Le smagliature, quei fastidiosi segni che spesso compaiono sulla pelle anche in giovane età, sono un problema che affligge molte persone, soprattutto donne. Ma cosa sono esattamente le smagliature e le creme possono davvero aiutarci a prevenirle o a ridurle? È un argomento molto delicato sul quale è bene fare chiarezza. Cosa sono le smagliature? […]
Perché perdiamo più capelli in autunno? I consigli degli esperti
Durante l’autunno, molte donne notano una caduta dei capelli più marcata, generando preoccupazione e spesso ansia.
Secondo Mario Valenti, dermatologo e ricercatore presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, questo fenomeno è in realtà parte del normale ciclo di vita del cuoio capelluto.
La chiave per capire questo processo sta nel termine “telogen,” fase durante la quale il capello smette di crescere e prepara la caduta.
Questo avviene naturalmente dopo la stagione estiva e, come spiega il dottor Valenti, la caduta autunnale è legata anche alla riduzione delle ore di luce, che influisce sulla melatonina, responsabile di regolare sia il ciclo sonno-veglia sia quello del capello.
Le cause della caduta autunnale dei capelli
Il fenomeno della caduta dei capelli in autunno è considerato fisiologico e può durare dalle 4 alle 8 settimane.
L’azione del sole, dell’acqua di mare e la maggiore esposizione ai raggi UV durante l’estate sono tra i fattori che influenzano la qualità del capello, rendendolo più soggetto alla caduta nella stagione successiva.
La progressiva riduzione della luce solare aumenta la produzione di melatonina, che incide sul ciclo vitale del capello, favorendone la caduta. Tuttavia, se la caduta dura più del previsto o diventa molto evidente, è bene consultare uno specialista per escludere eventuali cause sottostanti come carenze nutrizionali o stress eccessivo.
Come riconoscere una caduta eccessiva e i consigli per prevenirla
Per valutare se la caduta dei capelli è fuori dalla norma, si possono eseguire alcuni semplici test, come il “wash test”, che consiste nel contare i capelli persi dopo il lavaggio.
Un altro metodo è il “pull test”, effettuato durante una visita dermatologica, in cui il medico esercita una lieve trazione sui capelli: se ne cadono più di 5 o 6, potrebbe trattarsi di telogen effluvium. In questi casi, strumenti come il tricoscopio possono essere utili per analizzare la salute del follicolo pilifero e individuare eventuali anomalie.
Per contrastare la caduta autunnale, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Valenti consiglia una dieta varia e ricca di nutrienti come ferro, zinco e vitamina B12, essenziali per la salute del capello.
È altrettanto importante utilizzare prodotti delicati per il lavaggio e ridurre lo stress termico causato da asciugature troppo calde o dall’uso frequente della piastra. Se il cuoio capelluto risulta irritato, è consigliabile ricorrere a prodotti specifici per lenire la sensibilità post-estate.
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