Gabriella Ferri, biografia, carriera, vita privata della cantante romana

di Redazione


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Chi era Gabriella Ferri? Biografia e carriera dell’indimenticata cantante romana. Dove è nata, come è diventata famosa, come è morta. Quali sono le sue canzoni più belle. Vita privata, quante volte è stata sposata e con chi, quanti figli ha avuto.

Il nome completo di Gabriella Ferri era Maria Gabriella Ferri. È nata a Roma, il 18 settembre del 1942, sotto il segno della Vergine, ed è morta a Corchiano, in provincia di Viterbo, il 3 aprile del 2004. È stata una apprezzatissima cantante di musica leggera italiana, nota soprattutto per le interpretazioni delle canzoni popolari romane e della tradizione popolare di altre regioni. Ha anche recitato in teatro.

Biografia

È nata e cresciuta nel rione romano di Testaccio. Aveva l’ambizione di diventare indossatrice e, per realizzare questo sogno, ha svolti tanti lavori, da quello di operaia a quello di commessa. Ha conosciuto in una boutique, in cui lavorava, Luisa De Santis, figlia del regista Giuseppe, diventandone amica. Insieme hanno dato vita a un duo, Luisa e Gabriella, con esibizioni di folk romano.

I primi spettacoli si basavano sul repertorio tradizionale della canzone romanesca. Una sera, mentre erano all’Intra’s Club di Milano, le ha notate Walter Guertler, che le ha messe sotto contratto. È così uscito il loro 45 giri, una riedizione de La società dei magnaccioni.

Nel 1964 sono apparse per la prima volta in tv, nella trasmissione La fiera dei sogni di Mike Bongiorno. Un anno dopo è uscito nelle sale cinematografiche in Italia e all’estero il loro primo filmato musicale, contenuto nel film 008 Operazione ritmo. Nel singolo successivo le due artiste hanno attinto al folk siciliano, con una versione di Ciuri Ciuri e Vitti ‘na crozza. Hanno poi inciso un terzo 45 giri.

Carriera solista

La vita del duo non è stata lunga, poiché Luisa non amava cantare in pubblico. Ha avuto così inizio la carriera da solista di Gabriella Ferri, con l’incisione di un album nel 1966. Nello stesso anno è stata in Canada, per la tournée di uno spettacolo teatrale di musica popolare, con altri esponenti del folk italiano.

Dopo alcuni anni trascorsi a Milano, è tornata a Roma alla fine del 1966, approdando al Bagaglino e divenendone la cantante ufficiale. Ha inciso nel 1968 un nuovo 45 giri. Il lato b di questo singolo, Ti regalo gli occhi miei, ha ottenuto enorme successo in Sudamerica e la cantante lo ha inciso in lingua spagnola con il titolo Te regalo mis ojo, intraprendendo poi un tour nei paesi sudamericani. Al rientro, è tornata ad esibirsi al Bagaglino con Enrico Montesano.

In questo stesso periodo Gabriella Ferri ha conosciuto il diplomatico Giancarlo Riccio, che ha sposato il 20 giugno del 1967. Si è trasferita con lui a Kinshasa, dove lui era destinato a prestare servizio, ma lo ha convinto dopo neppure un anno a rientrare a Roma. Il matrimonio non è durato a lungo ed è terminato nel 1970.

La cantante ha continuato a esibirsi in diversi locali, quindi nel 1969 ha partecipato al Festival di Sanremo, una kermesse alla quale non farà mai più ritorno. Nello stesso anno la RCA ha pubblicato il disco che porta il nome della cantante, che alterna canzoni moderne e brani della tradizione. Tra le tracce, si ricordano Sor fregnone e Sinnò me moro.

In tv, Ferri si è spesso ritrovata a dividere la scena con Claudio Villa: i due, stornellando, hanno scritto importanti pagine di spettacolo. La cantante ha reinterpretato anche brani di vecchi artisti napoletani, come Dove sta Zazà?.

Gabriella Ferri
Gabriella Ferri

Televisione e ultimi anni

Negli anni Settanta sono aumentate le apparizioni in televisione di Gabriella Ferri, che è anche diventata conduttrice. Si ricordano in particolare due varietà: Dove sta Zazà (1973) e Mazzabubù (1975), entrambi diretti da Antonello Falqui e scritti da Pier Francesco Pingitore. Ferri ha dimostrato anche le sue doti di intrattenitrice, al fianco di comici come Enrico Montesano e Pippo Franco.

Nel frattempo, nel 1972 a Caracas, durante una sua tournée in America Latina, ha conosciuto Seva Borzak, presidente della divisione sudamericana della RCA. Si sono sposati nello stesso anno e dal loro amore è nato l’unico figlio della cantante, Seva junior. Nel 1976 ha partecipato al film brillante Remo e Romolo – Storia di due figli di una lupa.

Dopo l’esperienza televisiva di Giochiamo al varieté (1980), sempre di Falqui, e l’incisione di un disco con alcune canzoni scritte per lei da Paolo Conte (Gabriella, nel 1981, con la celebre Vamp), Gabriella Ferri si è trasferita per qualche tempo negli Stati Uniti, dedicandosi unicamente alla musica.

Rientrata in Italia, nel 1986 ha partecipato alla gara televisiva Premiatissima. Nel 1987 ha inciso la sigla del varietà televisivo Biberon, in cui appare ancora accanto agli amici del Bagaglino.

Le sue due ultime uscite artistiche di rilievo sono avvenute nel 1996 al Premio Tenco di Sanremo e nel luglio del 1997 con un concerto a Villa Celimontana a Roma. Sempre nel 1997 ha inciso un album, Ritorno al futuro. Si è poi ritirata dalle scene.

Nel 2002 ha ritrovato nuova serenità, ricominciando ad apparire in tv, prima come ospite di Pino Strabioli nella rubrica Cominciamo bene prima, e poi nel varietà Buona Domenica di Maurizio Costanzo.

Come è morta Gabriella Ferri?

Gabriella Ferri è morta improvvisamente il 3 aprile del 2004, all’età di 61 anni, in seguito alla caduta da una finestra della sua casa di Corchiano. Il 7 aprile è stata allestita la camera ardente al Campidoglio nella Sala Protomoteca.

I funerali si sono svolti il giorno dopo, presso la Chiesa di Santa Maria Liberatrice, nel rione Testaccio. Il feretro è stato tumulato nel l Cimitero Monumentale del Verano di Roma. L’epitaffio sulla sua tomba recita la poesia del marito Seva Borzak: “Di notte i tuoi occhi brillavano più forte della luce di giorno, il tuo amore riscaldava più del sole“.

La famiglia di Gabriella Ferri ha sempre smentito ogni ipotesi di suicidio (la cantante aveva sofferto di depressione, a fasi alterne) e ha tenuto a precisare che non è stato lasciato nessun biglietto di addio.

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