Sindrome del nido vuoto: cos’è, quali sono i sintomi e come curarla

Si chiama sindrome del nido vuoto ed è quel malessere che subentra nei genitori quando i figli lasciano “il nido”. Ad un certo punto della vita capita a tutti di sentirsi soli, di avvertire una mancanza, un vuoto, come se all’improvviso mancasse qualcosa di importante. E c’è un tipo di solitudine che i genitori conoscono bene ed è quella che si avverte quando i figli crescono e vanno via di casa, cosa che tende a manifestarsi in modo disforico e che spesso mette persino in crisi la via della coppia.

La sindrome del nido vuoto è la fine di una routine e di un equilibrio che si rompe non appena i figli vanno via di casa per vivere da soli o perché vanno a studiare in un’altra città. Ai genitori non rimane che affrontare la tristezza e l’incertezza di una casa che si è svuotata improvvisamente: è una fase di passaggio che non tutti i genitori sono in grado di superare, alcuni perdono addirittura il senso della propria vita, dimenticandosi persino di avere ancora a fianco un compagno di vita. Tristezza, depressione, nostalgia: sono questi i sintomi più tipici della sindrome del nido vuoto.

Come superare la sindrome del nido vuoto

Non è semplice superare questo stato di tristezza che spesso porta anche ad un atteggiamento quasi ossessivo e invadente nei confronti dei figli, con i quali si cerca ancora un contatto forte e quotidiano. Per i genitori in coppia sicuramene è più facile, ma il punto è che dopo anni di abitudini ed equilibri bisogna ricominciare tutto da capo. Nuove abitudini, nuove frequentazioni… insomma, bisogna riempire la propria vita con altre cose per cercare in qualche modo di colmare questo vuoto. Ritrovarsi in coppia significa anche ricostruire una routine della vita a due, rivivere la vita coniugale così come era prima che arrivassero i figli.

In questa fase, specialmente se si è soli, è possibile che possano subentrare stati emotivi che non fanno che peggiorare la situazione: in qualche caso il genitore piomba in un vero e proprio stato di depressione ed è per questo che bisognerebbe stare in casa il meno possibile, trovarsi un hobby, frequentare persone nuove o chiedere aiuto ad un professionista.

LEGGI ANCHE:

Genitori e figli adolescenti, alcuni consigli per gestire i conflitti

Sos figli adolescenti, 7 consigli utili per le mamme

 

Articoli recenti

  • Gossip & VIP

Sabrina Salerno a Belve: “Mio padre non mi ha voluta. Mai stata l’amante di Berlusconi”

Dietro il successo di Sabrina Salerno, una storia personale fatta di riconoscimenti tardivi, gossip smentiti…

% giorni fa
  • Moda

Il trucco per vestirsi bene senza stress? Il look monocolore è la scelta perfetta per l’inverno 2025

Un solo colore, infinite possibilità: la nuova eleganza passa dal look monocolore. In inverno, scegliere…

% giorni fa
  • Salute

Virus influenzale H3N2: perché la variante K è più contagiosa e quali sono i rischi

L’influenza stagionale 2025 è partita in anticipo: ecco cosa sta succedendo in Italia e perché…

% giorni fa
  • Capelli

Il miglior trattamento di cheratina per capelli per i professionisti nel 2026 – recensione di Keratin Europa

Nel 2026 l’industria della cura professionale dei capelli raggiunge un nuovo livello: i composti alla…

% giorni fa
  • Bellezza

Acido ialuronico: l’ingrediente chiave per una pelle idratata e rimpolpata

Negli ultimi anni l’acido ialuronico è diventato uno degli ingredienti più amati nella cosmetica moderna.…

% giorni fa
  • Tv

Striscia la Notizia sbarca in prima serata su Canale 5 con cinque puntate evento

Un cambiamento storico nel palinsesto Mediaset per uno dei format più longevi e seguiti del…

% giorni fa