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Delia Duran e Alex Belli: “Quante volte possiamo fare l’amore a settimana”
Delia Duran e Alex Belli vogliono un figlio e per raggiungere questo obiettivo che sarebbe il coronamento del loro amore sono pronti al “sacrificio”. In questo caso per loro sacrificarsi consisterebbe nel poter fare l’amore “solo” tre volte a settimana. Scopriamo insieme perché.
Delia Duran e Alex Belli si sacrificano: “Facciamo l’amore solo tre volte a settimana”
Ci provano in tutti i modi sperando che la cicogna arrivi presto. “Un gran sacrificio ma ne vale la pena”, così Delia Duran commenta il tentativo di fare un figlio con Alex Belli. I due, da quello che apprendiamo, ci stanno provando da tempo. Tra loro è tornato il sereno dopo la bufera mediatica: lui, lei, l’altra (Soleil Sorge). Adesso, sempre da rumors, Alex si prepara a Tale quale show su Rai1 con Carlo Conti, che pare abbia arruolato alcuni ex concorrenti del Gf vip. In questi mesi, la coppia sta provando ad avere un figlio, ma non è facile. Sembra che iI ginecologo abbia detto ai due che i rapporti troppo frequenti non aiutano. Non dimentichiamo che, in passato, Delia aveva raccontato di fare l’amore con Alex anche tre volte al giorno mentre. Adesso una o al massimo due volte la settimana. Decisamente meno.
Perché Delia e Alex devono fare di meno l’amore?
Al settimanale Nuovo, diretto da Riccardo Signoretti, Delia dice: “Il dottore ha detto che bisogna pazientare fra un rapporto e l’altro, in modo da far aumentare la concentrazione di spermatozoi e favorire così il concepimento. Alex e io siamo molto passionali: ammetto che soffriamo parecchio per il limite che ci ha imposto lo specialista”. Potrebbe essere questa la ricetta per la felicità: i due vogliono diventare genitori. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip pare che non abbia escluso la possibilità di ricorrere alla fecondazione assistita. L’amore va a gonfie vele. I due sognano a occhi aperti. Potrebbero sposarsi molto presto, anche se Delia attende il divorzio da Marco Nerozzi: l‘imprenditore con cui è stata sposata.
Con quale frequenza occorre avere rapporti per facilitare il concepimento?
Come è noto, il concepimento è possibile solo in determinati giorni, ovvero quelli in prossimità dell’ovulazione. Lo spermatozoo deve avere un ovulo da fecondare e le ovaie ne rilasciano uno solo ogni mese. Fermo restando il piacere di fare l’amore quotidianamente, si può rimanere incinta solo il giorno stesso dell’ovulazione o nei 5 giorni precedenti (questo il periodo medio di sopravvivenza dello spermatozoo nell’apparato riproduttivo femminile). La frequenza? In questi giorni/ore, più si hanno rapporti e maggiore è la possibilità di successo. Per capire se si sta ovulando esistono numerosi metodi che vanno dal calcolo dei giorni (se si hanno mestruazioni regolari), fino all’analisi dei sintomi e allo studio della temperatura basale (per approfondimenti leggi qui).
Un periodo di lunga astinenza migliora la concentrazione di spermatozoi? Assolutamente no, anzi è il contrario. A confutare questa opinione comune sono arrivate negli ultimi anni numerose ricerche scientifiche che hanno sentenziato alcuni punti cardine sulla frequenza dei rapporti sessuali per arrivare al concepimento dal punto di vista maschile: un’astinenza superiore a 5 giorni può ridurre il numero degli spermatozoi, mentre un’eiaculazione quotidiana o a giorni alterni, mantiene la conta normale e stabile. Uno studio inoltre suggerisce un aumento della concentrazione spermatica anche in alcuni pazienti affetti da oligospermia. Non solo. L’astinenza prolungata oltre i 10 giorni può alterare la morfologia degli spermatozoi. Dunque? In una coppia fertile in generale è consigliato avere rapporti sessuali tutti i giorni o a giorni alterni per cercare di avere un bambino con il massimo delle percentuali di successo. Attenzione però a non far diventare il sesso un obbligo. Il piacere del momento deve rimanere!
Consigli per concepimento, parola d’ordine: NO stress
Stabilito tutto ciò esistono comunque situazioni particolari che portano la coppia a scegliere tra rapporti sessuali costanti per tutto il mese o solo mirati. Ad esempio in caso di un ciclo irregolare, l’ovulazione può avvenire in qualunque momento e nell’ansia di avere un bambino rilevarla con i vari metodi può essere fonte di stress per la donna, che non è mai un bene. Senza contare che avere un rapporto mirato nell’arco di pochi giorni è tutt’altro che romantico. In tali casi è meglio fare l’amore liberamente, magari a giorni alterni, per essere sicuri di arrivare a coprire il periodo finestra, ovvero quello dell’ovulazione. In altre situazioni, mantenere un’obbligatoria tabella di marcia con rapporti sessuali quotidiani può egualmente essere fonte di stress. Dunque i rapporti in giorni mirati potrebbero essere la soluzione migliore.
La frequenza ideale è dunque quella che lascia il piacere di fare l’amore. Tuttavia se, dopo un anno di tentativi di concepimento con rapporti non protetti in una coppia apparentemente fertile, non si arriva allo scopo è opportuno rivolgersi ad un centro qualificato che possa valutare la situazione ed aiutare ad avere un bambino, una volta fatta una diagnosi certa. Prima dei 12 mesi non è necessario preoccuparsi, ma se si cerca la cicogna è sempre opportuno fare un check-up di coppia per valutare lo stato di salute generale, già prima di iniziare a provare.
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