Prima che si scateni il travaglio vero e proprio, infatti, tutta una serie di sintomi possono indicare che il parto si sta avvicinando. Sono definiti segnali prodromici.
Quali sono i sintomi del travaglio imminente?
Contrazioni di Braxton-Hicks: si tratta di contrazioni non dolorose, o quasi indolori, che possono presentarsi anche mesi prima del parto. Nell’ultimo periodo possono intensificarsi e acquisire regolarità. Sono definite anche “false contrazioni”: il travaglio non é ancora iniziato, ma sono utili nella fase preparatoria in cui il collo dell’utero inizia ad appiattirsi.
Perdita del tappo mucoso: il “tappo mucoso” é costituito dal muco che chiude il collo dell’utero isolandolo la cavità uterina. Si presenta come una perdita bianca, densa e gelatinosa, spesso striata di rosa o rosso. Talvolta passa inosservata.
Doloretti simil-mestruali: durante la fase preparatoria, in cui l’utero si sta modificando, possono comparire doloretti simili a quelli mestruali che talvolta interessano anche la parte bassa della schiena.
Come dicevano le nostre nonne, “la pancia si abbassa”: la testa del bambino scende e si impegna nel canale del parto, causando una sensazione di peso in basso nell’addome e uno stimolo più frequente a urinare, mente la respirazione migliora in quanto diminuisce la pressione del feto sul diaframma.
Il periodo prodromico ha una durata variabile e soggettiva, per cui tali sintomi possono presentarsi anche parecchi giorni prima dell’inizio del travaglio, che sarà invece riconoscibile dalla vere contrazioni, che si fanno progressivamente più dolorose, frequenti e prolungate.