Chi era Piero Angela: biografia, carriera e vita privata

di Redazione


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Piero Angela

Il nome completo di Piero Angela è Piero Domenico Angela. Nasce a Torino il 22 dicembre del 1928, muore a Roma, il 13 agosto del 2022, all’età di 93 anni. A insegnargli la razionalità è suo padre, il medico antifascista Carlo Angela. Piero racconta di aver ricevuto una educazione “molto piemontese: molto rigida, con principi molto severi, tra cui quello di tenersi un passo indietro sempre, mai esibire”.

All’età di sette anni inizia a prendere lezioni private di pianoforte e, in seguito, si interessa alla musica jazz. Frequenta il liceo classico e, in seguito, il Politecnico di Torino, interrompendo gli studi prima della laurea, quando viene assunto in Rai. Avvia in un primo momento una carriera nel mondo della musica, che interrompe quando entra in Rai, concentrandosi sul giornalismo.

Lavoro alla Rai

Il primo incarico alla Rai è come cronista, collaboratore del Giornale Radio Rai. Con l’avvento della tv, nel 1954, passa al TG, per il quale è corrispondente, prima da Parigi poi da Bruxelles (negli anni dal 1955 al 1968). Nel 1968, con Andrea Barbato, conduce la prima edizione del TG nazionale delle 13,30 e nel 1976 è il primo conduttore del TG2.

In diverse occasioni Piero Angela è inviato di guerra, come nel 1967 in Iraq per la “Guerra dei 6 giorni”: in questa occasione, lo arrestano con altri cronisti e poi rilasciato nello stesso giorno. È in Vietnam nel 1968. In questo stesso anno realizza alcuni documentari, con il titolo “Il futuro nello spazio”, influenzato dalla lezione documentaristica di Roberto Rossellini. Realizza diversi collegamenti dagli Stati Uniti per la Rai, anche in occasione del lancio del vettore Saturn V, che porta i primi astronauti sulla Luna.

Inizia una attività di divulgazione scientifica, con tante trasmissioni di informazione, come “Destinazione Uomo”, “Da zero a tre anni”, “Dove va il mondo”, “Nel buio degli anni luce”, “Indagine sulla parapsicologia” e Nel cosmo alla ricerca della vita”.

Nel febbraio del 2006 Il Corriere della Sera chiede ai lettori con un sondaggio chi avrebbero voluto come moderatore per il dibattito tra Romano Prodi e Silvio Berlusconi, alla vigilia delle elezioni politiche. Le preferenze vertono su Angela: intervistato dal Corriere, sebbene lo riconosca come un attestato di fiducia, dichiara di non sentirsi idoneo all’incarico.

Piero Angela divulgatore scientifico

All’inizio degli anni Settanta, Piero Angela si dedica ai programmi di divulgazione in televisione. A partire dal 1981 inizia la serie Quark: “Il titolo Quark è un po’ curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quark, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po’ un andare dentro le cose”, racconta.

 

Piero Angela

Piero Angela

Il programma rende familiari i temi trattati, spiega concetti difficili e intervista esperti dal linguaggio più chiaro possibile, oltre a spiegare in studio. Nascono così diversi spin-off, come “Quark Speciale” e “Il mondo di Quark“. Nel 1984 debutta “Pillole di Quark“: un suo progetto in clip di 30 secondi, in onda a orari variabili su Rai1. In questo stesso anno realizza il primo talk show per l’intrattenimento, misto a divulgazione scientifica.

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Conduce nel 1985 e nel 1987 due prime serate per Rai1 sui problemi del clima, cui seguirono tre serie tv che sfruttavano le nuove tecnologie grafiche a computer: “La macchina meravigliosa“, “Il pianeta dei dinosauri” e “Viaggio nel cosmo”. Collabora a queste serie, tradotte in inglese e vendute in tutto il mondo, il figlio Alberto Angela.

Come nasce SuperQuark

Risale alla fine degli anni Ottanta il programma “Quark italiani“, una serie di documentari realizzati da autori italiani. Nella sua autobiografia, Alberto Angela spiega come è arrivato a “SuperQuark“: per contrastare la concorrenza di Mediaset, bisognava avere in prima serata un programma “forte”, fino al telegiornale della notte.

Nasce così nel 1995 SuperQuark, nell’ambito del quale vengono celebrate nel duemila puntate del progetto “Quark”. Vengono prodotti diversi speciali e serate monotematiche e Angela collabora con “Domenica In”, con uno spazio suo dedicato alla cultura. Insieme al figlio Alberto, è autore dal 2000 di “Ulisse”.

Svolge in contemporanea attività editoriale: cura ad esempio la rubrica “Scienza e Società” su Tv, Sorrisi & Canzoni, nonché il mensile Quark, da lui stesso fondato nel 2001. Il suo stile televisivo è informale, lontano dagli standard seriosi degli anni Settanta. Si avvicina al pubblico, catturandone l’attenzione con esempi, battute umoristiche e trovate interessanti.

Secondo il conduttore, la divulgazione scientifica è una condizione essenziale per la partecipazione alla vita democratica, di cui conoscenza e consapevolezza sono i presupposti.

CICAP

Nel 1989 Piero Angela è uno dei fondatori del CICAP, l’Associazione per il Controllo sulle Pseudoscienze. Il progetto nasce per promuovere l’educazione scientifica e lo spirito critico, nonché per indagare sull’effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali. Uno slogan dell’associazione è “Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra”. Dal maggio 2016 ne è presidente onorario.

Vita privata, quando è morto Piero Angela

Piero Angela sposa nel 1955 a Torino Margherita Pastore. Dal loro matrimonio nascono i figli Christine Angela, nel 1958, e Alberto Angela, nel 1962. Muore nella sua abitazione di Roma, il 13 agosto del 2022, all’età di 93 anni, in seguito a una lunga malattia. Ne dà notizia per primo il figlio Alberto, con un messaggio sui social.

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Al momento della sua morte, va in onda la 29esima stagione di SuperQuark, le cui ultime puntate sono registrate mentre è già malato. La sera del giorno della morte, va in onda una di queste puntate inedite, preceduta dal messaggio che lo stesso Piero Angela scrive poco prima di spirare.

La camera ardente è allestita alla Sala della Protomoteca in Campidoglio, dove si celebra il funerale con rito laico. La salma viene portata al cimitero Flaminio per la cremazione.

In una delle sue ultime interviste, rilasciata a Vanity Fair, Piero Angela racconta: “Non sono né su Facebook né su Twitter, non ho nessuna chat. Niente. Dico sempre che mi piace navigare su un’altra tastiera, quella del pianoforte. Tutto il tempo che gli altri spendono per questi interventi io lo dedico alla musica”.

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