Michelle Hunziker rivela la sua peggior figuraccia: “In quel momento volevo sprofondare”

di Redazione


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Una Michelle Hunziker in vena di “confessioni” ha raccontato ai suoi follower su Instagram quali sono state le peggiori figuracce che ha collezionato fino a oggi. Con molta autoironia, la conduttrice ha voluto parlare di alcuni momenti imbarazzanti che ha vissuto, tirando fuori la sua top 3.

Le peggiori figuracce di Michelle Hunziker

Sempre più spesso, attraverso i social, i personaggi del mondo dello spettacolo rispondono alle domande e alle curiosità dei loro follower. Michelle Hunziker ha approfittato del momento della skincare mattutina per rivelare alcuni aneddoti relativi a quelle che ritiene le sue peggiori figuracce. “Volevo dirvi che di figuracce che ho collezionato una quantità inenarrabile, ma posso realmente affermare di avere una top 3“, ha esordito.

Quindi è partita dalla numero 3, quindi da quella che dovrebbe essere la meno imbarazzante: “Parto dalla terza. Avete presente quando sei una situazione in cui dici: ‘‘Ciao ma hai portato anche tua figlia?”. E lui risponde: ”No è la mia fidanzata”. In quel momento come la fai la sbagli: non puoi chiedere scusa e non devi dire niente”.

La simpatica conduttrice procede poi con la seconda figuraccia: “Al secondo posto c’è il momento in cui vedi una persona e le chiedi a quanti mesi è di gravidanza. E lei risponde: ”No a dire la verità non sono incinta”. Anche questa è una tragedia”.

Michelle Hunziker
Michelle Hunziker

Dopo due situazioni un po’ più generiche, che possono capitare un po’ a tutti, la conduttrice ne ha citata una decisamente più personale: “Ma poi c’è la mia super top one. Volete sapere? Un giorno decisi di portarmi la mia schiscetta in camerino prima di uno spettacolo a teatro. Avevo cucinato la mia lasagna al tonno, leggera leggera”.

“Dovevo cantare una canzone sul palco e sull’acuto mi è uscito un rutto. Dopo il rutto, ho avuto la grande idea di scusarmi con il pubblico. In quel momento volevo sprofondare. Alla fine il regista Saverio Marconi, al quale ancor oggi voglio un bene dell’anima, mi disse: ”Tu non devi uscire mai dal personaggio. Maria se rutta sulle montagne non chiede scusa a nessuno””.

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