Velo vietato alle studentesse sotto i 14 anni: l’Austria approva la legge

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Il Parlamento austriaco vieta il velo islamico a scuola per le ragazze sotto i 14 anni. Proteste da parte dei Verdi e dei gruppi per i diritti umani.

Scuola in Austria

Scuola in Austria

Una decisione destinata a far discutere, in Austria e non solo. Il parlamento austriaco ha approvato una nuova legge che vieta alle studentesse di età inferiore ai 14 anni di indossare il velo islamico all’interno delle scuole. Il provvedimento, promosso dal governo conservatore di Vienna, è stato presentato come una misura per “proteggere le ragazze dall’oppressione”. Ma non mancano le critiche.

Una legge voluta dal governo conservatore

La proposta era stata presentata nei mesi scorsi dal Partito Popolare Austriaco (ÖVP), formazione conservatrice appartenente alla famiglia del Partito Popolare Europeo (PPE). La legge si inserisce in un contesto politico in cui si avverte sempre più forte la pressione del sentimento anti-immigrazione, cresciuto negli ultimi anni in Austria, come in altri paesi europei.

Secondo il governo, la misura mira a difendere i diritti delle bambine e adolescenti musulmane, impedendo che siano costrette, anche indirettamente, a indossare un simbolo religioso percepito come limitante. “Serve a proteggere le ragazze dall’oppressione”, è la motivazione ufficiale.

L’opposizione dei Verdi e dei gruppi per i diritti umani

Tra i più critici c’è il partito dei Verdi, all’opposizione, che ha votato contro definendo la legge “incostituzionale”. Anche diverse organizzazioni per i diritti umani hanno sollevato dubbi sulla legittimità del divieto, sottolineando come colpisca selettivamente una minoranza religiosa e rischi di creare un clima di esclusione e stigmatizzazione. Secondo alcuni esperti, il divieto potrebbe esacerbare le divisioni culturali, invece di favorire l’integrazione, con effetti controproducenti in termini educativi e sociali.

Un dibattito che attraversa l’Europa

La questione del velo nelle scuole è ormai un tema ricorrente nel dibattito politico europeo. Paesi come Francia e Danimarca hanno già avviato o approvato misure simili. In Danimarca, in particolare, è stata la stessa premier socialdemocratica a proporre un provvedimento sul divieto del velo nelle scuole, segno che la questione non è più appannaggio esclusivo delle destre.
Un dettaglio sottolineato anche da Silvia Sardone, eurodeputata della Lega e vicesegretario del partito, che ha commentato: “Il parlamento austriaco ha approvato il divieto per le studentesse sotto i 14 anni di indossare il velo islamico a scuola. La proposta era stata avanzata nelle scorse settimane dalla ministra della famiglia del partito popolare austriaco (ÖVP) che fa parte della famiglia del PPE. Ricordo che in Austria c’è un esecutivo di larga coalizione composto anche da socialdemocratici e liberali. Insomma non è un’idea della ‘destra brutta e cattiva’. D’altra parte una proposta simile è stata fatta anche dalla premier socialdemocratica in Danimarca”.

La parlamentare leghista ha poi rilanciato: “Noi della Lega proponiamo da tempo soluzioni simili e abbiamo lanciato un osservatorio per contrastare l’Islam radicale e per valutare, insieme agli amministratori locali, i provvedimenti più utili contro la crescente islamizzazione. È giusto andare verso questa direzione in quanto il velo islamico non è certo un simbolo di libertà o qualcuno pensa davvero che bambine e adolescenti scelgano di indossare il velo islamico in modo consapevole e senza obblighi familiari? Sarebbe interessante sentire cosa ne pensano sinistra e femministe, sempre in silenzio in merito ai diritti delle donne nel mondo musulmano”.

Austria in bilico tra integrazione e tensioni sociali

La nuova norma si inserisce in una strategia più ampia del governo austriaco per regolare i simboli religiosi negli spazi pubblici, tema già affrontato in passato con misure simili per gli insegnanti e i funzionari pubblici. Ma questa volta il provvedimento riguarda minori, e dunque tocca un nervo ancora più sensibile. Con una popolazione musulmana stimata intorno al 7-8% del totale, l’Austria si trova oggi a dover conciliarne l’integrazione con le pressioni politiche interne, soprattutto da parte dei partiti più conservatori. Il rischio, secondo numerosi analisti, è che simili provvedimenti spingano parte della comunità musulmana verso una maggiore chiusura, anziché favorire il dialogo e la convivenza.

Velo vietato sotto i 14 anni: l’Austria approva la legge che divide
Velo vietato sotto i 14 anni: l’Austria approva la legge che divide

Lo sapevi che…?

  • In Austria, il velo islamico era già oggetto di dibattito dal 2019, quando fu vietato l’uso del velo integrale (niqab e burqa) nei luoghi pubblici.
  • La Costituzione austriaca tutela la libertà religiosa, ma consente limiti in nome dell’ordine pubblico e della protezione dei minori.
  • Secondo studi europei, meno del 10% delle ragazze musulmane sotto i 14 anni indossa il velo in modo regolare.
  • In Francia, la laicità dello Stato ha portato a leggi ancora più rigide: il velo è vietato in tutte le scuole pubbliche dal 2004.

FAQ

  • Cosa prevede la nuova legge approvata in Austria?
Vieta alle ragazze sotto i 14 anni di indossare il velo islamico nelle scuole pubbliche.
  • Qual è la motivazione ufficiale del governo?
Secondo il governo, la legge serve a proteggere le bambine da pressioni familiari e culturali considerate oppressive.
  • Chi si oppone a questa legge?
Il partito dei Verdi, esperti di diritto costituzionale e gruppi per i diritti umani che la definiscono discriminatoria.
  • Il velo è vietato anche in altri Paesi europei?
Sì. Francia, Danimarca e altri Paesi hanno introdotto normative simili, con modalità e limiti diversi.
  • Cosa rischia l’Austria con questa legge?
Un aumento delle tensioni sociali e possibili ricorsi legali per violazione della libertà religiosa.