Separarsi conviene: arriva il BONUS DIVORZIO da 20 milioni per le coppie in crisi | Addio amore, benvenuta liquidazione affettiva
Coppia si separa_Donnaclick (Depositphotos.com)
Separarsi non è più solo una scelta dolorosa: dal 2026 arriva un aiuto economico per chi lascia la casa con figli a carico e pochi mezzi per ricominciare.
Separarsi, oggi, potrebbe non essere solo un dramma familiare, ma anche una potenziale via d’uscita economica. Sembra assurdo, ma tra mutui insostenibili, affitti stellari e obblighi di mantenimento, lo Stato ha deciso di intervenire proprio incentivando, seppur indirettamente, la fine dell’amore.
Non è più solo una questione di cuore, ma di sopravvivenza. Lasciarsi sta diventando una necessità pratica, e chi esce con le ossa rotte da una separazione ora può sperare in un piccolo paracadute. Il paradosso? Mentre da una parte si promuove la natalità, dall’altra si stanzia un fondo per chi esce dalla coppia.
A pensar male si fa peccato, ma il sospetto sorge: che il governo stia agevolando la fine delle relazioni? Mentre la retorica pubblica inneggia alla famiglia tradizionale, la Legge di Bilancio 2026 riserva ben 20 milioni di euro proprio a chi quella famiglia se l’è lasciata alle spalle.
È il segno dei tempi: i legami si sciolgono, le case si dividono, ma il disagio resta. E a farne le spese sono soprattutto i padri, spesso senza più un tetto né un reddito sufficiente. Le statistiche parlano chiaro: separarsi può significare sprofondare nella povertà.
Un fondo per chi perde casa (e famiglia)
Non è più solo una questione sentimentale: oggi separarsi può voler dire dover ricominciare da zero. Il partner non assegnatario della casa familiare – in moltissimi casi l’uomo – si ritrova a pagare affitto, mantenimento, bollette. E spesso, senza più nemmeno un luogo stabile dove vivere con i figli.
Il nuovo intervento punta a tamponare questa emergenza silenziosa. Con l’articolo 56 della Legge di Bilancio 2026, viene istituito un fondo strutturale da 20 milioni l’anno, gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, destinato ai genitori separati o divorziati in difficoltà.

Come funziona il bonus separazione
Il bonus sarà riservato a chi non ha la casa familiare, ha almeno un figlio a carico sotto i 21 anni, e si trova in difficoltà economica. I criteri precisi – come limiti ISEE, importi e modalità di erogazione – verranno stabiliti con un decreto attuativo ancora in arrivo.
Il punto centrale resta però chiaro: aiutare chi ha perso la stabilità di una casa dopo la fine del rapporto di coppia. L’obiettivo? Coprire in parte le spese di affitto o mutuo per un nuovo alloggio. Un sostegno che, se ben calibrato, potrebbe fare davvero la differenza per tante famiglie spezzate.
