Gravidanza Extrauterina: Sintomi Cause Conseguenze

Una gravidanza extrauterina (GEU) si verifica quando l’embrione si annida al di fuori dell’utero. Precisamente, se ne possono avere di 4 tipi:

  • Tubarica
  • Tubo-ovarica
  • Ovarica
  • Addominale

Poichè nel 98% dei casi, l’embrione resta in una delle tube, si ha una gravidanza tubarica. Solo il restante 2% delle gravidanze extrauterine è Tubo-ovarica, Ovarica o Addominale.
La gravidanza extrauterina è anche detta ectopica e pare essre favorita da un’alterazione della normale struttura anatomica delle tube.
A ciò possono contribiure anche fattori quali l’età della donna, precedenti infezioni o interventi pelvici, endometriosi, infertilità o trattamenti per l’infertilità.
I Sintomi della GEU

In una gravidanza tubarica i sintomi più frequenti sono:

  • perdite ematiche, anomalie mestruali, come ritardo del ciclo o mestruazione molto abbondante o particolarmente scarsa
  • dolore crampiforme, in genere poco tempo dopo la prima mestruazione mancata
  • test di gravidanza positivo con valori dell’ormone Beta Hcg usualmente più bassi rispetto alla settimana di gestazione

I sintomi sono, quindi, simili a quelli che si hanno nella minaccia d’aborto. L’emorragia graduale dalle tube causa dolore e senso di tensione pelvica.

L’emorragia rapida dovuta alla rottura della tuba causa ipotensione o shock. Spesso, il sanguinamento uterino precede il dolore crampiforme e l’emorragia tubarica.
In assenza di sintomi, la gravidanza extrauterina può risolversi spontaneamente andando incontro a involuzione naturale. Tuttavia essa potrebbe anche continuare a svilupparsi.
L’unico modo per diagnosticarla con certezza è comunque l’esame ecografico e la misurazione delle Beta Hcg.

Come si cura

A seconda della gravità della situazione la GEU prevede diversi trattamenti:

  • Nei casi più semplici si adotta la cosiddetta “procedura d’attesa” poichè si attende fino a che la gravidanza non si risolve spontaneamente. Affichè si possa optare per questa cura è necessario che il decorso della GEU sia tenuto sotto controllo quasi quotidianamente dei livelli di Beta Hcg e che la camera gestazionale sia di piccole dimensioni nè intervengano dolori o emorragia interna.
  • Se i livelli di Beta Hcg non decrescono, si passa al trattamento medico. Viene somministrato un farmaco chemioterapico, il methotrexate, che blocca la replicazione cellulare. Questa terapia è adatta se la gravidanza è in fase iniziale o comunque poco sviluppata e se la donna non ha dolori o emorragie interne.
  • In tutti gli altri casi è necessario il trattamento chirurgico. Se si opera in urgenza si interviene in modo tradizionale mediante incisione dell’addome (laparotomia).

Fino al 95% delle gravidanze ectopiche possono essere trattate in modo mininvasivo con solo 2-3 minuscole incisioni di 5 mm (laparoscopia).
Nel 80% dei casi non si arriva all’asportazione della tuba. L’intervento consiste nell’incisione della tuba e nella sua pulizia.
La diagnosi precoce (durante l’ecografia per sospetta gravidanza entro la 5 o 6 settimana) consente esiti più favorevoli e riduce i casi in cui si arriva alla rottura della tuba che produce un’emorragia tanto più grave quanto abbondante. Il rischio di mortalità è comunque basso.

Fertilità futura

La fertilità futura è “a rischio” solo nel caso in cui la donna abbia già una sola tuba e il medico non possa intervenire se non asportandola. Ma con utero e ovaie funzionanti si può ottenere una gravidanza futura mediante le tecniche di fecondazione assistita.

Gravidanza Extrauterina e Recidività

Il rischio relativo di gravidanza extrauterina in una donna che l’ha già avuta aumenta di circa 7-9 volte, ma diminuisce se alla gravidanza extrauterina segue una normale gravidanza in utero.

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