Selvaggia Lucarelli contro Le Iene: “Programma socialmente pericoloso”

Duro attacco della giornalista Selvaggia Lucarelli a Le Iene, il noto programma di Italia1: “Aspettare un uomo che ha pagato il suo debito con la giustizia sotto casa. Un uomo che sta spingendo l’anziana madre che grida ‘aiuto’ su una carrozzina. Rendere riconoscibile lui, la sua casa. Il suicidio. Il metodo Iene, ancora una volta, senza pietà”, ha scritto su Twitter.

Cos’è successo?

Selvaggia Lucarelli si riferisce al caso del 24enne Daniele che, nel settembre 2021, dopo avere appreso che la ragazza con cui chattava da un anno e di cui si era innamorato, non era Irene (come si faceva chiamare: mai vista e mai sentita al telefono) ma un uomo di 64 anni, Roberto, si è tolto la vita, impiccandosi nella soffitta di casa.

Le Iene hanno individuato il responsabile del raggiro e hanno mandato in onda il servizio. Roberto, vittima delle conseguenze, essendo stato riconosciuto dai suoi concittadini, a sua volta si è suicidato con un mix di farmaci: il suo corpo è stato ritrovato domenica 6 novembre dalla madre.

L’avvocato della famiglia di Roberto ha già annunciato che si sta valutando la possibilità di presentare un esposto in Procura contro la trasmissione di Mediaset. Il 64enne era già sotto indagine e aveva ricevuto un decreto di condanna per sostituzione di persona ma l’accusa di morte come conseguenza di altro reato era stata archiviata.

Tuttavia, a causa del servizio de Le Iene, erano persino apparsi poster su di lui, come riferito dal legale Pierpaolo Benini e si stava valutando “una forma di tutela che lo mettesse al riparo dalla gogna mediatica”.

Cos’ha scritto Selvaggia Lucarelli?

Su Domani, sempre la Lucarelli ha scritto: “Sono che si assiste allo scempio che ‘Le Iene’ fanno del giornalismo, che accettiamo le immagini di macchiette in giacca e cravatta all’inseguimento di persone per strada, sul proprio posto di lavoro, nelle proprie abitazioni private. A microfoni sbattuti sui denti per strappare manate e parolacce che serviranno a dimostrare chi è il cattivo, a errori grossolani, a giustizialismo spacciato per giustizia, a ghigliottina spacciata per giornalismo”.

”La TV usata come manganello sui detrattori, da sempre. È per questo che quello che è accaduto in questi giorni, il suicidio di un uomo a seguito di un servizio di Matteo Viviani e Marco Fubini de ‘Le Iene’ non mi stupisce affatto”, ha proseguito la Lucarelli che si chiede: “Chi sarà la prossima vittima?”, parlando apertamente di “programma socialmente pericoloso”.

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