Aereo in gravidanza: fino a quando viaggiare?

di francesca


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Un tempo, la gravidanza era un evento che costringeva la donna a restare in casa, sin da quando la pancia iniziava a “lievitare”. Oggi, invece, questo lieto evento, raramente, cambia i programmi di una donna e della sua famiglia, tranne se, nella gravidanza, subentrano complicazioni. Le donne, di solito,  continuano la loro vita normale in ogni ambito, viaggi compresi! Viaggiare, d’altra parte, è un fatto sempre più normale per chiunque e le donne incinta non fanno eccezione. Si parte per le vacanze o per un week-end romantico. Viaggiare in aereo è, dunque, un’evenienza non tanto remota.

I viaggi in aereo delle donne incinta, tuttavia, sono accompagnati, ancora oggi, da una serie di leggende negative, ma che non hanno nessuna consistenza scientifica. La maggior parte degli studi sui viaggi aerei in gravidanza è stata, infatti, condotta su assistenti di volo donne. Uno  studio abbastanza datato aveva mostrato un lieve aumento di casi di aborto spontaneo durante il primo trimestre della gravidanza, ma, in seguito, si è visto che  il campione delle assistenti di volo studiato, era formato da personale con un numero di ore lavorative maggiore del dovuto. Il monte orario lavorativo di un’assistente di volo incinta non dovrebbe superare una certa soglia affinchè il feto sia tutelato.

In realtà, in letteratura medica, si può vedere che l’aereo è un mezzo di trasporto abbastanza sicuro per tutta la durata della gravidanza, anche se sono necessari alcuni piccoli accorgimenti. A seguire, sono elencate le precauzioni che una donna in gravidanza dovrebbe prendere in considerazione:

  • Ad oltre 36 settimane di gravidanza, molte compagnie aeree non permettono di volare per precauzione
  • Il periodo migliore per viaggiare in aereo è il secondo trimestre (4°, 5° e 6° mese). In questo modo, tutti i fastidi dei primi mesi di gravidanza e anche il rischio di aborto spontaneo diminuiscono al minimo possibile
  • E’ bene cercare di ottenere posti con sufficiente spazio per le gambe, per poter camminare nei corridoi, andare in bagno, potersi muovere liberamente in caso di nausee
  • Evitare di viaggiare in paesi in cui è necessaria la vaccinazione. Per questo specifico problema è meglio parlare con il medico nel caso sia strettamente necessario intraprendere una profilassi particolare
  • Portare con se il certificato medico che attesti lo stato di gravidanza e il mese di gestazione
  • Negli ultimi 2 mesi, volare è possibile, ma conviene avere una buona rete di supporto nel posto in cui si va a vivere e avendo informato il personale di volo di eventuali problematiche in corso

In linea generale, perciò, volare non è controindicato in gravidanza, ma bisogna tenere conto di possibili complicazioni che solo il medico può valutare. Questo, infatti, dovrà essere informato circa i programmi di viaggio e gli spostamenti che s’intende effettuare, con particolare riferimento al mese di gestazione in cui ci si trova.

Per prendere visione di un regolamento di volo standard, si potrà prendere visione, per esempio, della normativa EsayJet alla voce: donne in attesa.

Buonissimo volo a tutte le future mamme!

 

 

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