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Fertilità: arriva il test per svelare fino a quando potremmo avere bambini
Una ricerca condotta dagli scienziati dell’Università di Scienze mediche di Teheran, ha messo appunto un nuovo test che tramite un semplice prelievo di sangue permette di misurare la concentrazione dell’ormone prodotto dalle cellule delle ovaie, l’ormone in questione è Amh.
Il ginecologo Luca Gianaroli, presidente della Società europea di riproduzione umana e embriologia, ha dichiarato: “Mai prima d’ora sono state elaborate previsioni simili sull’età fertile femminile. La comunità scientifica internazionale adesso dovrà validare la scoperta. Saranno necessari almeno altri due anni”.
Fahimeh Ramezani Tehrani, studioso che ha collaborato allo studio, ha dichiarato: “L’obiettivo dell’indagine è arrivare a una valutazione più realistica della capacità riproduttiva. Per il momento il modello statistico elaborato sui livelli di Amh appare sufficientemente valido per guidare i medici nell’attività quotidiana e aiutare le donne nella pianificazione familiare”.
Il test è semplice e immediato, tramite un semplice prelievo di sangue vengono misurati i livelli dell’ormone antimulleriano che controlla lo sviluppo dei follicoli nelle ovaie: quando i livelli di Amh sono elevati (superiori, per esempio, a 3,8 nanogrammi per millilitro a 25 anni) la menopausa arriverà dopo i 50 anni; concentrazioni inferiori coincidono con un arrivo prematuro della stertilità .
Giorgio Vittori, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia, ha dichiarato: “La vera sfida oggi è riuscire a convincere le donne, che nel 5% dei casi partoriscono dopo i 40 anni, ad anticipare di almeno dieci anni la scelta di avere un bambino. Solo così sarà rispettato davvero l’orologio riproduttivo. Dopo i 37 anni, comunque, le chance di concepire diminuiscono drasticamente”.
Avere un bambino è una cosa importante per noi donne ed è per questo che il test è molto importante, ci permette di non arrivare ad un’età in cui avere un bambino si traduce in cure ormonali, inseminazioni in vitro e sofferenze e delusioni che solo in alcuni casi portano ad una gravidanza.
Foto da:
www.inloughborough.com
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