Aumentano i casi di tumori ai polmoni tra le donne e i non fumatori. Gli esperti analizzano cause e raccomandano diagnosi precoci.
5 posizioni yoga per addominali scolpiti
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Lo yoga è una pratica ormai molto nota, che permette anche di scolpire il corpo in maniera armoniosa. Lo yoga ha talmente tanti punti positivi che è permesso praticarlo perfino durante la gravidanza, sempre con le dovute attenzioni, ovviamente. Se cercate una pratica sportiva dolce, seppur faticosa, per rimettervi in forma in vista dell’estate, lo yoga è sicuramente l’opzione migliore, specie se abbinato ad altre attività, come avviene nell’Antigravity Yoga. Vediamo, quindi, quali posizioni yoga vi permetteranno di ottenere addominali scolpiti, ricordando una piccola regola generale: se sentite dolore, state sbagliando qualcosa!
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Posizione Navasana: questa posizione, detta “della barca”, si esegue partendo da sedute sul pavimento, con le ginocchia piegate. Fate passare le braccia tra le ginocchia, afferrate i piedi (o quello che potete: alluci, esterno del piede); iniziate a inspirare e a mettere ben dritta la parte alta della schiena, poi inclinate lentamente il bacino fino a trovare il vostro equilibrio. Stendete i piedi e le gambe molto lentamente, dando il tempo alla muscolatura di sciogliersi. Stendete le gambe finché potete, senza forzare troppo, e lasciate andare i piedi, tenendo le braccia parallele al corpo, come vedete nell’immagine. Le braccia e le spalle non dovranno essere tese, ma rilassate. Cercate di mantenere questa posizione senza inarcare la schiena o allontanare le gambe per qualche respirazione profonda. Tornate lentamente alla fase di partenza, sempre respirando consapevolmente a pieni polmoni.
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Posizione Dhanurasana: la posizione dell’arco si esegue sdraiandosi sull’addome e afferrando le caviglie. Inspirando, sollevate la nuca con delicatezza, per poi passare alle spalle, al torace, le ginocchia e in ultimo i piedi, cercando di allontanarli dal bacino. Mantenete la posizione per almeno 3 respiri profondi, badando di non comprimere la zona della cervicale: la testa deve restare alta in modo non doloroso. Se avete difficoltà ad arrivare alle gambe con le mani, usate una sciarpa o una cintura.
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Posizione Chaturanga: questa posizione ricorda molto le flessioni; si deve tenere la schiena dritta ma non rigida, lo stesso vale per la testa, il petto è molto vicino al pavimento. Tenete il busto in alto facendo leva sugli alluci. Respirate con ampiezza e restate in posizione finché potete, quando sarete stanche scendete piano, voltando la testa di lato e restando sul pavimento per qualche secondo, rilassando le spalle e la schiena.
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Posizione Supta Garudasana: anche per questa posizione, partite stese a terra. Piegate le ginocchia fino al petto e, molto lentamente, lasciate scivolare la testa tra le ginocchia. Toccate la pianta dei piedi con le mani, permettendo così al busto e alle gambe di restare in contatto più facilmente. Questi movimenti vanno effettuati inspirando e espirando, per almeno 3 volte. Più riuscirete a serrare le gambe vero il busto, più farete lavorare i muscoli addominali.
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