Carbonara Day 2022, la ricetta della pasta italiana più famosa al mondo

di Manuela Zanni


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A differenza dello scorso anno in cui il Carbonara Day 2021 fu esclusivamente virtuale a causa dell’emergenza sanitaria globale, quest’anno l’evento che, come di consueto, cade il 6 aprile, avrà  un evento speciale organizzato da Golocius a Milano, Roma e Napoli per festeggiare la ricetta più amata della tradizione italiana.

Carbonara Day 2022, tutto pronto per festeggiare il piatto più amato d’Italia

È tutto pronto in Italia e nel mondo per festeggiare il Carbonara Day oggi  6 aprile; una giornata che, come da tradizione porterà alla ribalta uno dei piatti italiani più conosciuto ed apprezzati al mondo, oltre che simbolo della tradizione di Roma. Un piatto che fa della semplicità e del gusto genuino i suoi punti di forza; semplicità che non vuol dire affatto facilità perché per fare una carbonara a regola d’arte ci vogliono innanzitutto gli ingredienti e poi bisogna essere capaci di amalgamarli al meglio.


Carbonara Day: leggende e segreti del piatto più amato di Roma

Il Carbonara Day vedrà protagoniste tre realtà che fanno del mangiare bene la loro regola: ed è così che Matteo Di Cola di ItalyFoodPorn, CarboGang e Golocius uniscono le forze per celebrare assieme a tutti noi questo inimitabile piatto della tradizione romana. La Carbonara,  proprio  come un’autentica star, è portatrice anche di alcuni misteri.

Le origini della Carbonara

Sono infatti un paio le maggiori teorie riguardo la sua nascita; una sostiene come la carbonara sia una sorta di evoluzione della “Cacio e pepe” in quanto nata grazie ai carbonari che portavano gli ingredienti principali della ricetta nei propri tascapani. L’altra teoria è che sia nata per mano di uno sconosciuto cuoco il quale, durante la Seconda Guerra Mondiale, utilizzò bacon e uova dei soldati americani per condire la pasta.

Pancetta o guanciale?

Ma  non finisce qui  poiché,  come è noto,   vi è scontro nelle cucine di tutta Italia circa l’utilizzo della pancetta o del guanciale.  Per sciogliere ogni dubbio va detto che, anche se  nelle prime edizioni la carbonara veniva preparata usando sempre e solo la pancetta, a metà degli anni ’60, per merito di Luigi Carnacina e Luigi Veronelli, viene usato come migliore alternativa il guanciale. Scelta la loro che viene anche statuita ne “La Grande Cucina”.

 

Panna si o panna no?

Anche l’uso  della panna ha destato non poche diatribe: i due mostri sacri della cucina di cui sopra ne contemplano “qualche cucchiaiata, di quella freschissima e molto cremosa”. Panna e carbonara di cui si fece portavoce anche l’illustre Renato Rascel il quale, da romano DOC quale era, si riteneva portatore della tradizione capitolina e quindi aggiungeva anche un po’ di panna. L’uso della panna affonda le radici nel periodo storico in cui nasce la carbonara ovvero nel secondo Dopoguerra quando le uova usate erano spesso in polvere (erano quelle delle razioni americane) e così vi era la necessità di una parte liquida e grassa per dare la giusta consistenza. O forse, e qui arriva un’altra teoria, perché i gastronomi di quel tempo guardavano con ammirazione i colleghi d’Oltralpe che usavano più la panna che noi latini.

 

La ricetta della carbonara

Per fugare ogni dubbio, se aveste voglia di prepararla in casa, di seguito vi proponiamo la ricetta della carbonara.

Ingredienti ( per 4 persone)

  • 400 g di spaghetti
  • 100 g di guanciale
  •  2 uova fresche
  • 80 g pecorino romano
  • pepe nero
  • olio extravergine d’oliva
  • sale

 

  1. Mettete la pasta a cuocere in abbondante acqua salata, in genere si usano gli spaghetti ma la ricetta è ottima anche con i bucatini o la pasta corta.
  2. Tagliate il guanciale a listarelle sottili o dadini e fatelo soffriggere in una padella con un filo d’olio finché il grasso sarà diventato trasparente e il guanciale leggermente croccante.
  3. In una ciotola sbattete le uova, unite il pecorino grattugiato e una generosa macinata di pepe amalgamando bene. Eventualmente aggiustate di sale
  4. Scolate la pasta al dente e aggiungete il guanciale e la crema di uova mentre la pasta è ancora calda, senza farla saltare.
  5. Mescolate bene e servite subito.

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