Enzo Miccio, wedding planer e personaggio televisivo, ha ricordato Paola Marella con cui ha condiviso la fortuna dei nuovi programmi di Real Time.
Michelle Hunziker: “Anche dopo due divorzi credo nell’amore, a 46 anni la mia vita non è finita”
Michelle Hunziker racconta la sua prima, vera estate da single: “A tutti fa paura la solitudine ma è un timore che va affrontato”. La conduttrice rivela anche di non aver perso fiducia nell’amore: “Non cerco una relazione ma, se arrivasse, ne sarei felice”.
L’estate di Michelle Hunziker
L’ultimo anno è stato ricco di emozioni per Michelle, diventata nonna del piccolo Cesare (nato dall’amore tra la figlia, Aurora Ramazzotti e il compagno, Goffredo Cerza). La conduttrice è single ma, dalle pagine di Oggi, spiega di non aver perso fiducia nell’amore.
“A tutti fa paura la solitudine ma è un timore che va affrontato perché è solo quando stai bene da sola, quando non hai bisogno di stampelle, che puoi scegliere bene le persone che vuoi intorno. E poi quello è il momento in cui attiri le persone giuste“, rivela Michelle Hunziker.
La conduttrice, inoltre, spiega di non aver affatto smesso di credere nell’amore: “Certo che anche dopo due divorzi credo nell’amore, e di brutto anche! Ho 46 anni, non credo che la mia vita sia finita. Non sto cercando una relazione ma se arrivasse ne sarei felice. Certo, chi si prende me si accolla un bel carrozzone con tre figli, un nipote, due ex mariti”.
A proposito dell’essere nonna, rivela: “È stata un’esperienza più intensa del previsto. Mi fa una tenerezza infinita tenere il mio nipotino tra le braccia. Con lui ho sentito in modo potente il cerchio della vita che va avanti, un evento che è la più grande benedizione”.
L’intervista a Oggi è anche occasione per ricordare Silvio Berlusconi: “Mi chiamava spesso per farmi i complimenti. La sua energia catalizzava chiunque… Io l’ho sempre visto aiutare chiunque glielo chiedesse e così gli domandai: Silvio, non ti sei mai pentito di essere così generoso con tutti?. Lui rispose: Michelle, ricordati che è molto meglio dare i soldi alle persone quando sei in vita perché da morto non possono ringraziarti“.