L'attrice italiana illumina il red carpet del Festival di Marrakech con un look Dior e conferma il suo status di icona di stile senza tempo.
Sandra Milo in copertina a 90 anni: “La vecchiaia è una gran bella stagione di vita”
Sandra Milo, la popolare attrice amata da Fellini, ha lasciato tutti di stucco posando in costume per la copertina del magazine “Flewid”, dopo aver spento lo scorso marzo la bellezza di 90 candeline.
Non è la prima volta che l’attrice posa per il magazine. Lo aveva già fatto nel 2020, quando fu fotografata nuda da Chiara Meierhofer Muscarà, per esaltare l’idea di una bellezza senza tempo, lontana dagli standard imposti dalla società.
Oggi l’attrice di origini tunisine torna in copertina in occasione del Pride Month, insieme ad altri simboli del gender fluid e della diversità, per esaltare i valori dell’unicità, dell’inclusività, dell’amore e della libertà di espressione.
La scelta di Sandra Milo ha inevitabilmente suscitato critiche e polemiche sui social, a cui l’attrice ha voluto rispondere personalmente.
Le critiche sui social e la replica di Sandra Milo
L’età è solo un numero. A pensarlo è la stessa Sandra Milo che ha voluto replicare alle dure critiche mosse sui social dai fan, che hanno additato l’attrice come “un’egocentrica novantenne, tutta rifatta e piena di filtri, che dovrebbe fare solo l’anziana”.
Sandra Milo, alla bellezza di 90 anni, si dice, invece, soddisfatta per aver vissuto una vita piena, convinta di avere fatto del proprio meglio, dalla guerra alla fulminante carriera, dalla malattia della madre fino all’amore dirompente con Federico Fellini e i suoi quattro matrimoni.
“Faccio presente – ha dichiarato l’attrice – che è stato frainteso il messaggio di body positivity che volevamo veicolare nel progetto”. E poi ha aggiunto: “Non si fa gli anziani ma si è semplicemente vecchi e la vecchiaia, se vissuta bene, è una gran bella stagione della vita. Mi preme dire che non solo la terza età non è una condizione da subire passivamente o da nascondere come fosse una vergogna né l’anticamera della morte, ma solo una fase della vita che ognuno di noi attraversa con spirito più o meno vivace”.
Infine, l’attrice ha rivolto un invito ai suoi detrattori ad aprire la mente: “Mi rivolgo ora a quelli che mi scrivono che dovrei fare solo la pensionata e badare ai nipoti, lasciando spazio alle nuove generazioni (beninteso, nessuno glielo vuole togliere): io sono stata solo un mezzo, un tramite, come rappresentante della terza età, attraverso il quale rivendicare il diritto di essere riconosciuti e accettati dalla famiglia, dalla società, dall’altro da sé, dalle istituzioni, dal sistema giuridico. Il mondo non si divide in categorie, in compartimenti stagni nei quali relegare chi è diverso, nella migliore accezione del termine. Noi siamo, noi contiamo e questo ci deve essere concesso. Il mondo non si divide in categorie, in compartimenti stagni nei quali relegare chi è diverso, nella migliore accezione del termine, da noi. Aprite la mente!“.
Solo ieri la stessa attrice aveva parlato su instagram dell’amore e dell’inesorabilità del cambiamento. Un amore che significa “mettersi in ascolto dei bisogni dell’altro”, curando il benessere di ogni individuo pur nella propria diversità.
E poi aveva aggiunto: “Non permettete a nessuno di farvi sentire il peso della disuguaglianza. Io sono uguale a voi come voi siete uguali a me. Non ci sono differenze, ma solo particolarità che ci rendono unici pur essendo simili gli uni con gli altri.
“Più il tempo passa più mi sento serena e rilassata, più la vita mi piace”
L’attrice che di recente ha partecipato al programma “Quelle brave ragazze”, in viaggio insieme a Orietta Berti, Mara Maionchi e Maurisa Laurito, a 90 anni compiuti, ha ormai maturato nuove consapevolezze su se stessa e sul proprio corpo con cui oggi ha un rapporto molto sereno.
“Più il tempo passa più mi sento serena e rilassata, più la vita mi piace, senza le ansie di quando sei molto giovane, che hai sempre paure e incertezze” ha detto Sandra Milo ai microfoni di Silvia Toffanin in una recente intervista a Verissimo.
“L’essere donna, madre, moglie e attrice non è stato sempre facile da conciliare. Le ho superate tutte e ho imparato ad essere me stessa e ad accettarmi, non voglio più essere migliore o diversa. E soprattutto ho imparato a non avere più sensi di colpa. Specialmente noi donne siamo gravate dal senso di colpa. Dividerci tra lavoro e famiglia ci può far sentire in colpa, ma lavoriamo per il bene dei nostri figli, quindi non c’è motivo” – ha confessato l’attrice.
Foto da Instagram