chiedono dati identificativi e quando chiami col tuo numero russo, i venditori dicono ora vendiamo cose ai russi solo con la promessa che non le porteranno in Russia e non le indosseranno lì”. E conclude: “Russofobia in azione”.

Chanel  boicotta le star russe

Anche se  brand di lusso francese non è l’unico ad aver aderito all’embargo disposto dalle sanzioni Ue, tuttavia è tra i marchi più amati e sfoggiati dalle star russe e si è reso protagonista di alcuni episodi che hanno contrariato le influencer.  Alcuni negozi del brand collocati fuori dal territorio russo avrebbero chiesto loro i documenti di identità e, nel caso di provenienza dalla Russia, avrebbero negato loro l’acquisto o chiesto di firmare una dichiarazione che le impegnasse a non indossare i prodotti Chanel in Russia. Oltre alla denuncia della già citata cantante Anna Kalishnikova, anche la produttrice musicale Yana Rudkovskaya si è indignata per il fatto che le siano negati i suoi acquisti. Una scelta “umiliante”, scrive sui social. “Uno shock per una donna che da vent’anni compra Chanel e Chanel Haute Couture, e che alle loro sfilate siede in prima fila” ha aggiunto, sfoggiando una patriottica foto con la sua famiglia.

La posizione della maison Chanel

La casa di moda francese, tuttavia,  ha confermato la propria scelta di  una policy in linea con l’inasprimento delle sanzioni Ue contro la Russia in vigore dal 15 marzo scorso in base al quale  “È proibito vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, beni di lusso a ogni persona fisica o giuridica, ente o corpo in Russia e per uso in Russia”.

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