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Alla scoperta della musica K pop: ecco cosa sapere
Il K pop, nato in Sud Corea ma diffusosi in tutto il mondo, è stato concepito come un genere musicale ma è diventato con il tempo un fenomeno che riguarda le girl e boy band di ogni stile. Il termine K-pop è infatti un’abbreviazione che sta a significare musica pop coreana. Grazie alla diffusione a livello internazionale di questo fenomeno sono aumentati anche i riferimenti musicali, che contemplano altri generi come l’hip-hop, il rap, l’R&B, il funk e il soul e ad oggi anche la musica elettronica.
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Chi sono gli artisti K pop
Nato con gli Seo Taiji and Boys nel 1992, questo genere è diventato una vera e propria sottocultura tra gli adolescenti. Si parla perlopiù di boyband e girlband, un format nato negli anni ’90 in America e presto tramontato, ma che in Corea e in altre zone dell’Asia orientale resiste ancora. Cosa hanno in comune tutte queste band? Sono gruppi di ragazzi esteticamente simili ai personaggi dei famosi Manga, che cantano e ballano inseguendo l’ideale musicale ed estetico coreano. Caratteristica principale sono le loro performance di stampo occidentale, contaminate però da elementi della musica coreana tradizionale.
Nel 2003 si è verificato un punto di svolta: i cantanti hanno iniziato a essere dei veri e propri idoli (IDOL in coreano), ossia delle icone venerate in tutto il paese da adolescenti e adulti. I fan di queste band, in maggioranza ragazze adolescenti, sono così ossessionati da loro da arrivare a compiere atti al limite del legale. La loro ossessione per gli IDOL è sfociata spesso in atti di stalking e invasione della privacy. Attorno a loro sono infatti nati moltissimi blog e forum; tra i più conosciuti c’è Allkpop.
Per diventare un IDOL del K pop è importante iscriversi ad un agenzia di talenti, che dopo diversi allenamenti riserva uno spazio televisivo dove fare un battesimo musicale. Se il cantante riscuote un discreto successo si procede alla pubblicazione di video su youtube e delle canzoni in radio. Tra le band più famose ad oggi troviamo 2NE1, BIG BANG, SHINee e le Girls’ Generation.
Allenamento e video musicali
Prima di diventare un cantante K pop ci sono tantissime ore e step di allenamento a cui sono destinati i cantanti coreani. Ore ed ore di lezioni di musica, di danza e recitazione e con professori di lingue straniere sono solo alcuni aspetti a cui devono sottostare i potenziali IDOL. Si parla anche di cambiamenti estetici e di portamento per far sembrare il gruppo più coeso e in sintonia. Spesso criticato, questo “addestramento militare” può essere molto dispendioso per le agenzie, che si dice arrivino a spendere fino a tre milioni di dollari a persona. Inoltre i giovani che aspirano ad entrare in questo mondo, anche se riescono ad entrare nelle agenzie, devono comunque aspettare mesi, o addirittura anni, prima di poter iniziare ad esibirsi in spettacoli televisivi o dal vivo.
Nonostante la musica sia molto importante, gli artisti del korean pop devono prestare molta attenzione all’aspetto visivo. I video musicali devono quindi essere coreografati alla perfezione, oltre che prevedere scenografie e costumi degni di un vero e proprio film internazionale. Non sarà sfuggita a molti la notizia del 2013, quando il premio Youtube Best Video 2013 è andato alla girl band Girls Generation per il video per I got a Boy, battendo superstar globali come Beyoncé e Lady Gaga.
Il K-pop nel mondo
Il K-Pop è diventato con il tempo così famoso da influenzare la musica di tutto il mondo. Sono nate moltissime band su questo genere anche in Giappone, India, Australia e Sud America, oltre che collaborazioni internazionali. Sono moltissimi i compositori e cantanti occidentali che hanno collaborato con star dello K pop; tra queste citiamo Will.I.Am, Kanye West e Snoop Dog.
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