Depressione bipolare: la cura definitiva è nelle mani della ricerca psichiatrica

La depressione bipolare è una grave malattia mentale di tipo maniaco-depressivo che colpisce sia le donne che gli uomini, e sempre più spesso anche le generazioni di adolescenti. Si manifesta con una grave senso di tristezza e seri sbalzi di umore alternati ad importanti tendenze maniacali e comportamenti sociali atipici. La fase depressiva e quella maniacale si susseguono in modo alternato, anche se in genere è la prima fase quella che dura più a lungo.

Se non curata, purtroppo, la depressione bipolare può compromettere seriamente la vita sociale di una persona ed anche portare a vere e propri istinti suicidi. Ecco perché è importante un’accurata diagnosi della depressione bipolare e delle cure adeguate. Le cause di questa malattia purtroppo sono sconosciute, ma si pensa che ci sia una base genetica. Una vera prevenzione è impossibile, ma una diagnosi precoce ed un trattamento ad hoc possono aiutare a limitare gli episodi acuti e a mantenere il paziente in una condizione stabile.

Il trattamento indispensabile per la depressione bipolare è quello farmacologico. I pazienti devono essere trattati in contemporanea con farmaci che stabilizzano l’umore e prevengono le crisi depressive e con altri farmaci che agiscono invece sul lato maniacale di questa patologia.

In particolare il trattamento che attualmente viene raccomandato come cura delle depressione bipolare include farmaci antidepressivi e stabilizzanti dell’umore come il litio, che aiutano anche a controllare l’iperattività e l’irritabilità, associati a antipsicotici per controllare le fasi maniacali. Le benzodiazepine sono spesso usate per il trattamento acuto delle manie. Solo una corretta combinazione di questi due tipi di medicinali potrà curare tutti i sintomi della depressione bipolare.

Gli ultimi studi medici hanno dimostrato che fondamentale però è anche la cura a livello psicoterapeutico, che deve sempre essere abbinata ai farmaci per ottenere buoni risultati. Il paziente avrà bisogno di un medico psichiatra con cui deve riuscire ad instaurare un rapporto di fiducia. Con la terapia del dialogo, il paziente dovrà imparare a comunicare le proprie ansie, i propri problemi ma anche semplicemente i propri pensieri. Questo sarà sicuramente un valido aiuto per gestire la malattia ed imparare a controllarne gli effetti.

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