Il Rapporto Plus 2023 dell’Inapp rivela un dato allarmante: per molte donne italiane la maternità rappresenta un ostacolo significativo alla carriera professionale.
Ha ucciso la moglie e portato il cadavere in un furgone ai carabinieri
Un nuovo tragico caso di femminicidio scuote l’Italia. Un uomo di 48 anni si è presentato nella notte al comando dei carabinieri di Modena, confessando di aver ucciso la moglie. Nel bagagliaio della sua auto, i militari hanno trovato il cadavere della donna, una 40enne italiana di origine russa.
La macabra scoperta
La vittima era avvolta in un sacchetto di plastica nera, stretto al collo con un filo elettrico. Rimosso il sacchetto, è stata trovata una cintura attorno al collo della donna, indicando un probabile strangolamento. L’uomo aveva parcheggiato il furgone all’esterno della struttura militare, dove il personale specializzato dell’Arma ha esaminato il veicolo senza compromettere le prove.
Le prove raccolte e l’arresto
Il medico legale è intervenuto per il sopralluogo, confermando la presenza del cadavere nel bagagliaio. Sulla base delle prove raccolte, l’uomo è stato arrestato e portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida davanti al GIP.
Il contesto familiare e legale
Secondo le indagini preliminari, la vittima aveva avviato una procedura legale ad Innsbruck, in Austria, per ottenere l’affidamento prevalente dei due figli minori. Il tribunale austriaco aveva deciso il 17 maggio 2023 di collocare i figli prevalentemente con la madre, concedendo al padre il diritto di visita.
Le battaglie legali
A gennaio 2024, l’indagato aveva fatto ricorso al tribunale civile di Modena per ottenere la separazione con addebito a carico della moglie, contestando la giurisdizione austriaca. Tuttavia, il tribunale modenese ha deciso a maggio 2024 di non adottare provvedimenti urgenti, riconoscendo la decisione del giudice austriaco come valida anche in Italia.
Un’ulteriore istanza di affidamento esclusivo
A febbraio di quest’anno, la vittima aveva presentato un’ulteriore istanza al tribunale di Innsbruck per ottenere l’affidamento esclusivo dei figli. Questa situazione legale complessa e conflittuale potrebbe aver contribuito al tragico epilogo.