Dune, film di Denis Villeneuve finalmente al cinema

di Alice Marchese


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

L’attesissimo film di Denis Villeneuve è in sala dal 16 settembre. Al cinema Dune, l’adattamento del romanzo di Frank Herbert “il più presto possibile”. In anteprima mondiale fuori concorso, alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 3 settembre 2021.

Dune 2021, film di Denis Villeneuve

La pellicola è la prima parte dell’adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Frank Herbert, primo capitolo del ciclo di Dune, già trasposto col film del 1984 di David Lynch e con le miniserie televisive Dune – Il destino dell’universo (2000) e I figli di Dune (2003). L’obiettivo è quello di accogliere gli spettatori in questo nuovo mondo per poi estendere la storia ad una seconda parte così da arricchirne il contenuto.

Il cast di Dune

Il film comprende un cast corale che include Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Stephen McKinley Henderson, Zendaya, Chang Chen, Sharon Duncan-Brewster, Charlotte Rampling, Jason Momoa e Javier Bardem.

In ruoli secondari compaiono Stellan Skarsgaard, Javier Bardem, Josh Brolin, Charlotte Rampling (solo in una scena) e Zendaya. Vnticinquenne idolo dei teenager celebre soprattutto per i suoi ruoli nella saga Spider-Man e nella serie Euphoria. Anche lei però si vede pochino, preannunciando una sua presenza maggiore nell’eventuale seguito. La struttura da “parte 1” in effetti pesa su tutto il film, che ha un passo lento e pesante, con poca azione e molti dialoghi esplicativi.

Le riprese del film, iniziate il 18 marzo 2019 negli Origo Film Studios di Budapest e proseguite in Giordania, sono terminate nel luglio 2019. Il budget del film è stato di 165 milioni di dollari.

Dune un antipasto definito da Villeneuve

Villeneuve ha definito la prima parte di Dune un “antipasto”. Un’anticipazione che genererà aspettative verso la seconda parte. E’ un’introduzione ad un mondo apparentemente lontano, ma vicinissimo. Ha detto che si sente “ancora più esaltato” alla prospettiva di mettersi al lavoro sul sequel, nonostante il primo film sia stato il progetto più personale su cui abbia lavorato fino a oggi.

Dune è tratto dal romanzo di Frank Herbert

Tratto dal romanzo di Frank Herbert dei primi anni 60, “Dune” è un tripudio di tematiche a noi estremamente vicine. Potere, tradimento, lealtà ma anche politica e religione, strascichi del colonialismo, attese messianiche, fanatismi talebani e l’ossessione per la salvaguardia del pianeta, praticamente fatti salvi gli effettoni speciali strabilianti, mondi lontani. In realtà la Giordania e l’Ungheria, set del kolossal. E’ un film di attualità.

Denise Villeneuve porta la bellezza di un cinema vecchio stampo, con un progetto costato 165 milioni di dollari, che prova a far nascere una nuova saga di successo. Quello che gli spettatori troveranno in sala a partire dal 16 settembre.

I primi adattamenti di Dune

Questo del 2021 non è il primo adattamento di Dune. Il primo tentativo fu avanzato da Alejandro Jodorowsky, di cui restano solo i bozzetti perché la produzione non venne avviata. Il secondo andato a segno fu quello di David Lynch che nel 1984 adattò le pagine del romanzo. Questo viene definito uno dei flop più famosi della storia del cinema.

La trama di Dune

Il pianeta Arrakis, anche noto come Dune, è un pianeta desertico, dove l’acqua scarseggia e unico posto al mondo dove nell’aria esiste una sostanza chiamata spezia. E’ una polvere psicoattiva che aumenta le capacità cerebrali, inebria, è ottima per la salute ed è anche necessaria per affrontare i viaggi interstellari. Da millenni le grandi casate si alternano sul pianeta per estrarre la spezia e rivenderla a prezzi altissimi. Qualcosa di buono che come sempre viene piegato ai vili interessi capitalistici.

Ora l’imperatore ha assegnato alla casata degli Atreides. E’ nota per essere da sempre leale all’impero e di prendere scelte giuste. L’amministrazione di Arrakis per portare pace e prosperità su un pianeta in cui gli autoctoni, i Fremen, sono oppressi e costretti a nascondersi sotto il sole estenuante del deserto.

Il trasferimento degli Atreides da Caladan, loro pianeta d’origine, ad Arrakis è in realtà l’origine di un complotto politico ad opera degli Harkonnen, precedenti governatori di Dune. Loro mirano a distruggere la linea genetica degli Atreides e prendere il pieno controllo del pianeta per ingrassare le loro casse.

E’ stato inoltre inserito un incipit, per illustrare agli spettatori il quadro in cui si muovono i tanti personaggi del film ed evitare loro il disorientamento. Anche le accelerazioni sono ridotte. Scelta accurata dal momento che si punta alla realizzazione di un secondo film.

Permette di procedere in modo ordinato, senza eliminare i ricchi dettagli che hanno reso il romanzo di Herbert amatissimo, ma soprattutto di gettare le basi per l’inizio di una nuova saga sci-fi.

Dune, lo stile di Villeneuve

La saga degli Atreides, a 56 anni di distanza dall’uscita del romanzo di Herbert, è ancora attualissima. La scarsità dell’acqua su Arrakis e le politiche espansionistiche delle casate più forti per accaparrarsi la spezia, sembra richiamare alla mente le problematiche ambientaliste e il colonialismo guerrafondaio della nostra contemporaneità.

Lo stile scelto da Villeneuve è futuristico ma non troppo. Imponente, ma molto serio. Ricordano molto i reportage di guerra che si vedono ai telegiornali, con panorami di città infuocate e soldati in assetto da rappresaglia.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria