La droga dello stupro, anche nota come liquid ecstasy, GBL, si tratta di una sostanza che si può presentare o come polvere incolore o come liquido inodore, dal sapore leggermente salato/saponoso, quasi impercettibile. La si può nascondere nelle bevande e genera uno stato estremamente confusionario per chi la ingerisce. Perdita di memoria, stanchezza debolezza, ma inizialmente ci sarà uno stato di eccitazione. Ghb (gamma-idrossibutirrato), Gbl (gamma-butirrolattone) o Bd (butandiolo), è una sostanza che si può presentare dal sapore leggermente salato/saponoso, quasi impercettibile. Sono idrosolubili e, per queste loro caratteristiche, si prestano a essere “nascosti” nelle bevande.
Possono causare rilassamento, disinibizione, amnesia, sedazione e stordimento, a seconda delle quantità, anche fino a tre ore. Fanno effetto in genere dopo un quarto d’ora circa dall’assunzione. Altri effetti che possono avere le due sostanze: anestesia, svenimento, vertigini, allucinazioni, stati di confusione e difficoltà motorie. Gli effetti possono aumentare se combinati con altre sostanze stupefacenti o bevande alcoliche.
Da non dimenticare il caso dell’ex manager di Facile.it, Alberto Genovese: secondo le testimonianze, nella “terrazza Sentimento”, la sua casa vista Duomo, si tenevano festini a base di sostanze stupefacenti. Più di una ragazza ha raccontato di esser stata drogata, torturata e abusata per ore, denunciando il manager per stupro. A Prato, invece, c’è chi alternava le prediche ai festini.
I rischi sono innumerevoli. La depressione respiratoria, il coma e la morte sono possibilità imprevedibili quando si assume inconsapevolmente una droga da stupro, specialmente in dosi elevate o in combinazione con l’alcol.
Molti fattori possono essere del tutto imprevedibili ed esporre a grandi rischi. Ad esempio il soggetto potrebbe avere un’allergia sconosciuta alla sostanza. Oppure potrebbe prendere un qualche medicinale con possibili interazioni o reazioni pericolose con le droghe da stupro. Inoltre i soggetti hanno un’ampia variabilità nella capacità di metabolizzazione dei farmaci, il che determina una risposta imprevedibilmente amplificata al farmaco stesso.
Negli Stati Uniti, nel mese di agosto, la Food and Drug Administration (l’organismo che si occupa di regolamentare farmaci e prodotti alimentari sul suolo americano) ha approvato l’uso del Ghb per curare l’ipersonnia idiopatica. Si tratta di una malattia che causa sonnolenza e rende inefficace il riposo (ci si sveglia stanchi anche dopo aver dormito a lungo). Il farmaco è chiamato Xywav. E’ prodotto dall’irlandese Jazz Pharmaceuticals ed è una soluzione orale già approvata in passato per curare la narcolessia.
Ecco come prevenirne l’assunzione: