Mammografia, a cosa serve

di francesca


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Uno degli esami più consigliati dagli specialisti per la prevenzione del tumore al seno, oltre alla classica ecografia, è la mammografia, indicata soprattutto se si sono superati i 40 anni.

Ogni anno cresce la percentuale delle donne che riescono a curare il tumore al seno e questo proprio grazie ad una serie di esami strumentali che permettono di diagnosticare per tempo il cancro. Vediamo nel dettaglio cos’è e come si esegue la mammografia.

Cos’è e la mammografia e quando farla?

La mammografia è un esame radiologico che permette di rilevare lesioni mammarie, anche di piccole dimensioni. Consigliata dopo i 40 anni, tende a dare dei falsi positivi nelle donne più giovani e in donne con protesi al silicone.

Per via delle radiazioni (ormai sempre più ridotte al minimo indispensabile) è sconsigliato effettuarla durante la gravidanza. Le pazienti, infatti, sono invitate ad effettuare questo esame tra la fine delle mestruazioni e l’inizio dell’ovulazione, momento del ciclo che esclude in maniera certa una gravidanza in corso.

Mammografia, come si fa?

Si tratta di una radiografia del seno. La mammella viene posizionata e leggermente compressa su un sostegno del mammografo e lì riceverà i raggi X. Solitamente vengono effettuate due proiezioni, una dall’alto e una di lato, ma il medico può decidere di effettuare ulteriori proiezioni. La  mammografia bilaterale altro non è che l’esame effettuato su entrambe le mammelle.

La mammografia è dolorosa?

Questo esame non è doloroso: può risultare lievemente fastidioso per via della compressione, ma nulla più. L’esame mammografico dura in media 10 minuti, quindi un lasso di tempo di accettabile sopportazione!

Che cos’è lo screening mammografico?

Lo screening è un intervento messo in campo dal servizio sanitario pubblico con il quale si invita la popolazione sana di un territorio, in un certa fascia di età considerata più a rischio, a sottoporsi gratuitamente ad esami preventivi per individuare una malattia o i suoi precursori (cioè le anomalie da cui la malattia si sviluppa) prima che si manifesti con sintomi. Anche se non si è ricevuto la lettera di invito dalla Asl si può chiedere di entrare nel programma di screening.

In particolare, lo screening mammografico consiste in una mammografia a cui le donne in età fra i 50 e i 69 anni sono invitate a sottoporsi presentando la lettera di invito ricevuta al proprio domicilio, al centro screening di riferimento indicato nella stessa lettera. L’esame è completamente gratuito.

In caso di risultato dubbio o positivo, la donna viene presa in carico per tutti gli esami di approfondimento.

Ogni quanto tempo va ripetuta la mammografia?

In media almeno una volta l’anno, soprattutto se ci sono casi di tumore al seno in famiglia e se si hanno più di 45 anni. Questo esame resta fondamentale per la diagnosi precoce del cancro al seno.

Costo della mammografia e mammografia gratuita

Generalmente la mammografia costa privatamente dai 100 euro in su, a seconda che si effettui anche la visita senologica e l’ecografia.

Il medico di base può prescrivere la mammografia bilaterale alle donne dai 45 ai 69 anni con esenzione ticket ogni due anni per la prevenzione del tumore mammario. Per gli altri casi il costo del ticket si aggira intorno ai 30 euro, ma esistono anche esenzioni per motivi di reddito.

La mammografia è gratuita nel caso di screening mammografico o nel caso di esenzione per motivi di reddito. Dal 1° gennaio 2000 per le donne dai 45 ai 49 anni questo esame è gratuito se l’interessata non lo ha eseguito nei 2 anni precedenti a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

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